Skip to main content

Autore: Luana Stinziani

Patenti superiori: quali sono, età minima e cosa puoi guidare?

Mai sentito parlare di patenti superiori? Nelle prossime righe vedremo cosa intendiamo per patenti superiori, l’età minima richiesta, cosa si può guidare e altre informazioni che ti saranno utili se sei intenzionat* a lavorare nel settore trasporto merci o persone.

La patente di guida è un documento indispensabile per chi intende guidare un veicolo su strada. La patente superiore è una patente di guida di categoria superiore, appunto, rispetto alle patenti di guida più comuni, come la patente B o la patente A.
In gergo tecnico quando parliamo di patenti superiori ci riferiamo al documento che abilita alla guida di veicoli o meglio autocarri di massa superiore a 3,5 tonnellate e autoveicoli per il trasporto di persone con più di 9 posti a sedere. Praticamente parliamo della patente C e della patente D.

Patente superiore C: cosa posso guidare?

La patente di categoria C consente di guidare veicoli pesanti, comunemente camion, o autoveicoli destinati al trasporto di cose (merci) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, anche se trainanti un rimorchio leggero (cioè fino a 750 kg); macchine operatrici eccezionali, come gru o scavatori; tutti i veicoli conducibili con le patenti AM, B e C1.
Giusto, la C1!

Presso Autoscuole DueG puoi ottenere anche la sorella minora della C, cioè la C1, che consente di guidare autocarri e veicoli adibiti al trasporto merci di massa fino a 7,5 tonnellate, su cui possono prendere posto non più di 8 persone oltre al conducente.

Torniamo alla patente di categoria C e vediamo insieme quali sono i requisiti.

Requisiti patente C:

Per ottenere la patente C devi avere compiuto 21 anni e avere ovviamente la patente B.
Inoltre, al futuro conducente è richiesta acutezza visiva, un udito integro e non dovrai avere alterazioni fisiche e anatomiche invalidanti agli arti.
Inoltre, devi superare due prove una teorica a quiz e una pratica.
Puoi scegliere di prepararti alla teoria da privatista, anche se il nostro consiglio è quello di seguire un corso approfondito in autoscuola, ma per la parte pratica devi per forza iscriverti in autoscuola.

Se hai la B e vuoi ottenere la patente C a 18, puoi farlo, ma devi ottenere in contemporanea la Cqc merci con un corso ordinario di 280 ore, obbligatoria peraltro per lavorare nel settore trasporto merci.

E per il trasporto persone? C’è la patente D.

Cosa si può guidare con la patente D?

Con la patente di guida di categoria D è possibile guidare i seguenti veicoli: autobus, cioè veicoli con più di 9 posti compreso il conducente, anche trainanti un rimorchio di massa complessiva fino a 750 kg e veicoli guidabili con la patente B (è obbligatoria per la D) e AM (i ciclomotori).
Inoltre, se ti stai chiedendo se chi ha la patente D ha anche la C, ti rispondiamo subito.
No, (anche se ci sono delle eccezioni), si tratta di due patenti distinte, l’una relativa al trasporto professionale di persone, l’altra a quella di cose o merci.
Inoltre, dopo i 68 anni la patente D è declassata a C, avendo raggiunto l’età massima consentita per il trasporto di persone. Unica eccezione per chi ha conseguito la D con Foglio rosa fino al 30 settembre 2004, in tale caso è consentito guidare tutti i veicoli conducibili con la patente C.

Devi guidare un minibus? Non ti occorre la D, ma basta ottenere presso le nostre sedi a Ladispoli e Cerveteri, la patente D1, perfetta se devi guidare autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di persone in un numero da nove a diciassette, compreso il conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri (i cosiddetti minibus); anche con rimorchio, la cui massa massima autorizzata non superi 750 kg. Per la D1 devi avere 21 anni.

Requisiti patente D

Il primo requisito è aver compiuto 24 anni e avere la patente B. Chi, invece, è intenzionato a ottenere anche la Cqc persone, può anticipare la formazione a 21 anni.
La patente per gli autobus vale 5 anni fino ai 60 anni, dopo va rinnovata ogni anno, con visita in Commissione medica. Occorre infatti non avere menomazioni di sorta, avere buona vista e buon udito.

È ovvio che l’obiettivo è preservare la vita dei passeggeri, con autisti sempre in ottima forma fisica e psichica. Infatti, assumono particolare rilievo anche i tempi di reazione a stimoli semplici e complessi, luminosi e acustici.

Infine, se sei interessat* a una patente superiore, che ti ricordiamo puoi ottenere presso Autoscuole DueG, dobbiamo parlarti anche della cosiddetta patente E.

