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Autore: Luana Stinziani

Cqc persone: nuove opportunità dal settore trasporto

La Cqc persone è la Carta di qualificazione del conducente specifica del trasporto persone, è obbligatoria e ottenerla richiede la frequenza di un corso in autoscuola, non è possibile prepararsi da privatista.

Sei pronto a prendere il volante della tua carriera e accelerare verso nuove opportunità lavorative?

Il settore dei trasporti in Italia è in costante crescita e offre ampie possibilità per coloro che desiderano guidare verso un futuro professionale sicuro e gratificante.

Scopri il potenziale della CQC Persone

La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) persone è la chiave d’accesso per entrare nel mondo del trasporto di persone. Infatti, la Cqc persone, obbligatoria dal 2008, è richiesta ai conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone (autobus o scuolabus per esempio). È un’abilitazione collegata alla patente superiore o oggi la normativa l’ha resa obbligatoria quasi per tutti i tipi di autista.

Per ottenerla è necessario frequentare un corso ordinario o accelerato nella nostra autoscuola, la durata varia a seconda della tua età e della patente in tuo possesso. Dopo il corso devi superare un esame.

Gli argomenti d’esame sono divisi in due parti, la parte comune con la Cqc merci e quella specifica, dove ci si concentra su argomenti relativi al trasporto persone, come interazione con i passeggeri, trasporto di gruppi di persone, dotazioni di sicurezza del veicolo etc.
Se vuoi approfondire questa parte dell’articolo, ti invitiamo a contattarci.

Nuove opportunità: la domanda di autisti è in aumento

Con un deficit stimato di oltre 20.000 autisti nei prossimi anni, c’è una crescente richiesta di professionisti qualificati nel settore dei trasporti. Sfrutta questa carenza di personale qualificato per accedere a un mercato del lavoro ricco di opportunità e possibilità di crescita professionale.

Sfrutta i vantaggi di lavorare nel settore trasporti

Abbiamo cercato di stilare una lista dei possibili vantaggi del lavorare nel settore trasporti, vediamoli insieme.
Lavorare nel settore trasporto più essere un’esperienza davvero gratificante sia dal punto di vista umano, perché ogni giorno si è a contatto con persone diverse sia dal punto di vista economico.
Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di esplorare nuovi luoghi e vivere esperienze diverse ogni giorno, questa è un’opportunità unica per chi ama guidare e si rifiuta di fare lavori d’ufficio, monotoni e ripetitivi.

Nel settore dei trasporti, la flessibilità è la parola d’ordine. Avrai la libertà di scegliere i tuoi orari di lavoro in base alle tue esigenze personali e professionali, così da poter conciliare facilmente lavoro e vita familiare.

Guidare veicoli pesanti o trasportare passeggeri richiede una grande responsabilità, ma è foriero di una grande soddisfazione personale.
Sapere di essere responsabile della sicurezza e del benessere dei tuoi passeggeri o della tua merce ti darà un senso di realizzazione e orgoglio che pochi altri lavori possono offrire ed è per questo che la formazione Cqc deve essere seria e meticolosa, così come l’aggiornamento.

Ottieni la tua CQC persone e trova un’occupazione duratura

Il primo passo verso una carriera gratificante nel settore dei trasporti è ottenere la tua Carta di Qualificazione del Conducente. Presso Autoscuole DueG, ti offriamo la formazione e il supporto necessari per conseguire la tua CQC in modo rapido e conveniente.
Siamo il tuo partner di fiducia a Ladispoli e Cerveteri anche per il rinnovo.

Rinnova la CQC e rimani al passo con le novità normative

La CQC scade ogni 5 anni, ma non preoccuparti: presso Autoscuole DueG, organizziamo corsi di rinnovo, che ti consentono di rimanere aggiornato e competitivo sul mercato del lavoro. Approfitta dei nostri servizi di rinnovo CQC per continuare a lavorare senza interruzioni.
Iscriviti al corso già 12 mesi prima dalla data di scadenza.

Scegli Gruppo DueG per dare una svolta alla tua carriera

Recupero punti patente: come fare?

Perdere punti sulla patente non è mai piacevole, ma fortunatamente esistono soluzioni per rimediare.
Se sei di Ladispoli o Cerveteri e hai bisogno di recuperare i punti persi, Gruppo Due G organizza corsi per recupero punti.

La patente a punti: come funziona

Introdotta in Italia nel 2003, la patente a punti punta (scusate il gioco di parole!) a migliorare la sicurezza stradale. Ogni conducente parte con 20 punti, che possono aumentare o diminuire in base al rispetto o alla violazione del Codice della Strada.

  • Aumento punti: se non commetti infrazioni per due anni consecutivi, guadagni 2 punti, fino a un massimo di 30.
  • Perdita punti: ogni infrazione comporta la decurtazione di un certo numero di punti, a seconda della gravità.

Se hai perso punti, hai due opzioni: attendere il recupero automatico dopo due anni senza violazioni oppure frequentare un corso di recupero punti presso un’autoscuola autorizzata come Gruppo Due G.

Come controllare i punti della patente

Non sai quanti punti ti rimangono? Ecco come fare:

  • Portale dell’automobilista: registrati e consulta il tuo saldo punti online.
  • App iPatente: disponibile gratuitamente per smartphone.
  • Numero telefonico dedicato: chiama lo 06.45775962 (attivo 24/7) per conoscere il saldo, seguendo le indicazioni della voce registrata.

Corsi di recupero punti patente: come funzionano

Frequentare un corso di recupero punti è la soluzione più rapida ed efficace. Gruppo Due G organizza corsi accreditati, che ti permettono di recuperare punti in base alla tua categoria di patente.

  • Patenti A e B: il corso dura 12 ore e consente di recuperare fino a 6 punti.
  • Patenti C, D, CE, DE, KA, KB: il corso dura 18 ore e permette di recuperare fino a 9 punti.

Regole per partecipare al corso

  • Decurtazione definitiva: puoi iscriverti solo dopo che la decurtazione dei punti è stata ufficializzata.
  • Presenza obbligatoria: la frequenza al corso è in presenza, con un massimo di 2 ore di lezione al giorno.
  • Durata massima: il corso deve essere completato entro due settimane.

Al termine del corso, ti verrà rilasciato un attestato di frequenza, che servirà per il riaccredito dei punti sul tuo profilo di conducente.

Perché scegliere Gruppo Due G

Gruppo Due G di Ladispoli e Cerveteri offre:

  • Corsi autorizzati e professionali.
  • Un team di istruttori qualificati pronti a supportarti.
  • Orari flessibili per venire incontro alle tue esigenze.

Se hai bisogno di maggiori informazioni o vuoi prenotare il tuo corso di recupero punti, contattaci subito o vieni a trovarci nelle nostre sedi di Ladispoli e Cerveteri.

Recupera i tuoi punti con facilità e continua a guidare in sicurezza!

Guida completa alla patente Bs in Italia

Nel panorama delle opportunità offerte dal sistema di trasporto italiano, la Patente B Speciale (BS) rappresenta una soluzione inclusiva e fondamentale per coloro che affrontano sfide di mobilità quotidiane a causa di limitazioni fisiche. Questo tipo di patente, infatti, nasce con l’obiettivo di garantire a tutti la possibilità di guidare, adattando il processo di apprendimento e l’esame finale alle esigenze specifiche del conducente.

