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Autore: autoscuolenelweb

ADR, novità in arrivo per gli operatori: il nuovo testo entrerà in vigore il 1° gennaio 2019

Ogni biennio il testo degli allegati tecnici dell’accordo ADR viene sottoposto a revisione dal gruppo di lavoro per il trasporto delle merci pericolose e dalla Commissione Economica Europea, apportando delle novità per gli operatori del settore. Ecco cosa cambierà dal 1° gennaio 2019.

Il prossimo 1° gennaio entrerà in vigore il testo revisionato degli allegati tecnici A e B dell’accordo ADR per il trasporto delle merci pericolose, diventando pienamente effettivo a partire dal prossimo 1° luglio 2019. Le novità apportate sono diverse, una su tutte la sostituzione in tutte le diciture del termine risk (rischio) con il termine hazard (pericolo).

Gli operatori del settore dovranno quindi far fronte a delle modifiche dei documenti, legate ad esempio alla responsabilità del trasportatore, la classificazione di pericolo per oggetti legati alle merci pericolose, la nomina del consulente per la sicurezza ed i codici cisterna con il segno (+).

Come anticipato, queste novità entreranno ufficialmente in vigore il prossimo 1° gennaio e, in forma piena e definitiva, dal 1° luglio 2019. Con loro si aggiornerà anche il listato per chi deve sostenere l’esame, in cui saranno presenti le novità apportate ai documenti.

Per informazioni più dettagliate vieni a trovarci in autoscuola o leggi l’interessante approfondimento pubblicato da Ambiente e Sicurezza Web disponibile a questo link.

Fonte: ambientesicurezzaweb.it

Verratti positivo all’etilometro dopo solo 2 bicchieri di vino, per i neopatentati la legge è più severa

Il calciatore è stato fermato in Francia con una percentuale di alcol nel sangue superiore allo 0,02%, limite massimo per i neopatentati. In Italia nei primi 3 anni di guida la legge è ancora più severa, dove il limite è 0.

La disavventura è capitata in Francia dove il tasso di alcolemia nel sangue non deve superare lo 0,05% per mettersi al volante, ridotto a 0,02% per conducenti di autobus, autocarri e neo-patentati. È questo il caso del giocatore del PSG e della Nazionale Italiana Marco Verratti, patentato da meno di 3 anni che dopo aver trascorso una serata con gli amici ha raggiunto un tasso superiore a quello consentito per i neopatentati.

Verratti se l’è cavata con un paio d’ore in commissariato necessarie per far scendere il valore di alcol nel sangue, e domenica prossima potrà tranquillamente scendere in campo con il suo PSG. Ma la sua vicenda è utile per ricordare quanto la legge sia severa nei confronti dei patentati da meno di 3 anni, soprattutto quando si parla di guida in stato di ebrezza.

Paese che vai, limite che trovi: Italia, Germania e Romania i più severi

Come abbiamo accennato, in Francia i limiti massimi di alcol nel sangue sono di 0,005% e 0,002% per i neopatentati. In Spagna il limite è sempre di 0,005% mentre è leggermente più alto quello dei neopatentati, pari a 0,003%. Stesso discorso vale per Inghilterra e Scozia.

Ben più rigidi sono Italia e Germania, dove il limite è 0,005% e 0 per i neopatentati. In Romania vigono invece restrizioni ancora più severe, con un limite massimo di 0,004% e 0 per i neopatentati, prevedendo in caso di infrazione anche il ritiro della patente e l’apertura di un procedimento penale.

Se pensate che anche solo un paio di bicchieri vino non siano pericolosi sbagliate di grosso, sia quando guidate in Italia che all’estero. La legge di ogni paese è chiara su questo, ed è bene conoscerla per evitare guai e garantire la massima sicurezza per se stessi, chi viaggia in auto con voi e le altre persone.

Piste Moto, definita la data: dal 2 gennaio 2019 entrano in vigore nuovi schemi e metodi per sostenere gli esami

Una circolare del Ministero ha specificato che dal prossimo 2 gennaio le piste moto potranno ospitare gli esami patente solo se conformi alle nuove misure. Prima di poterle utilizzare le Motorizzazioni dovranno inoltre fare una verifica ed approvarle.

