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Autore: autoscuolenelweb

La solidarietà costa .. 40€

Fare gli abbaglianti per avvisare le altre auto di un posto di blocco può essere punito con sanzioni e decurtazione punti.

Essere solidali con gli altri automobilisti non è un reato, anzi, a volte (in caso di incidente) è perfino obbligatorio. Ma alcune situazioni sono invece punite dalla legge con sanzioni e decurtazione punti, come quando si utilizzano i lampeggianti

per avvisare le auto provenienti dalla corsia opposta della presenza di una pattuglia di una qualsiasi forza di Polizia.

In questo modo si può far risparmiare qualche euro all’automobilista avvisato, contribuendo però ad alimentare l’insicurezza stradale. Per questo usare gli abbaglianti con tale finalità è punito con una sanzione di circa 40€ e la decurtazione di un punto della patente. Per ulteriori informazioni riguardo il Codice della Strada non esitare a venire a trovarci, il nostro personale saprà aiutarti con cortesia e competenza.

Listato 2013, rilasciate le nuove tracce audio

Sono ora disponibili le traduzioni delle tracce audio per le nuove domande di teoria relative agli esami delle patenti A e B

L’inserimento di questo supporto audio è importante chi, non avendo ancora acquisito dimestichezza con la lingua italiana scritta, volesse sostenere comunque l’esame teorico necessario per le patenti A e B.

Le domande (recentemente aggiornate e attive dal 1 Dicembre 2013, come confermato dallo stesso Ministero) sono infatti state tradotte e registrate in italiano, francese e tedesco.

Per usufruire di questo servizio è necessario comunicarne l’intenzione alla propria autoscuola. Vieni a trovarci nella nostra sede per ricevere informazioni più dettagliate, il nostro personale ti fornirà tutta l’assistenza necessaria per esercitarti e sostenere l’esame sfruttando le nuove tracce audio!

Patente Nautica, cambia l’esame teorico

Per accedere alla prova pratica sarà necessario superare un quiz informatizzato a risposta multipla.

Stesso programma, stessa prova pratica. A cambiare l’iter per l’acquisizione della patente nautica sarà solamente la prova teorica, finora strutturata sulla base di una interrogazione orale. I nuovi esami teorici saranno infatti informatizzati, a risposta multipla, simili a quelli attualmente in uso per le patenti A e B. Nella prova sarà inserita anche una verifica della conoscenza del carteggio.

Ad introdurre la novità è stato un decreto ministeriale (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre 2013, ndr), accostando questa nuova modalità al conseguimento delle patenti nautiche di categoria A, B e C. Ricordiamo che le categorie sono così suddivise:

CATEGORIA A – Comando e condotta di natanti e imbarcazioni da diporto;

CATEGORIA B – Comando di navi da diporto;

CATEGORIA C – Direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto.

Per l’entrata in vigore di queste modifiche bisognerà però attendere un decreto direttoriale. Rimanete connessi con la nostra autoscuola per essere sempre aggiornati sulle più recenti novità del mondo delle patenti!

Lo sapevi che.. la Patente BE

Lo sapevi che l’esame di teoria necessario all’acquisizione della patente B è valido anche per conseguire la BE?

La patente BE è la licenza di guida che, conseguibile dopo aver compiuto diciotto anni, permette di condurre tutti i veicoli propri della patente B con l’aggiunta di un rimorchio. Come per tutte le patenti, per ottenere la BE è richiesto ai candidati il superamento di una prova teorica e di un esame di guida.

Patente B e BE hanno però lo stesso esame di teoria: sarà quindi sufficiente superare quello relativo alla patente B per poter prenotare l’esame di guida necessario per prendere la BE.

Cosa posso guidare con la patente BE

Con la licenza di guida BE è possibile condurre gli stessi veicoli consentiti con la patente B, con l’aggiunta di un rimorchio la cui massa autorizzata sia superiore a 750 Kg. Un elemento importante è poi il rapporto di traino: il rapporto tra la massa del rimorchio e la massa del veicolo. Il rapporto di traino non deve superare:

1.45 se si dispone di un rimorchio dotato di un dispositivo di frenatura continuo ed automatico;

0.80 se si dispone di un rimorchio dotato di un dispositivo di frenatura continuo:

0.50 nel caso in cui il rimorchio non sia dotato di alcun dispositivo di frenatura.