Con la Patente BS, le barriere che sembravano insormontabili diventano superabili.
La patente B Speciale è un chiaro segnale dell’impegno verso una società più equa e accessibile, dove ogni individuo ha il diritto di muoversi liberamente e in sicurezza.

In questo articolo ti guideremo attraverso il processo per ottenere la Patente BS, fornendoti una panoramica completa su come questa patente speciale possa essere la chiave per la tua indipendenza alla guida!

Ottenere la Patente BS: un passo importante per l’indipendenza

Se sei una persona con disabilità motorie e desideri ottenere la patente per guidare un veicolo, la Patente BS potrebbe essere la soluzione ideale per te, infatti, consente la guida dei motoveicoli, esclusi i motocicli, e degli autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate e il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a 8.

Inoltre, il Dip dei Trasporti ha precisato che per ottenere la patente B speciale con adattamenti, i conducenti possono ora guidare tricicli e quadricicli con dispositivo di sterzo a volante. Tuttavia, se si desidera guidare tricicli e quadricicli con dispositivo di sterzo a manubrio, è necessario sottoporsi a una nuova visita medica per prescrivere ulteriori adattamenti specifici, seguiti da una prova pratica di guida.

Vuoi sapere di più su chi può ottenere la patente bs codice 05? Chiamaci.

Per ottenere la patente B speciale, i disabili devono sottoporsi a una visita presso la Commissione Medica Locale (CML), composta da un medico legale e due altri medici. La CML valuta l’idoneità alla guida, considerando varie patologie.
Successivamente, il candidato deve prenotare la visita, presentando un certificato medico, e potrebbe essere richiesta una prova pratica. Il certificato di idoneità ha validità di 90 giorni, tempo utileper iscriversi all’esame per la patente BS.

Adattamenti veicoli

 Per chi aspira a ottenere la Patente BS, la personalizzazione del percorso di apprendimento e degli strumenti utilizzati è un pilastro fondamentale.
Gruppo Due G con anni di esperienza nel settore delle autoscuole ha tutta la professionalità e la sensibilità per permetterti di raggiungere il tuo obiettivo.
Il nostro approccio formativo non solo facilita il raggiungimento della Patente BS per persone con esigenze particolari, ma promuove anche una visione più ampia dell’accessibilità e dell’indipendenza, sottolineando l’importanza di adottare soluzioni su misura che rispettino le diversità di ciascuno.

Come anticipato, gli adattamenti prescritti dalla Commissione Medica Locale (CML) vengono annotati sul certificato di idoneità rilasciato al candidato; devono, inoltre, essere riportati anche sul foglio rosa e sulla patente di guida, garantendo così che il conducente utilizzi protesi o adattamenti adeguati durante la guida.

Esame patente BS

Per quanto riguarda l’esame, quello teorico è standard, mentre l’esame pratico si svolge su un veicolo a 4 ruote di categoria B, che sviluppi una velocità di almeno 100 km/h, L’esaminatore prima della prova, verifica la presenza di protesi o ortesi e la corrispondenza con gli adattamenti previsti dalla CML.

Patente bs rinnovo

La patente BS scade ogni 5 anni, anche se la durata è variabile a seconda del tipo di disabilità. Per il rinnovo è necessario ripassare in CML e ottenere un nuovo certificato di idoneità.

Devi rinnovare la tua patente?

Stai cercando un’autoscuola a Ladispoli o a Cerveteri per la patente BS? Passa a trovarci per trovare il percorso più adatto a te!
Ecco i nostri contatti.

Guidare in libertà: tutto su Patente A a Ladispoli e Cerveteri

Sei stanco di rimanere imbottigliato nel traffico o di cercare disperatamente un parcheggio? Vuoi sentire il vento tra i capelli mentre esplori le strade di Ladispoli, Cerveteri e oltre?
Allora è tempo di pensare alla patente A!

DUEG, con sedi a Ladispoli e Cerveteri, è l’autoscuola che ti guida alla scoperta del mondo delle due ruote. Si rivolge sia ai neofiti che a chi guida già una moto di limitata cilindrata e vuole passare a una categoria superiore.

Il fascino delle due ruote

In Italia, la passione per le moto non accenna a diminuire. Secondo i dati più recenti, il numero di patenti A rilasciate ogni anno testimonia un amore incondizionato per la guida su due ruote.
Ma cosa rende la moto così attraente?
Libertà, agilità nel traffico, facilità di parcheggio e, non da ultimo, un significativo risparmio sui costi di gestione.

Oltre alla libertà e all’agilità nel traffico, guidare una moto ha molti altri vantaggi. È un modo per distinguersi, esprimere la propria personalità e, perché no, entrare a far parte di una comunità di appassionati che condividono la tua stessa passione.

Come saprai, se stai leggendo quest’articolo, per guidare una moto devi ottenere la patente A, e a seconda della tua età e delle caratteristiche del veicolo, puoi scegliere tra patente A1, A2 o A senza limiti, meglio conosciuta come patente A3.

Facciamo un breve riassunto sulle peculiarità di ogni tipo, anche se ti invitiamo a contattarci o a venire direttamente in autoscuola per approfondimenti.

Patente A1: il primo passo

Con la patente A1, accessibile dai 16 anni, puoi guidare moto fino a 125cc e con una potenza massima di 11 kW; infatti, è comunemente conosciuta come “patentino 125”.
È l’ideale per i giovani esploratori urbani.
E ricorda: con la A1 o la B1, è possibile, dai 17 anni, richiedere la Guida accompagnata.
Con la A1 puoi trasportare passeggeri.

Patente A2: crescere in potenza

La patente A2 fa alzare il tiro, permettendoti di guidare moto fino a 35 kW. È accessibile dai 18 anni e rappresenta un ottimo compromesso tra potenza e gestibilità, perfetta per chi cerca quel brivido in più.

Patente A: senza limiti

La patente A è il sogno di ogni motociclista. Accessibile dai 24 anni per accesso diretto o dopo due anni dalla A2, rimuove ogni limite di potenza e cilindrata, permettendoti di guidare la moto dei tuoi sogni, senza restrizioni.

E con la Patente B?

Sì, hai letto bene. Anche con la patente B puoi guidare alcune moto! Specificatamente, quelle fino a 125cc e 11 kW di potenza, proprio come con la A1.
Discorso a parte per chi ha conseguito la B prima del 31 dicembre 1985 o tra il 1° gennaio 1986 e il 25 aprile 1988, perché i conducenti sono abilitati a guidare qualsiasi motociclo con delle limitazioni legate per esempio al luogo dove si guida.
 Anche in questo caso, però, ti invitiamo a contattarci!

Quanto dura la patente A, A1 e A2? E quando va rinnovata?

La patente A, la patente A1 e la patente A2 hanno una durata di 10 anni fino ai 50 anni, tra i 50 e i 70 anni scadono ogni 5 anni, superati i 70 anni e fino agli 80 la scadenza è triennale, dopo biennale.


Perché scegliere DUEG?

Autoscuole DUEG, con sedi a Ladispoli e Cerveteri, non solo ti prepara per superare l’esame di patente A con successo, ma ti accompagna passo passo verso l’obiettivo.
Dalla teoria alla pratica, i nostri istruttori esperti sono al tuo fianco per assicurarti un apprendimento sicuro e divertente.

Pronto a salire in sella?

