Patente B: guida verso la libertà su strada
La patente B è un passo significativo e necessario per ottenere la completa autonomia e la libertà su strada.
Simbolo di responsabilità, competenza e libertà individuale, questa licenza consente di guidare veicoli privati, aprendo le porte a un mondo di opportunità lavorative e accesso a diverse sfere della vita quotidiana.
Ottenere la patente di guida di tipo B non è solo un adempimento burocratico, ma è il passaggio da principiante a guidatore, con tutto ciò che questa transizione comporta in termini di libertà personale, responsabilità e sicurezza stradale.
La sua importanza risiede non solo nell’abilità di mettersi alla guida di un veicolo, ma anche nell’acquisizione di conoscenze e capacità che vanno ben oltre la semplice conduzione di un’automobile. Le norme del Codice della Strada, la comprensione delle regole di comportamento e la consapevolezza dei rischi rappresentano solo una parte di ciò che i futuri conducenti apprendono durante il percorso per ottenere la patente B.
Il percorso verso il conseguimento della patente B è un viaggio che richiede impegno, studio e pratica. L’esame teorico e pratico richiede una preparazione accurata, che solo centri di formazione come Gruppo Due G, con un’esperienza più che decennale, sanno fornire.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il percorso per ottenere la patente di guida di tipo B, analizzando i requisiti, i processi, i suggerimenti per superare l’esame e l’importanza di una guida responsabile.
Requisiti e procedure per ottenere la patente B
Per ottenere la patente di guida di categoria B, che consente di guidare veicoli a motore con peso massimo non superiore a 3,5 tonnellate e progettati per il trasporto di un massimo di 8 passeggeri oltre al conducente, è necessario avere una serie di requisiti e seguire procedure specifiche.
Patente B requisiti:
- Avere 18 anni
- Essere residente in Italia
- Possedere l’idoneità fisico-psichica
- Sostenere e superare l’esame teorico e quello pratico
Ti anticipiamo che con la patente B si possono guidare anche altri veicoli rispetto alla comune automobile, per approfondire.
Il candidato può scegliere di prepararsi da privatista o seguire il corso presso un’autoscuola, con tutti i benefici che ne conseguono.
Inoltre, ci teniamo a precisare che, quando si parla di risparmio per la preparazione come privatista, si fa un’affermazione vera solo a metà: lo sapevi che le guide propedeutiche alla prova pratica sono obbligatorie in autoscuola e quindi tra i costi devi annoverare anche l’iscrizione?
Come accennato, oltre al corso di formazione, il candidato deve superare due prove, vediamo come si svolgono nel dettaglio.
Esame patente di guida B
L’esame di teoria si svolge in modalità quiz, nel momento in cui stiamo scrivendo l’articolo, la prova consiste in 30 domande vere o false da rispondere in 20 minuti con la possibilità di commettere 3 errori.
Il quiz può essere ripetuto due volte.
Inoltre, se si possiede già un’altra patente conseguita con la stessa modalità, tipo le patenti di categoria A o la B1, il candidato può passare direttamente alla prova pratica.
Superata la teoria, si riceve il Foglio rosa, valido 12 mesi, con il quale è possibile esercitarsi in vista dell’esame pratico, affrontabile tre volte, a partire dal mese successivo al superamento della teoria.
Nel caso di insuccesso per tre volte consecutive, è possibile richiedere una sola volta il ripetere l’esame teorico, con altri tre tentativi entro lo stesso periodo di 12 mesi.
La prova pratica si svolge su un veicolo della categoria B che deve essere in grado di raggiungere almeno i 100 km/h e dotato di doppi comandi. È richiesta la presenza di un istruttore abilitato al fianco del candidato. È importante notare che non è necessario che il veicolo dell’esame abbia un cambio manuale; la prova pratica può essere sostenuta anche su un veicolo con cambio automatico, sebbene ciò richieda una specifica annotazione sulla patente, cioè il codice 78.
Chi ottiene la patente B78 non può guidare veicoli con il cambio manuale, deve sostenere un’ulteriore prova pratica.
Sei interessato alla patente B78?
La prova pratica si divide in tre fasi principali: la preparazione alla guida, le manovre e il comportamento nel traffico.
Durante la prima fase, il candidato dimostra la capacità di prepararsi a una guida sicura, eseguendo una serie di azioni specifiche come la regolazione del sedile e degli specchietti retrovisori e il controllo dei dispositivi del veicolo.
La seconda fase consiste nell’esecuzione di varie manovre, come la marcia indietro, l’inversione del veicolo, il parcheggio e la frenata di precisione rispetto a un punto predeterminato.