Le modifiche agli schemi delle piste moto ed ai metodi di esaminazione delle patenti A, A1 ed A2 saranno effettive dal prossimo 2 gennaio. Questa data è frutto di una proroga ufficializzata con una circolare il 26 ottobre, per consentire ai professionisti del settore di adeguarsi.

La data del 2 gennaio 2019 è stata confermata con una circolare del Ministero, che ha anche specificato che le piste dovranno essere esaminate in via preliminare dalle Motorizzazioni prima di poter essere utilizzare per gli esami. Tali verifiche saranno necessarie per accertarsi che le piste riportino le nuove misure specificate nel Decreto, oltre per escludere che siano presenti buche, tombini, radici ed ostacoli non previsti dai nuovi schemi.

Ti ricordiamo che è possibile consultare nello specifico le novità attraverso i seguenti link:

Nuove misure della pista per prove a velocità ridotta e di passaggio in corridoio stretto: SCARICA LA PIANTINA

Nuove misure per prove di equilibrio, di superamento ostacolo e di frenata SCARICA LA PIANTINA

Leggi il decreto completo VAI AL DECRETO

Per maggiori informazioni non esitare a venirci a trovare, ti aspettiamo in autoscuola!

Piste Moto per patenti A1, A2 e A, introdotti nuovi schemi e metodi per sostenere gli esami pratici

Il Ministero ha introdotto e già attivato un nuovo metodo per sostenere gli esami di pratica delle patenti A1, A2 e A, inoltre le piste dovranno rispondere a nuovi requisiti. Scopri nel dettaglio cosa è cambiato nella guida che abbiamo preparato.

Per sostenere gli esami di pratica delle patenti A1, A2 e A sono ora necessarie delle piste con caratteristiche differenti da quelle utilizzate finora, così come è cambiato il metodo per eseguire le prove in sede d’esame . Le novità rientrano in un Decreto Ministeriale, pubblicato è già in vigore, arrivato a distanza di circa 5 anni dalle ultime modifiche emanate dal Dicastero.

Nuove misure della pista per prove a velocità ridotta e di passaggio in corridoio stretto: SCARICA LA PIANTINA

Nuove misure per prove di equilibrio, di superamento ostacolo e di frenata SCARICA LA PIANTINA

Leggi il decreto completo VAI AL DECRETO

Le nuove piste omologate dovranno ad esempio garantire uno spazio più ampio rispetto al passato. Per quanto riguarda il metodo, sono invece stati introdotti dei limiti di tempo massimi o minimi, a seconda dell’esercizio, entro cui il candidato dovrà completarlo. Tale limite era infatti scandito in precedenza dalla velocità, imponendo al candidato una velocità minima o massima con cui dover svolgere gli esercizi.

Il Decreto ha inoltre organizzato lo svolgimento dell’esame in 3 fasi, così come accade per le altre tipologie di patente, sostituendo le tradizionali 6 fasi in vigore fino ad oggi.

Niente paura comunque, seguendo con serietà un corso e preparandosi adeguatamente all’esame si avranno le stesse probabilità di affrontarlo con successo! Se hai domande su questo argomento ti invitiamo a venirci a trovare in autoscuola!

Benzina, Gasolio e GPL cambiano nome, arrivano le nuove etichette ma niente paura: breve guida per i neopatentati

La benzina verde sarà identificata con la lettera E, mentre la B indicherà il diesel e LPG il GPL. Nulla di complicato, si tratta solo di un adeguamento ad una normativa europea, scopriamo però cosa indicano queste sigle.

I più attenti le avranno già notate, magari mentre facevano il pieno dal benzinaio: parliamo delle lettere E, B e LPG apposte sulle pompe del distributore, che da oggi 12 ottobre identificheranno i tipi di carburante insieme alle diciture a cui siamo abitati, come verde, diesel o GPL.