Se l’idea di guidare una moto ti ha sempre entusiasmato, è il momento di fare il grande passo.
Vieni a trovarci presso le nostre sedi di Ladispoli e Cerveteri o contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a trasformare il tuo sogno in realtà.

Ottimizzare le opportunità nel settore trasporti e logistica: il ruolo chiave della Cqc e della formazione professionale

Nel panorama attuale dei trasporti e della logistica, la carenza di personale qualificato rappresenta una sfida significativa.
In tale contesto, la formazione professionale, con l’ottenimento delle patenti superiori C o D e la relativa Cqc, emerge come un elemento chiave per colmare il divario di competenze nel settore, consentendo ai professionisti di acquisire le capacità necessarie e di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione del mercato.
La connessione tra la formazione specializzata e la penuria di lavoratori qualificati svolge un ruolo fondamentale nel plasmare un settore logistico e dei trasporti più efficiente e competitivo.

Trasporti e logistica: i motivi della crisi secondo lo studio annuale

La logistica e i trasporti stanno vivendo un periodo di sfide e opportunità rilevanti, come indicato nel recente rapporto redatto da Christopher A. Boone per conto di Supply Chain Management Review.

Il documento, 32° Studio Annuale sulle Tendenze del settore, ha esaminato le principali sfide individuate dagli operatori del settore per il prossimo anno, concentrandosi sulla crisi del capitale umano, i cambiamenti economici e l’innovazione tecnologica che stanno ridefinendo il panorama operativo della logistica e dei trasporti.

Una delle principali sfide evidenziate è la carenza di personale qualificato nel settore, che minaccia le prestazioni e la competitività delle aziende.
La gestione proattiva del personale è diventata essenziale, con un basso rapporto tra lavoratori disponibili e posizioni aperte che rende cruciale il reclutamento e la fidelizzazione dei talenti.

Parallelamente, le aziende stanno adottando strategie più orientate al valore anziché al solo prezzo, cercando di offrire servizi migliori e un valore superiore ai clienti. Questo cambiamento strategico indica un’inclinazione crescente verso l’importanza di competere non solo in base al costo, ma anche alla qualità del servizio offerto.

L’implementazione di tecnologie moderne è diventata un requisito fondamentale per oltre l’82% dei partecipanti al sondaggio, sebbene ci sia un’attenzione particolare verso tecnologie che offrono benefici immediati senza richiedere cambiamenti operativi significativi.
La previsione delle merci, l’ottimizzazione dei percorsi e l’automazione del back-office sono tra le tecnologie più adottate, mentre l’automazione del magazzino e i veicoli autonomi sono meno diffuse.

Nonostante le sfide, le aziende nel settore logistico e dei trasporti stanno dimostrando resilienza nel migliorare la redditività e la crescita dei ricavi. Tuttavia, rimane fondamentale mantenere un’adattabilità costante, combinando una gestione attenta delle risorse umane, strategie innovative e un’adozione oculata delle tecnologie emergenti per garantire il successo futuro.

La formazione professionale, come acquisire la Cqc (Carta di qualificazione del conducente), si profila come un’opportunità di crescita importante per coloro che cercano lavoro, soprattutto considerando la crescente domanda di personale qualificato nel settore della logistica e dei trasporti.

Massimizza le opportunità nel settore trasporti con la Cqc

La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è essenziale per chi opera nel trasporto merci e passeggeri, poiché attesta l’impegno del futuro autista professionale a mantenere elevati standard di sicurezza e professionalità.

Investire nella formazione per ottenere la CQC aumenta le opportunità lavorative in un settore in evoluzione costante.

Cerchi info sulla Cqc persone? Sulla Cqc merci?

La CQC è il requisito fondamentale per molti, oggi quasi tutti, i titolari di patenti superiori nel trasporto di merci o persone. Per ottenerla, oltre a una buona condizione psico fisica, è richiesta la frequenza di un corso obbligatorio in autoscuola e il superamento di un esame a quiz con 70 domande, 7 errori consentiti e 90 minuti di tempo 
Le modalità del corso (ordinario o accelerato) variano in base all’età del candidato e alle precedenti qualifiche.

Inoltre, la Cqc patente (anche se, precisiamo che non è una patente nel vero senso della parola) scade ogni 5 anni e va rinnovata con un corso di 35 ore da frequentare sempre in autoscuola. In questo caso non è previsto nessun esame, ma si è molto attenti alle assenze, max 5 ore.

Investire nella formazione professionale rappresenta una via sicura per accedere a opportunità lavorative nel settore dei trasporti.

Gruppo DUEG offre corsi professionali per ottenere e rinnovare la CQC, consapevole della crescente necessità di personale qualificato nel settore. Per informazioni sui corsi, contattaci senza esitazioni.

Cqc merci e persone: sfide e opportunità nel settore trasporto

Perché è così importante ottenere la Cqc merci e/o persone? Quali sono le opportunità e le sfide del settore trasporti?

Nel contesto attuale, il settore del trasporto merci e persone è afflitto da una crescente mancanza di personale qualificato. L’invecchiamento della popolazione degli autisti e le aspettative di crescita della domanda di trasporto stanno portando a un’importante carenza di risorse.

In Italia, entro il 2024, si prevede un deficit di personale qualificato che potrebbe raggiungere l’11%. Questo deficit è attribuibile alla mancanza di un ricambio generazionale e alle esigenze in costante crescita del settore.

Il possesso di patenti di guida di categoria superiore, come C o D, non è sufficiente per entrare o restare nel mondo del trasporto merci e persone. È necessario ottenere la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), un documento obbligatorio che attesta la competenza e la conoscenza dell’autista in vari ambiti, tra cui la sicurezza stradale, la manutenzione dei veicoli e il rispetto delle normative vigenti.

La CQC e la sua importanza nel settore del trasporto

La CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) è fondamentale per operare nel settore del trasporto merci e persone. Questa certificazione dimostra un impegno costante a mantenere alti standard di professionalità e sicurezza durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Investire nella formazione professionale, con l’ottenimento della CQC, aumenta notevolmente le opportunità di impiego in un settore in costante evoluzione, sempre alla ricerca di personale qualificato.

Attualmente, la CQC merci e persone è un requisito obbligatorio per la maggior parte dei titolari di patenti superiori, siano esse per il trasporto di merci o persone.

Sei alla ricerca di un impiego stabile e non ti spaventa lavorare come autista professionale? Ottieni la Cqc con Gruppo Due G, con sede a Ladispoli e Cerveteri.

Requisiti per ottenere la CQC

L’ottenimento della CQC richiede il soddisfacimento di determinati requisiti:

  • Età: è necessario aver compiuto almeno 18 anni (l’età esatta può variare in base al tipo di corso scelto e alle qualifiche precedenti).
  • Patenti: per il trasporto merci è richiesta la patente di categoria C, mentre per il trasporto di persone è necessaria la patente di categoria D.
  • Condizioni fisiche e mentali: è essenziale possedere una buona condizione fisica e mentale per svolgere l’attività di conducente professionale.
  • Corso di formazione: è obbligatorio frequentare un corso di formazione specifico per ottenere la CQC, con diverse opzioni, ordinario e accelerato.

Se ti stai chiedendo come prendere il cqc da privatista, devi sapere che non è possibile farlo come per esempio con la patente B, per la Cqc devi frequentare un corso di formazione OBBLIGATORIO in autoscuola o presso un ente accreditato.