Quando è necessaria la patente E?

Intanto è erroneo chiamarla patente, perché non è un documento a sé stante, ma un’estensione delle patenti B, C, C1, D e D1.
L’estensione E è molto comune tra gli autotrasportatori, perché con essa si possono guidare veicoli che trainano rimorchi o semirimorchi non leggeri, che non superino una massa autorizzata di 750 kg.
Per ottenere l’estensione della patente C, C1, D o D1 per coloro che l’hanno conseguita prima del 1 marzo 2015, o la patente B prima del 1/12/2013, è necessario superare un esame teorico orale e un esame pratico su un veicolo specifico. Se invece si è già in possesso della patente superiore dopo il 1 marzo 2015, o la patente B dopo il dicembre 2013, non deve sostenere l’esame teorico, ma solo la pratica.

Patenti superiori: la Cqc è obbligatoria

Infine, non possiamo non menzionare la Cqc merci e persone.
La Carta di Qualificazione del conducente è ormai obbligatoria per quasi tutti i tipi di trasporto professionale, quindi, oltre alle patenti superiori, devi aver ottenuto la Cqc merci o persone.

Come? Intanto, non è possibile ottenere la Cqc da privatista, quindi devi iscriverti a un corso in autoscuola che può essere ordinario (280 ore) o accelerato (140 ore), ma in questo caso sei soggetto a delle limitazioni.

Dopo il corso devi sostenere un esame della durata di 90 minuti, in cui rispondere a un quiz con 70 domande a risposta multipla, di cui 40 generali (parte comune merci e persone) e 30 specifiche sulla qualifica per il trasporto di merci o persone.
La prova si considera superata con meno di 7 errori.
Inoltre, chi è già in possesso di una CQC e vuole anche l’altra, sostiene solo l’esame sulla parte specifica mancante che è di 30 quiz, 3 errori massimi e 40 minuti di tempo.

Leggi qui tutto sulle nostre patenti professionali

In conclusione, la patente superiore è un importante strumento per accedere alle opportunità di lavoro nel settore dei trasporti e della logistica. Tuttavia, è importante sottolineare che la guida di veicoli pesanti richiede una maggiore attenzione e responsabilità rispetto alla guida di veicoli leggeri, e che il conseguimento della patente superiore richiede una maggiore preparazione e formazione. Pertanto, è fondamentale che i conducenti di veicoli pesanti siano sempre aggiornati sulle normative e le procedure relative alla circolazione, al fine di garantire la sicurezza stradale e la tutela della propria e altrui incolumità.

Vuoi avere maggiori informazioni sulla patente C o D? Compila il form qui, ti rincotatteremo al più presto!

Patente A: a cosa serve

Stai pensando di acquistare una moto, perché sei stuf* del traffico cittadino, perché con la bella stagione, ti piace raggiungere il mare del litorale laziale in sella, ma ti manca la patente A, non preoccuparti, presso il Gruppo Due G a Cerveteri e Ladispoli puoi ottenere la patente per la moto in pochi semplici step.
Se sei interessato all’argomento, continua a leggere, perché ti mostreremo come in base alla tua età, è possibile prendere le patenti A1, A2 o A senza limitazioni.

Che moto si può guidare a 16 anni?

Hai 16 anni, hai già guidato il classico “cinquantino”, ma ora vuoi passare a un livello successivo?
Ottieni con noi la A1, o patente 125, che ti abilita alla guida di motocicli con una cilindrata massima non superiore ai 125 cc, una potenza non superiore agli 11 kW (15 Cv), e un rapporto potenza/massa inferiore o uguale a 0,10 kW/kg.
Per ottenere la patente A1 devi iscriverti a un corso in autoscuola e superare due prove, quella teorica a quiz e quella pratica, prima su pista attrezzata e poi nel traffico.

Una volta ottenuta, la A1 scade ogni 10 fino a 50 anni di età, ogni 5 fino ai 70 anni, ogni 3 fino al compimento degli 80 anni e ogni due dopo gli 80 anni.
Ricorda, che come per le altre categoria di patente, puoi rinnovare la patente già dai 4 mesi prima della scadenza.

Hai già sentito parlare di A2? Vediamo insieme le sue caratteristiche.

Che differenza c’è tra Patente A1 e A2?

Intanto, puoi ottenere la patente A2 a partire dai 18 anni. Questa categoria ti permette di guidare motocicli di potenza non superiore a 35 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima.
Inoltre, puoi guidare tutti i veicoli conducibili con la patente A1 e la AM.

Semplificando, è l’abilitazione alla guida di motocicli fino a 35 kW.