Niente paura, le tradizionali diciture continueranno ad esserci, così come non cambieranno i colori che identificano i carburanti. Si tratta di un adeguamento ad una normativa europea del 2014, che prevede l’utilizzo di una sigla per specificare il tipo di carburante per ridurre il rischio di sbagliare quando si viaggia all’estero per la totale differenza di sigle e immagini da una nazione all’altra. Vediamo insieme come leggerla

• Benzina verde = E

• Benzina diesel = B

• GPL = LGP

• Idrogeno = H2

• Gas Naturale (compreso il metano per auto) = CNG

• Gas Naturale Liquefatto (metano liquido) = LNG

• Gas di Petrolio Liquefatto (metano liquido) = LPG

• Veicoli Elettrici = la sigla è ancora in via di definizione

In Europa queste sigle saranno seguite anche da un numero, per indicare la percentuale di etanolo presente nel carburante. Novità che però non riguarderà l’Italia, non utilizzando nel nostro Paese il combustibile addizionato.

Se già non l’avete fatto, la prossima volta che andrete in una pompa di benzina fate caso a queste sigle. Col tempo impareremo a farci l’abitudine, evitando di sbagliare quando ci troveremo a viaggiare in auto all’estero.

Le persone che soffrono di epilessia possono conseguire una patente A o B? La risposta è si, ma solo a determinate condizioni

L’epilessia è una malattia neurologica che colpisce circa 500.000 persone in Italia, con 25.000 nuovi casi ogni anno. La legge italiana consente loro di poter ottenere una patente A o B, a patto però che vengano rispettate delle condizioni. Vediamo quali.

L’epilessia può colpire uomini e donne di ogni età, per cause genetiche o indotte da traumi, malformazioni o malattie. In Italia i casi sono circa 500.000, con un incremento annuale di 25.000 persone colpite da questa patologia, che come sintomo più evidente manifestano le cosiddette crisi epilettiche, dei fenomeni improvvisi risultato di una scarica parossistica di una porzione più o meno estesa di neuroni della corteccia cerebrale.

In alcuni casi questo disagio può compromettere temporaneamente e soprattutto improvvisamente le capacità necessarie a condurre un veicolo, ma la legge italiana non impedisce alle persone affette da epilessia di poter conseguire una patente A o B a patto che vengano rispettate le seguenti condizioni:

• Presentazione alla Commissione Media competente di un modulo compilato e sottoscritto da un neurologo di una struttura pubblica;

• Assenza di crisi epilettiche da almeno un anno per poter ottenere l’autorizzazione di conseguire o rinnovare la patente di guida A e B;

• Esistono inoltre crisi epilettiche che si manifestano solo nel sonno ed altre che non compromettono lo stato di coscienza e di capacità di azione. In questi casi è vietato guidare per 3 mesi dal termine dei trattamenti necessari e decisi da un neurologo;

• Trascorsi dieci anni dall’ultima crisi epilettica la legge considera guarita una persona, svincolandola da obblighi o restrizioni;

• Trascorsi cinque anni dall’ultima crisi epilettica, ma con farmaci antiepilettici assunti, è possibile ottenere un periodo di idoneità alla guida di due anni, maggiore quindi di quello autorizzato in altri casi. Questa possibilità deve comunque essere approvata dalla commissione medica competente.

Per informazioni più approfondite e specifiche ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di fiducia oppure alla commissione medica locale.

Seggiolini auto, da luglio tutti quelli per bimbi fino a 4 anni dovranno essere dotati di un dispositivo anti-abbandono

Da luglio 2019 sarà obbligatoria su tutti i seggiolini auto per bimbi fino a 4 anni la presenza di un dispositivo utile a prevenire l’abbandono in auto. Previste agevolazioni fiscali per acquistarli e pesanti sanzioni per chi non si adeguerà alla nuova legge.

La maggior parte di noi potrebbe pensare che dimenticare un bambino in auto sia una cosa impossibile, che non potrebbe capitargli mai. I numeri dimostrano però il contrario.