I quiz cqc merci e persone possono sembrare uno scoglio difficile da superare, ma con la formazione adeguata nel giro di poco si è pronti per cercare lavoro.

Cqc come funziona l’esame?

Una volta frequentato il corso in autoscuola, e tieni presente che la Cqc non si consegue da privatista, puoi iscriverti all’esame cqc, che consta di una parte comune e una specifica merci o persone.

La prova è unica, dura 90 minuti, bisogna rispondere a 70 quiz informatizzati (40 comune – 30 specifica) con una tolleranza di 7 errori.
Si viene bocciati al primo tentativo? Il candidato può ripetere gli esami altre volte entro l’anno dal rilascio dell’attestato di frequenza, a patto che tra un tentativo e l’altro sia trascorso almeno un mese e un giorno.

Come rinnovare CQC

Intanto, se hai la Cqc scaduta non puoi guidare veicoli che la richiedono, va da sé che, se il tuo lavoro è quello di conducente professionale devi rinunciare a ore di lavoro preziose. Ti conviene?

La CQC ha una scadenza di 5 anni dalla data di rilascio e richiede un rinnovo tramite un corso di formazione di 35 ore. È possibile iscriversi al corso di rinnovo già 12 mesi prima della scadenza, non prima.

Durante il corso di rinnovo, non è previsto un esame finale, ma è obbligatoria la frequenza. Tuttavia, è consentito un massimo di 5 ore di assenza.
Ci si può iscrivere al corso per intero o a quello frazionato, dove invece, di un corso unico di 35 ore, c’è la possibilità di dividere il corso in 5 moduli da 7 ore ciascuno, così da spalmare la formazione per i diversi anni.
Unico obbligo è quello di frequentare almeno un modulo 12 mesi prima della scadenza.
Inoltre al rinnovo frazionato non sono ammesse ore di assenza.

Se hai entrambe le Cqc (cose e persone) rinnovi entrambe con un unico corso e puoi anche chiedere di allineare le scadenze.
L’età massima per rinnovare la CQC varia a seconda della tipologia (trasporto merci o persone).

Esame revisione per CQC scaduto

Hai sentito parlare di esame di ripristino o di revisione CQC? Bene, ti diciamo subito che dal 2022 l’esame di ripristino non è più in vigore.
In caso di patente di guida Cqc scaduta (anche se ci teniamo a precisare che la CQC non è una patente!) da oltre tre anni, non più 2, il candidato non deve fare nessun corso di rinnovo, ma l’esame di revisione della Cqc, che è identico a quello per il conseguimento.

Conclusioni e contatti

La mancanza di personale giovane e preparato nel settore dei trasporti è una realtà tangibile, e Gruppo DUEG, conscia di questa sfida, offre corsi professionali mirati per ottenere e rinnovare la CQC.

Se sei interessato ai corsi CQC o desideri maggiori informazioni sugli orari o sul CQC costo, non esitare a contattarci. Siamo qui per fornire dettagli e rispondere alle tue domande.

Per maggiori informazioni riguardo ai nostri orari e contatti, visita il nostro sito:

Orari e Contatti

Corsi CQC Trasporto Persone

Corsi CQC Trasporto Merci

Rinnovo e Scadenze CQC per Conducenti

Prepara il tuo futuro nel settore del trasporto: prenota ora il tuo posto al corso per l’ottenimento o il rinnovo della CQC!

Patente A cosa posso guidare?

Sei interessato alla Patente A e ti stai chiedendo cosa puoi guidare con la patente a per la moto?
Scopri requisiti e ultime novità 2023.

La patente A è fondamentale per mettersi alla guida di motoveicoli e motocicli.

Come saprai esistono tre tipi di patente A, perché a seconda della tua età e della cilindrata e potenza del veicolo puoi scegliere tra patente A1, A2 e A3 o A senza limitazioni.
Vediamo in breve quali sono le caratteristiche di ognuna.

Con la patente A cosa posso guidare?

La patente A1 è la categoria base, accessibile a coloro che hanno compiuto almeno 16 anni.
Questa patente consente di guidare motocicli leggeri fino a 125 cc e con una potenza massima di 11 kW.
È l’opzione ideale per i neopatentati che desiderano iniziare a muoversi sulle strade in modo sicuro e graduale.

Precisiamo che con la A1 guidi anche: macchine agricole che non superano i limiti di massa (2,5 t) e di sagoma (larg 1,60 e lung 4 m Alt 2,5 m) dei motoveicoli, con velocità massima di 40 km/h, a condizione che non trasportino altre persone oltre il conducente (fino a 18 anni); tricicli a motore di potenza non superiore a 15 kW; veicoli conducibili con la patente Am.

La patente A2, invece, è destinata a chi è più esperto e desidera passare a moto di cilindrata e potenza superiori. Con un’età minima di 18 anni, questa patente consente di guidare motocicli con una potenza massima di 35 kW, aprendo le porte a una vasta gamma di motociclette di media cilindrata. Con la A2 guidi anche tutti i veicoli conducibili con la AM e la A1.

La patente A senza limitazioni, conosciuta da molti ancora come patente A3, è la massima espressione di libertà su due ruote.
Accessibile a coloro che abbiano compiuto almeno 24 anni o posseggano la patente A2 da almeno due anni, questa categoria consente di guidare motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza, aprendo la strada a moto ad alte prestazioni e tour in lungo e in largo senza restrizioni di categoria.
Ovviamente, si possono guidare anche veicoli conducibili con la AM, la A1 e la A2.

Comprendere le differenze e le limitazioni di ogni categoria di patente A è fondamentale per coloro che desiderano immergersi nell’esperienza di guida su due ruote. Ognuna di queste opzioni offre vantaggi e opportunità uniche, consentendo ai motociclisti di adattare la propria esperienza di guida alle proprie capacità e ambizioni.

Sei di Manziana e vuoi ottenere la patente A per la moto?

Patente A senza esame

Per ottenere le patenti A devi iscriverti presso autoscuola DueG, consegnare una serie di documenti, tra i quali codice fiscale, foto formato tessera recente, certificato anamnestico del medico di fiducia, permesso di soggiorno se cittadino straniero, patente di guida nel caso in cui sei già in possesso di patente A1 o A2 o documento d’identità nel caso in cui non possiedi altre patenti.

Come funziona l’esame patente A?

Una volta consegnati i documenti, frequentato il corso in autoscuola, puoi iscriverti alla prova teorica. Attualmente, l’esame di teoria consiste in 30 affermazioni vere o false, con tre errori consentiti e un max di 20 minuti per rispondere.
L’esame deve essere superato entro 6 mesi dalla data di iscrizione, e se hai già una patente inferiore, come la AM non deve rifare la teoria, ma solo la prova pratica.

Dal 18 settembre ci sono novità per quanto riguarda l’esame della patente A o, meglio, il passaggio da una categoria inferiore a una superiore di patente A.
Vediamole insieme.

Seguendo ciò che dice il sito del Ministero, dal settembre scorso per passare alla patente A2 o alla A senza limitazioni, hai ora due possibilità:

  • Con un esame, procedura standard
  • Ad accesso graduale, senza esame, frequentando un corso di formazione in autoscuola

La novità sta proprio nell’inserimento di questa seconda modalità.
Per iscriversi al corso in autoscuola di 7 ore sono richiesti alcuni requisiti.
Per la patente A2, anche speciale, il candidato deve avere 18 anni e possedere la patente A1, anche speciale, da due anni.
Il Ministero precisa che sono esclusi coloro che hanno la patente A1 in automatico, perché in possesso della patente B.