Se devi ottenere la patente a2 da zero, l’iter d’esame è lo stesso della A1, ma se ti chiedi: come si passa da patente A1 a A2, cioè da una categoria inferiore a quella superiore, tranquillo: devi sostenere solo la prova pratica.

Patente A2 con la patente B: come prenderla?



Partiamo dal presupposto che non è possibile ottenere due patenti contemporaneamente, ma se hai già la patente B, per conseguire la A2, devi svolgere solo l’esame di guida.
L’esame teorico l’hai già superato con la B.

Inoltre, ricorda che il titolare di patente A2 da almeno due anni, può conseguire la patente A senza limitazioni, anche se ha meno di 24 anni, ma vediamolo meglio.

Come funziona la patente a3 (o meglio A senza limitazioni)?

La patente A senza limitazioni ti abilita alla guida di motocicli senza nessun limite di cilindrata e potenza; tricicli di potenza superiore a 15 kW se hai più di 21 anni di età, veicoli che richiedono le patenti A2, A1 e AM (cioè i ciclomotori a 2, 3 e 4 ruote) e solo alcune tipologie di macchine agricole.
Non puoi guidare macchine operatrici, come spartineve, sgombraneve, perché per quelle non eccezionali ti occorre la patente B, per le eccezionali, la patente C o C1.

La patente a età minima richiesta è di 24 anni, ma come anticipato, se hai la A2 da almeno 2 anni, puoi ottenerla anche a 20.

Una cosa importante, che è valida per tutte le patenti di categ. A, per iscriverti all’esame, devi aver compiuto l’età richiesta, non puoi anticipare.

Conclusione: La patente A ti serve per guidare una moto, però a seconda della tua età e della cilindrata, puoi ottenere con Gruppo Dueg a Cerveteri e Ladispoli le patenti: A1 per motocicli leggeri, A2 per motocicli di cilindrata maggiore e la A per guidare qualsiasi tipo di moto.

Sei pronto a goderti il viaggio? Scrivi qui o passa a trovarci qui

Esame patente: miti da sfatare

Prendere la patente è il sogno di molti.
Come saprai ci sono due prove da superare, una teorica a quiz e quella pratica.

Certo, essere bocciati all’esame patente è una cogente delusione, ma devi analizzare obiettivamente i motivi.
Hai fatto pratica abbastanza? Hai mostrato sicurezza alla guida?
Quante volte di fronte a una bocciatura, si rischia di dare la colpa all’esaminatore o all’autoscuola?
Una ricerca inglese ha analizzato i falsi miti sull’esame pratico patente.

Leggili qui.

Esame moto: cosa indossare?

Sei un appassionato rider e finalmente, dopo aver seguito i nostri corsi, stai per sostenere l’esame pratico per la patente A?

Ricorda che in sede d’esame non puoi presentarti vestito con sneakers e jeans, gli esaminatori sono molto attenti al tipo di abbigliamento indossato, soprattutto perché è obbligatorio per legge.

Cosa devi indossare, quindi?
Casco integrale (obbligatorio anche al di là dell’esame), guanti, giacca con paraschiena, ginocchiere, pantaloni lunghi e scarpe adatte.

La normativa impone lo stesso tipo di abbigliamento anche per chi deve conseguire la patente AM.

Leggi di più qui

Ricorso multa presso il Giudice di Pace

Ricevere una multa non è mai una cosa che ci rende felici, soprattutto se è legata anche alla decurtazione punti patente.

Ci sono casi in cui è possibile contestare la multa, rivolgendosi o al Giudice di Pace o al Prefetto.
Il modo più semplice per contestare una multa è rivolgersi al GdP, cominciando tutto l’iter entro 30 giorni dalla ricezione della notifica o accertamento.

La richiesta può essere presentata di persona o attraverso il proprio legale e vanno consegnati una serie di documenti, non solo queli personali del multato, ma anche quelli a dimostrazione del presunto errore procedurale.
Il Giudice può accettare il ricorso, rifiutarlo o dimezzare l’importo da pagare.

Leggi qui come rivolgersi al Prefetto.

Cosa dice il Codice di chi guida senza occhiali

L’art.173 del Codice della Strada disciplina la guida senza occhiali da vista.
L’obbligo è previsto in particolare dal comma 1 che dice: “Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida”.

Inoltre, nel comma 3 sono descritte le sanzioni, una multa amministrativa fino a 333, la decurtazione di 5 punti.
Senza dimenticare che se chi guida senza occhiali provoca un incidente, l’assicurazione può avvalersi del diritto di rivalsa e non risarcire la vittima.
Leggi di più qui

Sospensione patente

Conosci la differenza tra revoca, sospensione e ritiro patente?
Spesso la natura di questi provvedimenti è confusa, cerchiamo allora di fare chiarezza partendo dalla sospensione.