Esame di guida per la patente BE

I requisiti psicofisici necessari ad affrontare l’esame di guida per la patente BE sono gli stessi che regolano gli esami per la patente B mentre il foglio rosa può essere rilasciato subito dopo il conseguimento del diciottesimo anno di età. Per sostenere l’esame è richiesto un veicolo con delle caratteristiche precise:

Il veicolo trainante dovrà essere identico a quello utilizzato per la categoria B;

Il rimorchio deve avere una massa limite di almeno 1000 Kg., in grado di sostenere una velocità di almeno 100 Km/h;

Il cassone del rimorchio deve essere largo ed alto almeno quanto il veicolo trainante (è accettato anche un cassone meno largo del veicolo trainante, purché la visione posteriore sia agevole attraverso l’uso esclusivo degli specchietti retrovisori;

Il rimorchio deve avere una massa effettiva di almeno 800 Kg.

Vieni a trovarci nella nostra autoscuola, ti forniremo tutte le informazioni necessarie a conseguire la patente BE garantendoti la gestione della pratica nel minor tempo possibile.

Rinnovo Carta Tachigrafica: ecco cosa cambia

Proseguono le modifiche ai protocolli che regolano i documenti di circolazione: ora tocca alla carta tachigrafica.

La carta tachigrafica è una carta a microprocessore da inserire nel cronotachigrafo, l’apparecchiatura che consente il controllo dei tempi di guida e di riposo di tutti i conducenti di veicoli adibiti ai trasporti professionali.

Questa carta doveva finora essere rinnovata in corrispondenza del rinnovo della patente. Ora (grazie alla circolare prot. 300/A/7897/13/111/20/3 del 17/10/2013) i due rinnovi saranno invece uniti, accorciando e semplificando notevolmente i tempi della pratica.

Il vantaggio per i conducenti sarà quello di evitare di recarsi alla Camera di Commercio per rinnovare la Carta Tachigrafica, mentre gli agenti di controllo potranno riscontrare l’associazione dei due documenti consultando la sola patente di guida.

Cose da sapere sulla guida in stato di ebbrezza

Sanzioni, sospensione della patente, sequestro del veicolo: ecco cosa si rischia.

Guidare dopo aver assunto una quantità non consentita di alcol può generare situazioni diverse, tutte negative ed accomunate dallo stesso antipatico, costoso ed umiliante finale. La legge italiana è infatti molto severa su questo argomento; lo conferma il continuo inasprimento delle pene attinenti alla guida in stato di ebbrezza.

Gli articoli che regolano queste situazioni sono il 186 ed il 186bis del Codice della Strada e, per i casi più gravi, gli articoli 589, 590 e 688 del Codice Penale, che per comodità abbiamo qui riassunto in pochi punti chiave:

Limiti consentiti

Per chi ha preso la patente da meno di 3 anni e per tutti i guidatori sotto i 21 anni vige il DIVIETO ASSOLUTO di assumere alcol prima di mettersi al volante. Per tutti gli altri, invece, le conseguenze variano a seconda dalla quantità assunta, ma soltanto quando essa superi gli 0.5 g/l. Per i casi in cui la concentrazione di alcol nel sangue superi gli 0.5 g/l esiste invece una tabella che divide i casi in 3 diverse fasce di gravità.

FASCIA A = da 0.5 g/l a 0.8 g/l;

FASCIA B = da 0.8 g/l a 1.5 g/l;

FASCIA C = superiore a 1.5 g/l.

Test dell’etilometro

Gli agenti di controllo possono misurare la concentrazione di alcol nel sangue attraverso una verifica: il test dell’etilometro. Tale analisi consiste nel far soffiare dentro un apparecchio e permette agli agenti di individuare subito la fascia di gravità in cui classificare il guidatore. L’affidabilità di questo sistema attribuisce quindi ai dati ricavati un pieno valore legale.