 Per la patente A senza limitazioni età minima 20 anni e possesso della patente A2 anche speciale da almeno due anni.

Patente A con corso di 7 ore

 Il corso di formazione sarà strutturato in: 3 ore di formazione anche collettive dove l’allievo deve essere capace di indossare in modo corretto guanti, stivali, casco e altri indumenti protettivi per garantire una guida sicura, saper controllare diversi elementi del motociclo; eseguire le manovre di base e le manovre a velocità ridotta; nonché manovre a velocità più sostenuta.

Le restanti 4 ore sono one to one e incentrate sulla guida nel traffico.

Ricorda che potrai fare massimo 3 ore di formazione al giorno e guiderai veicoli con le stesse caratteristiche di quelli usati per l’esame pratico delle rispettive patenti. 

Sei di Bracciano e sei interessato alla patente A senza esame? Rivolgiti al Gruppo Due G.

Patente B: guida verso la libertà su strada

La patente B è un passo significativo e necessario per ottenere la completa autonomia e la libertà su strada.
Simbolo di responsabilità, competenza e libertà individuale, questa licenza consente di guidare veicoli privati, aprendo le porte a un mondo di opportunità lavorative e accesso a diverse sfere della vita quotidiana.

Ottenere la patente di guida di tipo B non è solo un adempimento burocratico, ma è il passaggio da principiante a guidatore, con tutto ciò che questa transizione comporta in termini di libertà personale, responsabilità e sicurezza stradale.

La sua importanza risiede non solo nell’abilità di mettersi alla guida di un veicolo, ma anche nell’acquisizione di conoscenze e capacità che vanno ben oltre la semplice conduzione di un’automobile. Le norme del Codice della Strada, la comprensione delle regole di comportamento e la consapevolezza dei rischi rappresentano solo una parte di ciò che i futuri conducenti apprendono durante il percorso per ottenere la patente B.

Il percorso verso il conseguimento della patente B è un viaggio che richiede impegno, studio e pratica. L’esame teorico e pratico richiede una preparazione accurata, che solo centri di formazione come Gruppo Due G, con un’esperienza più che decennale, sanno fornire.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio il percorso per ottenere la patente di guida di tipo B, analizzando i requisiti, i processi, i suggerimenti per superare l’esame e l’importanza di una guida responsabile.

Requisiti e procedure per ottenere la patente B

Per ottenere la patente di guida di categoria B, che consente di guidare veicoli a motore con peso massimo non superiore a 3,5 tonnellate e progettati per il trasporto di un massimo di 8 passeggeri oltre al conducente, è necessario avere una serie di requisiti e seguire procedure specifiche.

Patente B requisiti:

  • Avere 18 anni
  • Essere residente in Italia
  • Possedere l’idoneità fisico-psichica
  • Sostenere e superare l’esame teorico e quello pratico

Ti anticipiamo che con la patente B si possono guidare anche altri veicoli rispetto alla comune automobile, per approfondire.

Il candidato può scegliere di prepararsi da privatista o seguire il corso presso un’autoscuola, con tutti i benefici che ne conseguono.
Inoltre, ci teniamo a precisare che, quando si parla di risparmio per la preparazione come privatista, si fa un’affermazione vera solo a metà: lo sapevi che le guide propedeutiche alla prova pratica sono obbligatorie in autoscuola e quindi tra i costi devi annoverare anche l’iscrizione?

Come accennato, oltre al corso di formazione, il candidato deve superare due prove, vediamo come si svolgono nel dettaglio.

Esame patente di guida B

L’esame di teoria si svolge in modalità quiz, nel momento in cui stiamo scrivendo l’articolo, la prova consiste in 30 domande vere o false da rispondere in 20 minuti con la possibilità di commettere 3 errori.


Il quiz può essere ripetuto due volte.
Inoltre, se si possiede già un’altra patente conseguita con la stessa modalità, tipo le patenti di categoria A o la B1, il candidato può passare direttamente alla prova pratica.


Superata la teoria, si riceve il Foglio rosa, valido 12 mesi, con il quale è possibile esercitarsi in vista dell’esame pratico, affrontabile tre volte, a partire dal mese successivo al superamento della teoria.
Nel caso di insuccesso per tre volte consecutive, è possibile richiedere una sola volta il ripetere l’esame teorico, con altri tre tentativi entro lo stesso periodo di 12 mesi.

La prova pratica si svolge su un veicolo della categoria B che deve essere in grado di raggiungere almeno i 100 km/h e dotato di doppi comandi. È richiesta la presenza di un istruttore abilitato al fianco del candidato. È importante notare che non è necessario che il veicolo dell’esame abbia un cambio manuale; la prova pratica può essere sostenuta anche su un veicolo con cambio automatico, sebbene ciò richieda una specifica annotazione sulla patente, cioè il codice 78.
Chi ottiene la patente B78 non può guidare veicoli con il cambio manuale, deve sostenere un’ulteriore prova pratica.

Sei interessato alla patente B78?

La prova pratica si divide in tre fasi principali: la preparazione alla guida, le manovre e il comportamento nel traffico.
Durante la prima fase, il candidato dimostra la capacità di prepararsi a una guida sicura, eseguendo una serie di azioni specifiche come la regolazione del sedile e degli specchietti retrovisori e il controllo dei dispositivi del veicolo.

La seconda fase consiste nell’esecuzione di varie manovre, come la marcia indietro, l’inversione del veicolo, il parcheggio e la frenata di precisione rispetto a un punto predeterminato.

Infine, la terza fase coinvolge il comportamento nel traffico, mettendo in evidenza abilità quali la partenza da fermo, la guida su strada rettilinea, il superamento di incroci e il rispetto delle regole stradali.

Nel caso di superamento dell’esame, la patente viene rilasciata immediatamente al candidato.
Se l’esito è negativo, il candidato ha la possibilità di ripetere la prova o deve ripetere l’intero processo di ammissione all’esame.
Per informazioni più dettagliate sull’esame di guida per la patente B contattaci.

Chi ha ottenuto la patente è definito neopatentato. Vediamo insieme quali sono i limiti, anche in vista dell’approvazione del nuovo Codice della Strada 2023.

Neopatentato a chi?

A parte il titolo curioso, chi ha ottenuto una patente di categoria A o B da meno di tre anni è definito neopatentato.
La guida di un neopatentato è soggetta a limitazioni più stringenti rispetto agli altri conducenti, quali la velocità max consentita in autostrada o sulle strade extraurbane principali, il tasso alcolemico, la decurtazione dei punti patente e ancora limiti che riguardano la cilindrata, la kW, i cv e la potenza, i quali vanno presi in considerazione, soprattutto, se si sta per acquistare un’auto nuova.

Il Codice della Strada 2023 introduce importanti novità sulla guida dei neopatentati, in particolare sui limiti della potenza dei veicoli.

Vuoi avere maggiori info sui limiti di velocità? Passa a trovarci nelle nostre sedi di Ladispoli o Cerveteri.
Sulla nostra home trovi tutte le informazioni.

Nelle prossime righe vediamo quali sono le novità al vaglio del Parlamento.