Abbandono in auto, un fenomeno troppo diffuso

Negli Stati Uniti ad esempio sono 711 i bambini che dal 1998 hanno avuto questa sfortuna, ed ai quali è costata la vita. In Italia la situazione è migliore, con un caso ogni anno di media. Questo fenomeno non è dovuto ad una particolare predisposizione del genitore, ma ad uno stato della mente comune chiamato amnesia dissociativa. Un vuoto di memoria che può colpire tutti, causato perlopiù dallo stress o dalla fretta.

Per evitare le seppur minime probabilità che questo si verifichi, lo Stato ha appena approvato una legge che impone la presenza di un dispositivo anti-abbandono su tutti i seggiolini auto utilizzato per trasportare bimbi fino a 4 anni.

Come funzionano i dispositivi anti abbandono

Il funzionamento di questi dispositivi è variegato. Il mercato ne offre infatti tante tipologie, che sfruttano nei segnali acustici o le notifiche sul cellulare. Quello che li accomuna tutti è un avviso evidente qualora ci si allontani dall’auto senza aver portato con se il bimbo sul seggiolone.

Quando entra in vigore la legge

Questi dispositivi, che probabilmente diventeranno di serie sulle auto prodotte in futuro, dovranno essere acquistati entro luglio 2019, data di entrata in vigore della nuova legge.

Sgravi fiscali per chi si adegua e sanzioni per chi non lo fa

Per poterli comprare lo Stato ha messo a disposizione degli sgravi fiscali, mentre per chi non si adeguerà sono previste sanzioni da 81 a 326 euro e, in caso di recidiva nell’arco di un biennio, la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

Patente progressiva, un nuovo modello per contrastare gli incidenti tra i giovani

Le Università stanno studiando nuovi modelli di prevenzione, come ad esempio la patente progressiva, già attiva in alcuni paesi dell’UE, che potrebbe salvare molte vite. Scopriamo di cosa si tratta.

In Italia abbiamo la guida accompagnata, un modello di formazione già attivo da qualche anno che molti esaminatori giudicano positivamente, aiutando molto i ragazzi ad arrivare pronti all’esame di guida. Ma le statistiche sugli incidenti dei neopatentati sono ancora molto scoraggianti.

Nei 28 Paesi dell’UE, infatti, gli incidenti stradali rappresentano ancora la principale causa di morte tra i 15 ed i 25 anni. Nel 2016 ci sono stati circa 45.000 feriti ed oltre 400 morti in questa fascia di età. Per questo le Università, come ad esempio l’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica, sono alla ricerca di altri modelli di sicurezza per ridurre questi numeri, ed invertire questa triste tendenza.

La Patente Progressiva

La patente così come la conosciamo oggi prevede un iter di conseguimento che si conclude con l’esito positivo dell’esame di pratica. La patente progressiva è invece un modello, già in uso in diversi paesi dell’UE, che parte da un presupposto diverso: i neopatentati vanno seguiti e monitorati anche nei mesi successivi al conseguimento, che avviene per gradi anziché dopo il solo superamento dell’esame di pratica.

Dopo aver iniziato a circolare, infatti, si verificherebbero dei monitoraggi sulla condotta tenuta attraverso l’applicazione di controlli sulle conoscenze teoriche, sullo stato psicologico alla guida e con veri e propri esami di richiamo. Questo consentirebbe di monitorare i ragazzi attraverso un conseguimento della patente per gradi, e quindi – ritengono gli studiosi – più sicuro

Quello che conta è che ogni strumento in grado di salvare anche sola una vita va sfruttato al 100%. Ad oggi la guida accompagnata è uno di questi, grazie al quale i giovani arrivano più pronti all’esame ed alla guida vera e propria in strada. Così come se un giorno avremo anche in Italia la guida progressiva, o qualsiasi altro modello utile a ridurre le terribili statistiche sugli incidenti tra giovani, sarà un dovere per tutti sfruttarlo a favore di una sicurezza maggiore per tutti.

Parcheggio selvaggio davanti alle scuole, multe da €41 a €169 per i genitori che parcheggiano in doppia fila

Il ritorno sui banchi di scuola ha dato il via ad un fenomeno che tutti i genitori conoscono bene: il parcheggio selvaggio davanti alle scuole. La fretta porta spesso molti di loro a trasgredire le regole, rischiando dai €41 ai €169.