Sanzioni ed altre conseguenze

Come anticipato, le sanzioni e le conseguenze sono proporzionate alla quantità di alcol assunta prima di mettersi al volante. Seguendo lo schema delle tre fasce di gravità, è possibile classificarle come segue:

FASCIA A = Sanzione di 500 euro e sospensione della patente per un minimo di 3 mesi;

FASCIA B = Sanzione di 800 euro e sospensione della patente per un minimo di 6 mesi;

FASCIA C = Sanzione di minimo 1500 euro, sospensione della patente per minimo di 1 anno, confisca del veicolo ed obbligo di presentarsi in Tribunale, dato il valore penale del reato.

Visite di controllo

Una volta affrontate tutte le conseguenze sopra elencate, quando si viene fermati in stato di ebbrezza si ha inoltre l’obbligo di presentarsi ad una serie di visite periodiche presso il SERT (Servizi per le Tossicodipendenze, ndr), per verificare che non sussista una dipendenza dall’alcol. Una prassi lunga e poco piacevole, che può essere però facilmente evitata tenendo in considerazione i punti elencati in questo articolo. Ti ricordiamo inoltre che per qualsiasi dubbio o chiarimento puoi contattare la nostra autoscuola!

Esami di guida, più trasparenza con la scatola nera

La scatola nera è un dispositivo in grado di rilevare i parametri e la localizzazione di un veicolo.

Obiettivo trasparenza: il Ministero è sempre più vicino all’introduzione, durante gli esami di guida, di un dispositivo a bordo del veicolo in grado di rilevarne i parametri e la localizzazione. Riuscire a monitorare, con una precisione al 99%, ogni piccolo particolare di un esame di guida garantirebbe di certo più trasparenza, limitando inoltre i casi di scarsa efficienza e professionalità.

La scatola nera può anche essere utile in altri ambiti, date le molte funzioni che è in grado di svolgere:

– Determinazione continuativa nel tempo di posizione e velocità di un veicolo;

– Diagnostica da remoto dell’integrità funzionale del dispositivo;

– Tempestiva individuazione di malfunzionamenti o di tentativi di manomissione nel veicolo;

– Determinazione continuativa nel tempo del profilo accelerometrico del moto di un veicolo;

– Affidabilità al 99% dei dati raccolti;

– Trasmissione sicura e periodica delle informazioni immagazzinate;

– Trasmissione wireless bi-direzionale con altri dispositivi installati a bordo.

Avere a bordo una forma di monitoraggio avanzato può essere utile anche in caso di incidenti o furti: entrambe queste situazioni potrebbero infatti venire gestite meglio se si fosse a conoscenza di informazioni analitiche ed affidabili. L’intenzione del Ministero di installare una scatola nera a bordo delle autovetture va infatti in questa direzione, ed i vantaggi sono potenzialmente infiniti.

Quando?

I vantaggi sarebbero dunque molti, ma ad oggi la scatola nera per le autovetture non è ancora realtà. In altri paesi europei invece è già stata adottata, ed il Decreto Ministeriale (diramato il 25 gennaio 2013 e valido, per ora, soltanto per le assicurazioni) fa pensare che anche in Italia potremo presto contare sull’affidabilità di questo dispositivo.

Listato 2013, i nuovi quiz slittano ancora

I nuovi quiz per le patenti A1, A2, A, B1, B, BE sarebbero dovuti entrare in vigore ad inizio Novembre

Dopo lo slittamento dell’ingresso dei nuovi quiz per le patenti A e B, da ottobre a novembre, il Ministero ha comunicato che per vedere in azione questi nuovi esami si dovrà aspettare, ancora. Il Day 1 è infatti stato spostato al primo dicembre, a causa di ‘imprevedibili motivi tecnici’ si legge nella circolare (prot. n. 25402). Voci di corridoio parlano invece di problemi con le traduzioni, maibe.

Tranquilli. Le autoscuole penseranno a gestire i pochi quiz che potrebbero creare problemi di listato tra il vecchio ed il nuovo. Le ore di formazione fornite finora dalle autoscuole, in vista dei nuovi quiz, resteranno quindi ben spese: sia per chi lo sosterrà con il vecchio Listato, sia per i pronipoti dei vostri figli, che lo sosterranno con quello nuovo.