Infine, la terza fase coinvolge il comportamento nel traffico, mettendo in evidenza abilità quali la partenza da fermo, la guida su strada rettilinea, il superamento di incroci e il rispetto delle regole stradali.
Nel caso di superamento dell’esame, la patente viene rilasciata immediatamente al candidato.
Se l’esito è negativo, il candidato ha la possibilità di ripetere la prova o deve ripetere l’intero processo di ammissione all’esame.
Per informazioni più dettagliate sull’esame di guida per la patente B contattaci.
Chi ha ottenuto la patente è definito neopatentato. Vediamo insieme quali sono i limiti, anche in vista dell’approvazione del nuovo Codice della Strada 2023.
Neopatentato a chi?
A parte il titolo curioso, chi ha ottenuto una patente di categoria A o B da meno di tre anni è definito neopatentato.
La guida di un neopatentato è soggetta a limitazioni più stringenti rispetto agli altri conducenti, quali la velocità max consentita in autostrada o sulle strade extraurbane principali, il tasso alcolemico, la decurtazione dei punti patente e ancora limiti che riguardano la cilindrata, la kW, i cv e la potenza, i quali vanno presi in considerazione, soprattutto, se si sta per acquistare un’auto nuova.
Il Codice della Strada 2023 introduce importanti novità sulla guida dei neopatentati, in particolare sui limiti della potenza dei veicoli.
Vuoi avere maggiori info sui limiti di velocità? Passa a trovarci nelle nostre sedi di Ladispoli o Cerveteri.
Sulla nostra home trovi tutte le informazioni.
Nelle prossime righe vediamo quali sono le novità al vaglio del Parlamento.
Patente B e novità Codice della Strada 2023
Di solito, quando si parla di guida dei neopatentati si fa riferimento ai limiti di cilindrata.
Attualmente, i limiti si basano sul rapporto tra KW/tara del veicolo, sul numero dei cavalli e sui KW dell’automobile; quindi, quello che in gergo è il rapporto potenza/peso del veicolo, con un limite massimo di potenza.
Un neopatentato può guidare un’auto con rapporto kW/tara minore o uguale a 55.
Il dato è leggibile dal 2007 sul libretto di circolazione. Un altro limite riguarda i KW dell’auto, che devono essere inferiori o pari a 70 KW, corrispondenti a circa 95 CV.
Il nuovo Codice della Strada 2023 ha modificato questa restrizione. Ora, un neopatentato per la totalità dei 3 anni (non solo per il primo anno) non può guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino a otto persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW.
Vediamo ora quando scade la patente B e come funziona il rinnovo.
Come rinnovare la patente?
Ti ricordiamo che, se la tua patente è in scadenza, puoi rinnovarla tranquillamente da noi!
La patente di guida va rinnovata dopo tot anni e la scadenza si fa più stringente man mano che aumenta l’età.
Nel caso specifico della B:
- ogni 10 anni fino ai 50 anni;
- ogni 5 dai 50 ai 70 anni;
- ogni 3 anni dai 70 agli 80 anni;
- ogni due dopo gli 80 anni.
Puoi rinnovare la patente già 4 mesi prima della data di scadenza, e il rinnovo consiste in una visita medica per l’accertamento dei requisiti fisici o psichici.
Controlla gli orari del medico nelle nostre sedi.
Evita di guidare con la patente scaduta, perché secondo quanto disposto dall’art. 126 del Codice della Strada sei passibile di una doppia sanzione: amministrativa pecuniaria (fino a 639 euro) e amministrativa accessoria con il ritiro della patente e 10 giorni per procedere con il rinnovo.
Abbiamo nominato più volte la patente B1, ma a cosa serve?
Patente B1: cosa posso guidare?
La patente B1 è la sorella minore della B, conseguibile dai 16 anni, consente la guida di: quadricicli non leggeri di massa a vuoto fino a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, di potenza massima fino a 15 kW. Inoltre, i veicoli conducibili con la AM.
Chi ha la patente A1 o A2 o A o B o BE può conseguire la patente B1 svolgendo solo la prova pratica di guida.
In conclusione, il conseguimento della patente di guida di tipo B o B1 rappresenta un passo significativo verso l’indipendenza e la responsabilità sulla strada.
Affidarsi a un’autoscuola accreditata come Gruppo DueG è sinonimo di una scelta consapevole; infatti, guidare è una responsabilità verso sé stessi e gli altri utenti della strada, tutto parte dalla formazione in aula, è importante ricordarlo!