Patente B e novità Codice della Strada 2023



Di solito, quando si parla di guida dei neopatentati si fa riferimento ai limiti di cilindrata.

Attualmente, i limiti si basano sul rapporto tra KW/tara del veicolo, sul numero dei cavalli e sui KW dell’automobile; quindi, quello che in gergo è il rapporto potenza/peso del veicolo, con un limite massimo di potenza.
Un neopatentato può guidare un’auto con rapporto kW/tara minore o uguale a 55.

Il dato è leggibile dal 2007 sul libretto di circolazione. Un altro limite riguarda i KW dell’auto, che devono essere inferiori o pari a 70 KW, corrispondenti a circa 95 CV.

Il nuovo Codice della Strada 2023 ha modificato questa restrizione. Ora, un neopatentato per la totalità dei 3 anni (non solo per il primo anno) non può guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino a otto persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW.

Vediamo ora quando scade la patente B e come funziona il rinnovo.

Come rinnovare la patente?

Ti ricordiamo che, se la tua patente è in scadenza, puoi rinnovarla tranquillamente da noi!

La patente di guida va rinnovata dopo tot anni e la scadenza si fa più stringente man mano che aumenta l’età.

Nel caso specifico della B:

  • ogni 10 anni fino ai 50 anni;
  • ogni 5 dai 50 ai 70 anni;
  • ogni 3 anni dai 70 agli 80 anni;
  • ogni due dopo gli 80 anni.

Puoi rinnovare la patente già 4 mesi prima della data di scadenza, e il rinnovo consiste in una visita medica per l’accertamento dei requisiti fisici o psichici.
Controlla gli orari del medico nelle nostre sedi.

Evita di guidare con la patente scaduta, perché secondo quanto disposto dall’art. 126 del Codice della Strada sei passibile di una doppia sanzione: amministrativa pecuniaria (fino a 639 euro) e amministrativa accessoria con il ritiro della patente e 10 giorni per procedere con il rinnovo.

Abbiamo nominato più volte la patente B1, ma a cosa serve?

Patente B1: cosa posso guidare?

La patente B1 è la sorella minore della B, conseguibile dai 16 anni, consente la guida di: quadricicli non leggeri di massa a vuoto fino a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, di potenza massima fino a 15 kW. Inoltre, i veicoli conducibili con la AM.
Chi ha la patente A1 o A2 o A o B o BE può conseguire la patente B1 svolgendo solo la prova pratica di guida.


In conclusione, il conseguimento della patente di guida di tipo B o B1 rappresenta un passo significativo verso l’indipendenza e la responsabilità sulla strada.
Affidarsi a un’autoscuola accreditata come Gruppo DueG è sinonimo di una scelta consapevole; infatti, guidare è una responsabilità verso sé stessi e gli altri utenti della strada, tutto parte dalla formazione in aula, è importante ricordarlo!

Rinnovo patente: come rinnovare la patente

Il rinnovo patente è una pratica imprescindibile, perché come saprai, se stai leggendo il nostro articolo, la patente a scadenza va rinnovata obbligatoriamente.

Nonostante l’aggiornamento sia una pratica che tutti i conducenti prima o poi devono fare nella vita, spesso c’è confusione sull’iter corretto da seguire per rinnovare la patente.

Nelle prossime righe cerchiamo di chiarire alcuni dubbi che potresti avere sul rinnovo, sempre invitandoti a venire nelle nostre sedi di Ladispoli e Cerveteri per un rinnovo senza intoppi.

Scadenza patente: come funziona

Partiamo dalla base, cioè dalle diverse scadenze della patente di guida, che cambiano in base all’età e alla categoria posseduta.
La scadenza si fa via via più stringente soprattutto per i possessori di patenti superiori, come la C o la D, nel caso cioè di conducenti che lavorano nel settore trasporto cose e/o persone.

Infatti, a differenza delle patenti A o B, rinnovabili ogni 10 anni fino ai 50 anni, chi possiede una patente C o D deve procedere al rinnovo ogni 5 anni.
Vediamo le scadenze nel dettaglio.

  • Rinnovo patente A: ogni 10 anni fino ai 50 anni, ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni, ogni tre anni tra i 70 e gli 80 e ogni due anni dopo gli ottanta.
  • Rinnovo patente B auto: ogni 10 anni fino ai 50 anni, ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni, ogni tre anni tra i 70 e gli 80 e ogni due anni dopo gli ottanta.
  • Rinnovo patente C: ogni 5 anni fino ai 65 anni di età, ogni due dopo i 65 anni.
  • Rinnovo patente D: ogni 5 anni fino a 60 anni di età, ogni anno dopo i 60 anni di età.

Rinnovo patente di guida: conosci la regola del compleanno?

Ne hai mai sentito parlare? A partire dal 2012, la data di scadenza della patente coincide con la data di compleanno, una semplificazione voluta appositamente per agevolare le persone nella memorizzazione.
Mantenendo inalterati i periodi di validità, ad esempio i 10 anni previsti per le patenti B o A, consideriamo una situazione pratica: supponiamo che una patente sia stata rilasciata a gennaio 2013 e l’individuo compia gli anni a giugno. In questo caso, la patente scadrà a giugno 2023.

Come e dove si rinnova la patente?

Ti sei accorto che la tua patente è in scadenza e devi rinnovarla? Puoi farlo presso L’Asl competente, ma se vuoi evitare tempi di attesa troppo lunghi per la visita medica, puoi rivolgerti a DueG, a Ladispoli e Cerveteri.
Infatti, in una delle nostre sedi è possibile eseguire la stessa visita medica che faresti all’ASL, necessaria per confermare la tua idoneità psico-fisica alla guida.

La nostra segreteria si occuperà di tutte le procedure di invio della documentazione necessaria.

Rivolgersi a un partner specializzato accelera notevolmente il processo di rinnovo, consentendo di ottenere nuovamente la patente nel minor tempo possibile.
È anche possibile ritirarla in una delle sedi DueG.

Il medico, detto monocratico, perché lavora da solo e non come in CML, esegue una serie di accertamenti, tra i quali esami oculistici e uditivi, per esempio il candidato deve dimostrare di possedere una vista nitida per entrambi gli occhi.

Se la visita medica ha esito positivo, il medico ti rilascia un certificato provvisorio, valido 60 giorni solo sul territorio nazionale, con il quale potrai circolare fino all’arrivo della nuova patente. Inoltre, si occupa dell’invio di tutta la documentazione necessaria in forma telematica al MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

Ci sono poi delle casistiche particolari di rinnovi, vediamole nel dettaglio.

Patente rinnovo: e se è scaduta da più di 5 anni?

In questo caso, dal settembre 2021, la legge prevede che chi ha la patente scaduta da più di 5 anni, deve sostenere un esame di guida, chiamato “esperimento di guida”, volto a dimostrare che il candidato abbia mantenuti nel tempo tutti i requisiti tecnici necessari alla guida (capacità di effettuare manovre e abilità di comportamento nel traffico), occorre, cioè, rifare una prova pratica.
Ne consegue che, se la condizione necessaria per la conferma della validità della patente è la permanenza dei requisiti fisici e psichici di idoneità di guida, allo stesso modo, soprattutto dopo anni, appare importante confermare anche l’idoneità tecnica.

E per chi ha più di ottant’anni?