Come ogni anno la riapertura degli istituti ha risvegliato il fenomeno dei parcheggi selvaggi davanti alle scuole, con mamme e papà intenti ogni mattina a sfidare traffico e ingorghi per accompagnare i propri figli. La fretta tipica della mattina aggrava poi il tutto, creando situazioni di caos.

Una tendenza è quella di arrivare fino all’ingresso della scuola con la macchina, cercando di arrangiarsi nella confusione parcheggiando per qualche minuto in doppia fila. Alcuni comuni italiani hanno cercato di contrastare questo fenomeno aumentando la sorveglianza, collocando le pattuglie della Polizia Municipale davanti all’ingresso delle scuole, sia negli orari di ingresso che di uscita.

La loro attenzione è rivolta perlopiù alla sicurezza dei ragazzi, ma ciò non esclude il loro dovere li porti a far rispettare il Codice della Strada, che ovviamente non consente il parcheggio in seconda fila o in sosta vietata, a volte ostacolando le uscite delle case limitrofe alle scuole. Cosa si rischia? Delle sanzioni, variabili dai €41 ai €169.

Come evitare le sanzioni

Le persone che non hanno impegni lavorativi a breve potrebbero ad esempio pensare di parcheggiare un po’ più distanti dall’istituto, raggiungendolo a piedi insieme al ragazzo. Un’alternativa sarebbe quella di partire prima la mattina da casa, così da avere il tempo di poter trovare parcheggio nelle strade vicine alle scuole e riuscire comunque a non fare tardi in ufficio.

Certificazione Professionale KB, parte a Roma e Provincia la fase di sperimentazione del nuovo listato con quiz informatizzato

Certificazione Professionale KB, parte a Roma e Provincia la fase di sperimentazione del nuovo listato con quiz informatizzato.

Il 17 settembre 2018 partirà a Roma la sperimentazione del nuovo listato da 515 quiz per il conseguimento della certificazione KB, con schede da 20 domande a risposta multipla e massimo 3 errori. In caso di esito positivo della sperimentazione, il nuovo esame kb sarà esteso a tutto il territorio nazionale.

Il processo di informatizzazione degli esami di conseguimento procede spedito, coinvolgendo ora anche uno dei pochi listati rimasti ancora orali: quello per conseguire il certificato professionale KB. Il certificato che abilita alla guida professionale di TAXI, autovetture e motovetture da noleggiare con conducente, molto importante soprattutto nelle grandi città, in cui tale responsabilità coinvolge un gran numero di persone e pertanto necessità di esami e procedure di conseguimento sempre più trasparenti ed in linea con gli altri listati.

La novità riguarda per ora solo Roma e provincia e rientra in una prima fase sperimentale che partirà il prossimo 17 settembre. Il nuovo esame informatizzato con listato da 515 quiz sarà quindi esteso a tutto il territorio nazionale, in caso di esito positivo della fase sperimentale. Intanto la Motorizzazione di Roma ha già prodotto il listato, ripercorrendo il programma ministeriale previsto dal Codice della Strada.

Quanti quesiti ci saranno nel nuovo esame?

Il nuovo esame a quiz, valido per conseguire la certificazione KB, sarà composto da 20 domande, ciascuna collegata a tre diverse risposte – di cui due sbagliate – basate sulla logica del vero o falso.

Quanti errori saranno ammessi?

Saranno ammessi massimo 3 errori per ottenere il superamento della prova teorica.

Quanto tempo si avrà a disposizione per completare l’esame?

Il tempo concesso per sostenere l’esame sarà di 30 minuti.