Rinnovo Patente, ecco cosa cambia

Cambia la dinamica per rinnovi delle patenti: scopri i dettagli

Tempi più brevi e patenti nuove di zecca dopo ogni rinnovo. Questo è l’obiettivo che il Ministero intende raggiungere applicando dei cambiamenti all’iter di rinnovo finora utilizzato. Nonostante manchi ancora una conferma definitiva, il decreto pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale parla chiaro: entro l’anno le patenti saranno rinnovate seguendo le nuove direttive ministeriali. Scopriamo i dettagli di questa novità:

Perché

Patenti logorate dal tempo, foto identificative poco aggiornate e lunghissimi tempi di attesa sono tutti problemi che faranno presto parte del passato. Il Ministero ha deciso di modificare l’attuale metodo di rinnovo delle patenti proprio per contrastare queste inefficienze.

Quando?

Il decreto è stato già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ma per rendere definitivo questo cambiamento sarà necessario aspettare un ulteriore decreto attuativo (sempre da parte del Ministero dei Trasporti) d’intesa con il Ministero della Salute. Entro fine 2013, comunque, dovrebbe entrare in vigore il nuovo iter di rinnovo per le patenti.

Come?

Quando si dovrà rinnovare la patente, il certificato del medico sarà trasmesso telematicamente alla motorizzazione, insieme alla firma ed alla foto del titolare della licenza di guida. Una volta acquisiti i dati, il sistema informatico centrale originerà una ricevuta digitale con tutti i dettagli della patente: nuova data di scadenza, numero e categoria della patente, dati anagrafici del titolare della licenza di guida ed eventuali prescrizioni del conducente (o del veicolo).

Stampando questo documento, che avrà una validità di massimo 60 gg., si potrà guidare in territorio italiano fino all’arrivo della patente originale. La patente sarà quindi inviata per posta, nel giro di 7 giorni, al domicilio del titolare della stessa.

Dove?

Da noi potrai ricevere tutta l’assistenza ed i consigli necessari, ti seguiremo infatti per tutto l’iter del rinnovo, come abbiamo sempre fatto, assicurandoti la corretta riuscita dell’operazione nei tempi previsti e senza intoppi!

Attenti alla truffa dello specchietto!

Dopo aver simulato un piccolo incidente, i truffatori sfruttano lo stato di confusione che può sopraggiungere in quei momenti per sottrarre denaro alle loro vittime.

Sicuramente a voi non è mai capitato, ma accade spesso che molti automobilisti decidano di risolvere piccoli sinistri privatamente, magari per non perdere tempo o per evitare di scalare in negativo le classi di merito assicurative. Ebbene, un numero sempre maggiore di truffatori sfrutta da tempo questa abitudine per estorcere denaro agli automobilisti: leggendo questo articolo scoprirai come riconoscere subito la ‘truffa dello specchietto’, evitando di perdere denaro ingiustamente.

Dinamica della truffa dello specchietto

Dopo aver individuato la loro vittima, gli autori di questa truffa eseguono un sorpasso o rallentano in modo da farsi sorpassare. Una volta affiancati simulano quindi un piccolo urto tra i due veicoli, e qui scatta la messa in scena: dopo essere sceso dall’auto per chiarire l’accaduto, il truffatore fa credere alla vittima che lo specchietto della propria auto si sia rotto durante lo scontro (quando invece il truffatore stesso aveva già provveduto in precedenza a romperlo), proponendo una risoluzione privata del sinistro a seguito di un esborso da parte della vittima di una cifra mediamente compresa tra i 50 ed i 150 Euro.

Probabilmente starete pensando che solo i più ingenui possano credere a questa farsa, ma vi assicuriamo che lo stato di agitazione che segue un sinistro (anche se piccolo) può portare a credere facilmente alla versione del truffatore!

Come evitare di essere truffati

Dopo aver ricevuto la richiesta di rimborso, chiedete al truffatore di fornirvi i dati per la compilazione del modulo per la constatazione amichevole. Solo in caso di risposta positiva potrete escludere di trovarvi nel bel mezzo della truffa. Se invece troverete opposizione da parte sua, vedendo magari ridurre l’importo della cifra richiesta (da 150 a 100 Euro prima, da 100 a 50 Euro poi) ci sono ottime possibilità di trovarvi davanti ad un truffatore disonesto. In questo caso manifestate l’intenzione di chiamare i Carabinieri, oppure i Vigili, e state certi che l’imbroglione desisterà dal suo scopo e abbandonerà in fretta il luogo del presunto sinistro!