Come anticipato, dopo gli 80 anni la patente va rinnovata ogni due anni, l’iter è più o meno lo stesso delle altre fasce d’età, ma ricorda che il certificato anamnestico è obbligatorio.

Se vuoi sapere cosa serve per rinnovare la patente o hai la patente in scadenza? Rinnovala con noi già da 4 mesi prima della data “fatidica”.

DueG a Ladispoli e Cerveteri si occupa di tutte le pratiche patenti.

Rinnovo Cqc scaduta: durata, corso e multe

La Cqc va rinnovata con un corso di 35 ore.

La Cqc o Carta di qualificazione del conducente è obbligatoria per la maggior parte dei conducenti professionali, cioè per chi con le patenti superiori di categoria C o D vuole lavorare nel settore trasporto merci o persone.

Si ottiene frequentando un corso in autoscuola, in quanto non è possibile farlo da privatista come per altri tipi di patente e superando un esame a quiz, sulla parte comune e sulla parte specifica merci e persone.

La Cqc vale 5 anni e nelle prossime righe vediamo come si svolge il rinnovo.
Precisano che non sei obbligat* a rinnovarla e puoi rinunciarvi, tuttavia, attenzione, perché nel caso tu cambiassi idea, dovrai riprendere l’iter formativo dall’inizio.

Rinnovo Cqc dopo la scadenza

Come detto, la Cqc dura 5 anni e va rinnovata frequentando un corso di 35 ore, più o meno due mesi.
Gruppo Due G organizza a Ladispoli e Cerveteri corsi per rinnovo cqc adatti alle tue esigenze, per permetterti di aggiornare la formazione, senza rinunciare a troppe ore retribuite.
Hai la possibilità di partecipare fino a 12 mesi prima della scadenza.
Alla fine del corso, ti verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Se possiedi sia la Cqc per il trasporto di persone che quella per il trasporto di merci, il rinnovo sarà valido per entrambe. Inoltre, è possibile richiedere l’allineamento delle scadenze.
È importante sottolineare che la partecipazione al corso è obbligatoria e sono ammesse 5 ore di assenza, ma non è previsto alcun esame finale.

Vediamo ora quali sono gli argomenti che tratteremo a lezione.

Corso rinnovo Cqc: argomenti


La validità cqc è di 5 anni e il corso è così organizzato:

  • 21 ore per il modulo sulla parte comune trasporto merci e persone e gli argomenti trattati vertono su dispositivi del veicolo e condotta di guida, norme di comportamento e responsabilità del conducente, rischi professionali e condizioni psicofisiche dell’autista.
  • 14 ore sulla parte specifica, merci o persone: nel primo caso parleremo di carico e scarico delle merci e normativa sul trasporto cose, nel secondo ci concentreremo su compiti del conducente nei confronti dell’azienda e dei passeggeri, disposizioni normative sul trasporto persone.

Vuoi avere maggiori informazioni sul rinnovo patente o Cqc?

Ti ricordiamo che il conducente che deve rinnovare entrambe le abilitazioni deve frequentare un solo corso di aggiornamento.

Chi ha fatto della guida la sua professione ha una grande responsabilità, verso sé stesso, gli altri utenti della strada e i passeggeri, ecco perché lo scopo del corso di rinnovo è quello di rinfrescare le conoscenze già acquisite e di acquisirne di nuove, visto i continui cambiamenti sulle norme in fatto di sicurezza stradale.

Cosa accade se la cqc è scaduta?

Con la Cqc scaduta è vietato guidare quei veicoli che ne richiedono l’obbligo, così il conducente professionale non potrà continuare a esercitare la sua attività fino al rinnovo.
Inoltre, in base all’art.126 del Codice della Strada: “Chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale di cui all’articolo 116, commi 8, 10, 11 e 12, scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 158 a € 638))”

Quindi si rischia una multa e anche il ritiro della Carta di circolazione.

Inoltre, se vieni beccato una volta con la Cqc scaduta e l’inizio del prossimo corso per rinnovo Cqc è dopo qualche mese, fai attenzione, perché per reiterazione di guida con Cqc scaduta si rischierebbe una multa a partire da 2023 euro e il sequestro del veicolo.
È importante sapere la data di scadenza cqc merci e scadenza cqc persone, tuttalpiù che ci si può iscrivere al corso anche prima.

Cosa succede se la cqc è scaduta da più di tre anni?

Hai la Cqc scaduta da qualche anno, ma stai pensando di cercare di nuovo un’occupazione nel settore dei trasporti? Vediamo cosa devi fare.
Se hai la Cqc scaduta da meno di tre anni (non più due), devi seguire il corso per rinnovo patente. Invece, se la tua Cqc è scaduta da più di tre anni, non devi seguire nessun corso, ma fare un esame di revisione, simile in tutto a quello per il conseguimento.
Se non lo superi al primo tentativo, hai un’altra possibilità, da prenotare 30 giorni dopo quello con bocciatura.

Attenzione, hai un anno totale per superare la revisione.
L’esame di ripristino non è più in vigore.

In conclusione, il rinnovo della Carta di qualificazione del conducente (Cqc) rappresenta un passo fondamentale per coloro che operano nel settore del trasporto merci e persone.
I vari moduli consentono di ampliare le competenze e garantire la sicurezza e l’efficienza nelle attività di guida professionale.

In definitiva, il rinnovo della Cqc rappresenta un impegno costante per restare al passo con le normative e le migliori pratiche nel settore del trasporto.
Garantendo una formazione adeguata e il possesso di una Cqc valida, si contribuisce a promuovere un ambiente di lavoro sicuro e professionale per tutti gli operatori del settore.

Vuoi avere maggiori informazioni sulla Cqc?

Revisione mezzi leggeri: come funziona e dove farla

La revisione dei veicoli leggeri è un processo fondamentale per garantire la sicurezza stradale e il corretto funzionamento dei mezzi. È obbligatoria, questo per garantire che i veicoli circolanti rispettino determinati standard di sicurezza e ambientali.

Infatti, l’obbligatorietà della revisione mezzi leggeri è finalizzata a identificare e correggere eventuali difetti o guasti meccanici che potrebbero mettere a rischio la sicurezza del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Durante i controlli periodici obbligatori, vengono verificati diversi aspetti del veicolo, tra cui il sistema frenante, le sospensioni, gli pneumatici, gli impianti di illuminazione e segnalazione, e altri componenti chiave.
Il Codice della strada prevede controlli obbligatori per i veicoli per verificare sicurezza, livello di emissioni inquinanti e rumorosità.
Spesso la revisione è confusa con il tagliando, che è un controllo indicato dalle case costruttrici, consigliato, ma non obbligatorio.

Quando fare la revisione?

La frequenza con cui deve essere effettuata la revisione varia da paese a paese e può dipendere da fattori come l’età del veicolo, il tipo di veicolo e l’utilizzo a cui è destinato.
In Italia, la revisione per i veicoli leggeri, cioè di massa non superiore ai 3500 kg, come automobili, scooter e motorini, è obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
Se, invece, ti stai chiedendo: “chi deve fare la revisione ogni anno?”, ti rispondiamo subito. Per veicoli come taxi, autobus, ambulanze o veicoli di massa superiore ai 3500 kg si tratta di revisione annuale (revisioni furgoni, revisione furgoni nuovi etc.)

Cosa rischia chi guida senza revisione mezzi?

