Autore: autoscuolenelweb
Mobilità elettrica, i monopattini potranno circolare liberamente come le bici
Se il nuovo Codice della Strada verrà approvato in Parlamento, dall’1 gennaio 2020 i monopattini fino a 500 Watt di potenza potranno circolare per le strade senza particolari formalità.
Il nuovo Codice della Strada è stato approvato in commissione bilancio al Senato e se verrà confermato dal Parlamento entrerà in vigore dall’1 gennaio 2020. Tra le novità spunta quella legata alla mobilità elettrica, in particolare ai monopattini.
Come circolare in monopattino nel 2020 con il nuovo codice della strada
In base al testo approvato salta quindi l’obbligo di assicurazione di cui si parlava, così come quello di indossare il casco, il giubbino riflettente in condizioni di scarsa visibilità e l’obbligo di conseguire una patente AM per i minori di 18 anni. Praticamente seguiranno le stesse regole applicate oggi alle biciclette.
Quali acceleratori di andatura sono inclusi
Queste nuove disposizioni sono valide per i monopattini di potenza massima pari a 500 Watt, non includendo quindi altri acceleratori di andatura come i segway, gli hoverboard ed i monowheel.
Queste disposizioni offrono ampio margine all’utilizzo di questi comodi mezzi di trasporto urbani, che restano comunque potenzialmente pericolosi se utilizzati con spregiudicatezza e scarsa consapevolezza dei rischi che tutti questi strumenti possono comportare. Ti invitiamo pertanto a farne uso tenendo sempre a mente la responsabilità propria di tutti i mezzi di trasporto utilizzati in spazi condivisi con altre persone.
Black Friday 2019, le migliori offerte disponibili per gli accessori auto
È ufficialmente iniziato il Black Friday e tra i tanti prodotti disponibili a sconti speciali non mancano gli accessori auto. Ne abbiamo raccolti alcuni per voi.
Il Black Friday apre una settimana ricca di sconti in cui poter fare dei veri affari, anche per quanto riguarda gli accessori auto. Accessori per la pulizia o per la vita a bordo della tua auto: le offerte sono tante, ne abbiamo raccolte alcune per voi.
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Con il tempo le plastiche ed il cruscotto dell’abitacolo tendono inevitabilmente ad opacizzarsi. Per ritrovare la lucentezza è necessario l’utilizzo di prodotti specifici come questo, applicabile facilmente con un panno in microfibra.
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Capita spesso di trovarsi con il bagagliaio pieno di piccoli e grandi oggetti. Per evitare questa confusione è possibile utilizzare un organizer da posizionare dentro il vano, con diversi scomparti dentro cui organizzare comodamente tutti gli oggetti. Questo prodotto è inoltre impermeabile, utile nei casi in cui dovessero rovesciarsi dei liquidi all’interno del bagaliaio.
Esami CQC, dal 20 novembre si svolgeranno in un’unica sessione
Gli esami di conseguimento, estensione e ripristino della CQC sono ora organizzati in un’unica prova di esame, nel rispetto del decreto Ministeriale entrato in vigore il 20 novembre 2019. Ecco come cambiano numero di quesiti, durata delle prove ed errori massimi consentiti.
Dal 20 novembre scorso sono effettive le novità introdotte dal Ministero nell’ottica delle prove di esame della CQC merci e persone. Il conseguimento, l’estensione da merci a persone o viceversa ed il rispristino della CQC saranno dunque sostenute dai candidati in un’unica prova d’esame. Ecco di seguito il dettaglio dei nuovi esami:
Esame CQC Merci
Esame unico da 70 domande, suddivise in 40 domande di esame comune e 30 di specialistico merci. Per sostenere la prova sono messi a disposizione 90 minuti e sono tollerati massimo 7 errori.
Esame CQC Persone
Esame unico da 70 domande, suddivise in 40 domande di esame comune e 30 di specialistico persone. Per sostenere la prova sono messi a disposizione 90 minuti e sono tollerati massimo 7 errori.
Estensione CQC (da CQC Persone a Merci o viceversa)
Esame unico da 30 domande. Per sostenere la prova sono messi a disposizione 40 minuti e sono tollerati massimo 3 errori.
Esame per ripristino CQC
Esame unico da 30 domande per il ripristino CQC con una sola delle abilitazioni scaduta da più di due anni.
Se intendi sostenere uno di queste esami non esitare a venire a trovarci, sapremo risolvere ogni dubbio ed aiutarti nella preparazione ottimale dell’esame.