Qualche esempio dei nuovi quesiti che troverai nell’esame

Un motore elastico
1. Ha un ridotto “campo di stabilità” ed ha la caratteristica di avere coppia elevata ad alto numero di giri – FALSO
2. Ha un ampio “campo di stabilità” ed ha la caratteristica di avere coppia elevata a bassi regimi di giri – VERO
3. Raggiunge la coppia massima in corrispondenza del regime di massima potenza – FALSO

Un TAXI con esposizioni pubblicitarie con pannello bifacciale
1. Può̀ circolare in autostrada previo rilascio di apposita autorizzazione della società̀ concessionaria – FALSO
2. Può̀ circolare in autostrada solo se la pubblicità̀ è ad uso privato – FALSO
3. Non è ammesso a circolare in autostrada – VERO

Gli pneumatici dei veicoli con battistrada con intagli profondi meno di 1.6 mm:
1. Devono essere sostituiti – VERO
2. Non aumentano la probabilità̀ di incidenti stradali – FALSO
3. Possono ancora essere utilizzati fino ad usura con intagli di almeno 0.6 mm di profondità̀ – FALSO

Se vuoi conoscere altre informazioni su questa nuova modalità di esame non esitare a contattarci o venire a trovarci! La nostra autoscuola è aggiornata su queste novità e siamo disponibili a risolvere ogni dubbio o necessità sul conseguimento di tutte le patenti di guida e certificazioni professionali.

Buone Vacanze da nostro staff!

Dopo un anno di soddisfazioni è giunta l’ora di andare in ferie! Già, perché la cultura della guida ed il buon senso non vanno mai in vacanza, ma chi si dedica ogni giorno ad insegnarle invece si! Grazie a tutti voi e buona estate da parte di tutto il nostro staff!

Buone vacanze

Viaggi in auto, i 5 consigli di Marie Kondo per caricare bene il bagagliaio prima di partire

Quando si parte in vacanza è sempre difficile scegliere cosa portare con se, e spesso la decisione è sempre la stessa: tutto. Ma il vero problema sorge quando con il bagagliaio aperto davanti a noi ci rendiamo conto che tutte quelle cose forse non entreranno: ecco qualche consiglio per migliorare la nostra esperienza.

Ogni anno attendiamo con trepidazione l’arrivo vacanze, consapevoli che prima di iniziarle dovremo affrontare un ultimo ed insidioso ostacolo: fare le valigie e caricarle in auto. Seat ha chiesto alla scrittrice giapponese Marie Kondo, esperta in economia domestica e semplificazione, di stilare una serie di consigli utili ad affrontare questa prova e sfruttare a pieno lo spazio a bordo, e soprattutto a mantenere la serenità mentre lo si fa.

Prima regola: meno è meglio

Il primo consiglio dell’esperta giapponese è quello di fare una lista dei vestiti, oggetti e degli accessori e mettere il tutto a terra, così da poterli osservare. A questo punto provate ad immaginare a cosa potreste rinunciare, facendo comunque una vacanza perfetta, e di fatto eliminatelo. Una volta eseguita la selezione dividete il tutto in 3 gruppi: abbigliamento, calzature ed il resto, come ad esempio medicine, giocattoli o oggettistica.

Seconda regola: confezionare con ordine

Mantenendo sempre l’ordine, iniziate a sistemare le cose nelle valigie. Un consiglio particolare è quello sui vestiti, che Marie Kondo suggerisce di arrotolare e sistemare verticalmente, così da occupare meno spazio e poter vedere tutto ciò che si è portato con una semplice occhiata.

Terza regola: sfruttare al massimo la capienza del bagagliaio

Per riuscirci basta sistemare indietro le valigie più pesanti ed avanti quelle più leggere, sistemando poi negli spazi rimasti tra le une e le altre le cose rimanenti. Un po’ come quando si gioca a Tetris.

Quarta regola: tenere a portata di mano le cose più utili

Nei vani portaoggetti interni alla vettura potete invece sistemare tutto ciò che sarà necessario avere a portata di mano, come ad esempio acqua, fazzoletti, cibo, etc.)

Quinta regola: sistemare bene i bagagli è la prima forma di sicurezza

Quando si viaggia a 100Km/h, in caso di frenata improvvisa un oggetto di pochi Kg può trasformarsi in un proiettile, aumentando il suo peso di circa tre volte! Come confermato dall’ing. Delgado della Seat, secondo cui “se non sistemiamo le cose in modo corretto, una frenata o una manovra improvvisa potrebbe farle spostare o volare in avanti e mettere a repentaglio la sicurezza”.

Fonte: Seat