In caso di revisione scaduta o non in regola si rischiano sanzioni pesanti fino a circa 700 euro e nei casi più gravi la multa può salire fino a 10mila euro. Se al momento del controllo l’auto non è revisionata, sul libretto è riportata la dicitura “sospensione alla circolazione” fino all’avvenuta revisione. Il consiglio è quello di prenotare subito il controllo presso il centro revisione DueG a Cerveteri, anche il sabato mattina.
Inoltre, chi è recidivo rischia non solo una bella multa, ma anche il fermo amministrativo del veicolo e il ritiro del Libretto.
E per chi è coinvolto in un incidente, con la revisione mezzo scaduta? L’assicurazione potrebbe avvalersi del diritto di rivalsa.
Insomma, sempre meglio essere in regola con la revisione periodica autoveicoli, moto, ciclomotori, quad e tricicli.

Dove fare la revisione?

La revisione può essere effettuata o presso la Motorizzazione o presso un’officina autorizzata, come DueG a Cerveteri, ove sbrighiamo anche le questioni burocratiche con notevole risparmio di tempo.

Se sei alla ricerca di un centro revisioni mezzi leggeri specializzato con tecnici costantemente formati e attrezzature di rilevazione di ultima generazione? L’hai trovato!
Nel nostro centro a Cerveteri ti riconsegniamo l’auto revisionata nel giro di 20 minuti, inoltre, cerchiamo sempre di andare incontro alle esigenze del cliente, che spesso durante la settimana lavora, infatti, siamo aperti anche il sabato mattina.
Uno staff dedicato si occupa della documentazione e di rispondere alle domande del cliente con cordialità e gentilezza.

La revisione periodica veicoli svolge un ruolo cruciale nella prevenzione di incidenti stradali e nell’assicurare che i veicoli rispettino gli standard di sicurezza richiesti. Mantenere un veicolo sottoposto a revisione regolarmente può contribuire a individuare e risolvere tempestivamente eventuali problemi, garantendo che lo stesso sia affidabile, efficiente e sicuro sulle strade.

Ti sei accorto che la tua revisione sta per scadere e vuoi rivolgerti a una struttura specializzata per ridurre al minimo l’attesa e per dimenticarti della burocrazia? Cerca il centro revisioni più vicino a te qui!

Esame patente a: come si svolge e quale moto usare?

Ecco tutto quello che devi sapere sull’esame patente a: dai quiz alla prova pratica, all’abbigliamento.

Ti sei iscritto a uno dei corsi per patente A di Autoscuole Due G e ora sei impaziente di superare la prova teorica a quiz e la prova pratica per guidare la tua moto in piena libertà.
Eh sì, perché guidare una moto è davvero un’esperienza entusiasmante, che ti permette di essere libero, di percorrere km a contatto con la natura, di evitare lunghe file sul raccordo e perché no di risparmiare qualcosa rispetto alla macchina.

In quest’articolo ti spieghiamo nel dettaglio come funziona l’esame patente moto, così che tu possa arrivare preparato, senza lasciare nulla al caso.



Esame teoria patente A

Come anticipato, le prove da superare sono due. La prima consiste in un questionario a quiz con 30 affermazioni vere o false, hai 20 minuti per rispondere correttamente e sono previsti tre errori.
Dall’iscrizione per il conseguimento della patente hai 12 mesi di tempo, per superare la teoria.
Ricorda che chi è già in possesso di una patente di livello inferiore come la AM o la A1 e così via, non deve rifare la teoria, ma solo la prova pratica.
Se nei mesi scorsi hai sentito parlare o letto da qualche parte della storia della patente A senza esame, sappi che nulla è stato ancora fatto e gli esami di guida patente a sono svolti sempre nello stesso modo. Vediamo come.

Esame pratico patente A

Dopo aver superato la teoria, hai ricevuto il Foglio rosa per allenarti alla guida. L’esame può essere ripetuto 3 volte entro i 12 mesi di validità del foglio rosa.
Precisiamo subito che il candidato, durante la prova, deve indossare l’abbigliamento adatto, e non ci riferiamo solo al casco integrale omologato.
Chi intende conseguire una delle patenti A (ne abbiamo parlato ampiamente qui), deve indossare anche guanti, giacca con protezioni dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.
Di norma la prova pratica dura circa 30 minuti ed è suddivisa in 6 fasi, dalla prima alla quinta si svolgono su pista chiusa, mentre l’ultima riguarda la guida su strada.

Fasi prova pratica patente a

Durante il percorso patente a, il candidato deve dimostrare di essere in grado di saper indossare, per esempio, il casco e l’abbigliamento protettivo o effettuare controlli sulle componenti del veicolo, come freni, sterzo, catena, livello dell’olio etc. (fase 1); negli step successivi deve mostrare le sue abilità nell’eseguire le manovre, passaggio in corridoio stretto, superamento ostacoli, prove di frenata etc. e infine è chiamato a guidare la moto in condizioni normali di traffico.
In questo caso l’esaminatore, presente in un’auto che segue o precede, l’aspirante motociclista, da indicazioni tramite un auricolare fornito direttamente da noi di Autoscuola Due G.
Ovviamente si accede alla prova successiva, superando quella precedente.

Diamo ora un’occhiata ai veicoli obbligatori per l’esame guida moto.

Veicoli obbligatori per l’esame pratico patente a

L’informazione è molto utile, anche per i privatisti, che svolgono l’esame con la propria moto e devono sapere cosa è obbligatorio. Per spiegare meglio, ci serviamo di una sorta di schema:

Patente A1: all’esame sono accettati motocicli di categoria A1 senza sidecar, con potenza nominale massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, che raggiungano una velocità di almeno 90 km/h.
La cilindrata ammessa è di almeno 120 cm³, se il motociclo è a motore a combustione interna, se a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,08 kW/kg.

Patente A2: in questo caso, sono ammessi motocicli senza sidecar, di potenza nominale da 20 kW a 35 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg.
Per i motocicli con motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 250 cm3; mentre se il motore è elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,15 kW/kg.

Patente A (A3): infine, per il conseguimento della patente A senza limitazioni sono ammessi motocicli senza sidecar, la cui massa a vuoto supera 180 kg, con potenza nominale di almeno 50 kW. La cilindrata del motore è almeno di 600 cm3, se a combustione interna; se a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,25 kW/kg.

Per i veicoli di categoria A1, A2 e A è consentita una tolleranza di 5 cm3 sotto la cilindrata minima prescritta.

Questi sono i requisiti minimi, ma anche i massimi, non è possibile presentarsi all’esame di guida con una moto più potente di quella consentita dalla patente richiesta.
Inoltre, è vietato presentarsi all’esame con una moto con ruote gemellate, dovendo dimostrare il candidato la padronanza e l’abilità alla guida anche nel traffico.
E ancora… se il candidato svolge l’esame di guida su una moto priva di leva manuale, l’informazione deve essere indicata sulla patente. Il documento avrà il codice UE armonizzato “78” e per questo motivo il conducente sarà autorizzato a guidare solo motocicli con cambio diverso da quello manuale.

In conclusione, l’esame moto può essere semplice o difficile a seconda del grado di preparazione e dell’abilità alla guida. Certo è che, fare affidamento su un Autoscuola con anni di esperienza nel settore della formazione stradale come Autoscuola DUE G a Ladispoli e Cerveteri è già garanzia di successo!