Come comportarsi in caso di incidente stradale?

Una piccola guida con le informazioni principali da considerare in caso di incidente stradale

Augurandovi di non averne mai bisogno, vi riassumiamo in questo articolo le nozioni base da tenere in considerazione nel caso si verificasse un incidente stradale. La regola principale, in questi malaugurati casi, è una sola: mantenere la calma! Prosegui nella lettura per scoprire le altre informazioni utili in tali circostanze, tenendo presente che per qualsiasi dubbio o approfondimento potete rivolgervi al vostro istruttore di scuola guida.

Dare priorità alle persone

Quando si verifica un incidente tutti noi siamo chiamati a svolgere il nostro dovere di cittadini, offrendo solidarietà e disponibilità alle persone che ne sono state coinvolte. Uno dei pericoli più grandi è costituito dal luogo stesso in cui avviene il sinistro: la strada. In questi casi, ogni secondo può essere importante; è pertanto fondamentale rendere evidente la situazione a chi sopraggiunge sul luogo dell’incidente, magari con dei segnali luminosi o con il triangolo di sicurezza.

Chiamare i soccorsi

Quando non si è assolutamente certi su come aiutare gli eventuali feriti, è determinante non intraprendere azioni di soccorso diretto, ma chiamare soccorsi competenti come ad esempio un’ambulanza (118), la Polizia Stradale (113) o i Carabinieri (112). Spostare il ferito senza avere una preparazione di pronto soccorso specializzata può causare infatti danni gravi, a volte irreversibili, alla persona in difficoltà; è pertanto consigliato attendere l’arrivo di personale esperto.

Non spostare i veicoli

Non bisogna poi spostare i veicoli coinvolti nell’incidente, in modo da permettere alle Forze dell’Ordine di eseguire i rilevamenti necessari.

Incidente senza feriti

Nel fortunato caso in cui non siano state coinvolte persone, resta valida la regola di segnalare il sinistro agli altri automobilisti/motociclisti, secondo le modalità sopra consigliate. A quel punto è giusto liberare – se possibile – la strada dai veicoli, in modo da non compromettere ulteriormente la viabilità.

Scambio dei dati

Una volta messa in sicurezza la situazione, sarà possibile scambiarsi i dati con i proprietari degli altri veicoli coinvolti nell’incidente, chiamando le Forze dell’Ordine solo nel caso uno di essi dimostrasse reticenza nello svolgere tale operazione. E inoltre utile farsi rilasciare una dichiarazione scritta dagli eventuali testimoni del sinistro (possono svolgere questo ruolo anche i passeggeri da noi trasportati), così da provare l’effettiva dinamica in caso di necessità.

Modulo di Constatazione Amichevole

Il Modulo di Constatazione Amichevole è un ottimo strumento per tutelarsi in caso di incidente: essendo un modulo standard, esso è accettato da tutte le imprese assicuratrici. Oltre che a chiarire l’effettiva dinamica dei fatti, tale modulo è utile anche ad accelerare la procedura di risarcimento, a patto che sia stato firmato da tutte le parti assicurate.

Patente A e B: slittano i nuovi quiz

Slittano a novembre i nuovi Quiz per le Patenti A e B

Alla base della proroga potrebbe esserci un problema con le traduzioni

L’esame per l’acquisizione delle patenti A e B sarà presto basato su nuovi quiz, come già anticipato dalla nostra autoscuola. Tali modifiche sarebbero dovute diventare effettive il prossimo 1° ottobre; sembra invece che il vecchio esame andrà in pensione con qualche settimana di ritardo.

Dalle mura del Ministero sarebbe difatti trapelata una nuova data: il 4 novembre 2013. Uno slittamento, non ancora confermato da una circolare ufficiale, che – sempre secondo indiscrezioni – potrebbe derivare da un problema con le traduzioni dei nuovi quiz. Nelle regioni del nord molti cittadini italiani sono infatti bilingue, e la legge garantisce loro il diritto si sostenere l’esame per la patente in una lingua diversa da quella nazionale. Essendo la notizia priva di conferme ufficiali, seguiranno aggiornamenti dettagliati appena possibile.