La sospensione è una sanzione amministrativa disposta dal Prefetto, dalla Motorizzazione o dall’Autorità giudiziaria per un periodo di tempo, in base alla gravità dell’infrazione commessa, che va da 15 giorni a 5 anni.
I casi in cui è prevista la sospensione possono essere:

  • Superamento di oltre 40 km/h del limite di velocità
  • Guida in stato di ebrezza
  • Circolazione contromano in curva
  • Mancato dare precedenza

Queste sono solo alcune delle infrazioni che comportano la sospensione della patente, se vuoi saperne di più, leggi qui

Donna al volante: sfatiamo il mito

Donne al volante, pericolo costante è la frase più ripetuta quando si vuol far arrabbiare una donna.
Perché è risaputo che alla guida le donne sono le più prudenti e causano in generale meno incidenti, soprattutto gravi.
Anzi, dati alla mano, spesso li subiscono in qualità di passeggera.

Mai sentito parlare di Maria Teresa De Filippis o Lella Lombardi? Sono donne che dopo essersi scontrate con la mentalità maschile dominante, sono arrivate a correre in Formula1, dimostrando non solo quindi di saper guidare, ma di poterlo fare di mestiere.
Se ti interessa l’argomento, puoi approfondirlo qui.

Come verificare i punti patente

Il modo più semplice per controllare il saldo dei punti patente è chiamare il numero 848 782 782, al costo di una chiamata urbana, non è un numero verde e non è possibile contattarlo da dispositivi mobili.
Dopo aver ascoltato il messaggio, basterà inserire i dati richiesti dalla voce parlante per conoscere il saldo punti.

I punti possono essere controllati anche online, accedendo al Portale dell’Automobilista con lo Spid o Cie, sul quale si ha accesso a molteplici servizi.

Altro metodo facile e veloce, soprattutto per le nuove generazioni, è scaricare l’app IPatente, gratuita sia su dispositivi Android che Iphone.

Sei sicuro di conoscere nel dettaglio i tuoi punti patente? Fai un controllo.

Semaforo rosso: multa e punti persi

Passare con il rosso è una delle più gravi, quanto pericolose, infrazioni al Codice della Strada.
In Italia, sono previste multe salate e la decurtazione dei punti patente, che è doppia nel caso dei neopatentati.
Infatti, a chi ha la patente da meno di tre anni, in caso di infrazione, viene sottratto il doppio dei punti.
Quindi se un’automobilista esperto passa con il rosso perde 6 punti, un neopatentato ne perde 12.
Inoltre, se il conducente reitera l’infrazione nei successivi due anni per altre volte, è prevista anche la sospensione da uno a tre mesi della patente.

Occorre prestare molta attenzione alla guida, non solo per salvaguardare il proprio portafogli, ma anche e soprattutto per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Se vuoi approfondire, leggi qui.

Gli argomenti più difficili dell’esame patente

I quiz patente rappresentano per molti un ostacolo difficile da superare, soprattutto a causa degli argomenti di non facile intuizione.
Gli argomenti da studiare sia da privatista sia in autoscuola (ovviamente per una preparazione completa e attenta ti suggeriamo di rivolgerti al Gruppo DueG), sono 25 e spaziano dalla segnaletica, ai limiti di velocità, alla sicurezza, alla responsabilità civile.

È su questi argomenti che verranno formulati i quiz per ottenere la patente di guida.

Ma quali sono quelli più ostici per i candidati?

Secondo le ultime ricerche i candidati mostrano di avere difficoltà sulle domande sull’assicurazione, sul primo soccorso, sugli incroci e sul motore.

Tutti temi necessari a una guida sicura, ma che possono spaventare chi non è avvezzo a termini specialistici.

Cosa fare? Studiare bene, esercitarsi al superamento dei quiz sia sui manuali, che attraverso app e servizi online e al momento dell’esame è fondamentale leggere bene i quesiti, stando attenti alle parole usate.

Leggi di più

Patente internazionale è valida negli USA?

Stai organizzando il tuo prossimo viaggio pensando alle strade desolate della Ruote 66? Per guidare in America ti serve la patente internazionale?

La domanda è tra quelle più gettonate del web, e la risposta non è proprio univoca, nel senso che le campane sono molte e confuse.

In generale, per guidare o noleggiare un’auto negli Stati Uniti, la patente internazionale non è obbligatoria, ma consigliata.

È bene affiancarla a quella italiana, per facilitare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

La patente internazionale è il permesso che ti permette di guidare in paesi extra europei. Esistono due modelli dalla diversa durata.
Negli Usa è valido il modello Convenzione di Ginevra.

Leggi di più qui