Guida sotto la pioggia, 5 errori da non fare con l’allerta meteo
L’allerta meteo di questi giorni sta riguardando molte regioni italiane creando non pochi disagi a molte strade. Se sei costretto a prendere comunque la tua auto tieni a mente questi 5 errori da non fare in caso di pioggia battente.
Guidare con la pioggia richiede un’attenzione particolare, farlo durante un’allerta meteo aumenta ancor di più le criticità da affrontare. Allagamenti delle strade, esondazioni e circolazione in tilt sono infatti più frequenti in queste situazioni, per questo il consiglio principale è uno solo: quando possibile, è meglio evitare di guidare con queste condizioni meteo. Chi invece è costretto a guidare sotto un forte temporale dovrebbe ricordarsi 5 regole importanti.
Vedere è importante quanto farsi vedere
Prima di partire verifica che le luci ed i tergicristalli siano funzionanti. Un veloce check non ti farà fare tardi, evitandoti però di trovarti in situazioni critiche. Prova anche il funzionamento dei fendinebbia, utili a farsi vedere dalle altre auto.
Occhio alle buche nascoste dalla pioggia
La pioggia riempie in poco tempo le buche presenti sul manto stradale, anche quelle più grandi e profonde. Se vuoi evitare forature e seri danni al gruppo ruota ti consigliamo quindi di transitare a bassa velocità sulle strade ed evitare le pozze d’acqua con le ruote.
Cerca di capire se l’asfalto su cui guidi è drenante
Molte strade, soprattutto le più recenti, sono realizzate con asfalto drenante per limitare l’accumulo di acqua e ridurre il rischio di aquaplaning. Questa tipologia di strade è riconoscibile dal colore opaco in superficie e grossolano nell’aspetto. Se l’asfalto non è drenante appare invece più lucido, illuminandosi con un riflesso al passaggio delle auto. Fai maggiore attenzione in questo secondo caso, ricordando comunque che in entrambi i casi è obbligatorio rispettare i limiti di velocità.
Controlla lo stato degli pneumatici
Verifica lo spessore del battistrada e la corretta pressione degli pneumatici. In inverno la pressione scende più rapidamente e un battistrada ridotto richiede frenate più dolci per evitare l’aquaplaning.
Come comportarsi con l’auto in panne
Speriamo non accada, ma può succedere. Parliamo di rimanere con l’auto in panne durante un temporale. È naturale provare l’impulso di voler uscire dall’abitacolo ma la cosa migliore è restare in auto, al coperto, e chiamare i numeri di emergenza (Vigili del Fuoco, Carabinieri o Polizia). Calma e sangue freddo sono importanti in queste situazioni, per evitare di fare scelte avventate e creare pericoli maggiori.
Auto sempre più connesse, ecco come l’arrivo del 5G potrà migliorare la sicurezza di tutti
Frenate automatiche, pneumatici intelligenti ed auto che comunicano tra loro: l’arrivo delle velocissime reti 5G cambierà il nostro modo di guidare? Vodafone ha testato 4 progetti per rispondere a questa domanda.
Le reti 5G si stanno diffondendo in tutta Italia, a partire da Milano, Bologna, Napoli, Roma e Torino. E presto saranno alla portata di tutti, consentendo ai dispositivi connessi di scambiare dati tra loro con una velocità ed una accuratezza molto superiore all’attuale connessione 4G. Vodafone, punto di riferimento del settore delle telecomunicazioni, ha recentemente provato a capire come queste reti super veloci potranno incidere sulla sicurezza stradale e sulla guida delle auto.
Auto che parlano tra loro
Il 5G consente di trasmettere una maggiore quantità di dati da un dispositivo ad un altro, contando su una maggiore velocità ed accuratezza. Il tempo tra l’invio di una richiesta e l’arrivo della risposta può arrivare a 10 millisecondi, con ridottissimi tassi di errore. Caratteristiche che, tra le tante cose possibili, potranno anche rendere più efficaci i sistemi di sicurezza delle auto. Vodafone insieme ad Aci Sara di Arese ed il Gruppo FCA ha applicato questa tecnologia nello sviluppo dell’Urban Cross Traffic Cooperativo: un sistema di frenata automatica d’emergenza molto evoluto. Consente alle auto connesse con il 5G di inviare la propria posizione alle altre, così da intervenire con degli avvisi e, se necessario, azionando i freni in automatico nel momento in cui due auto siano in procinto di entrare in collisione tra loro.
Vista da supereroe
Grazie al progetto See Through è possibile ricevere ed inviare e ricevere video da una automobile connessa all’altra, condividendo ad esempio la vista della strada con le altre auto. In poche parole, è possibile vedere quello che c’è davanti ad un camion che stiamo seguendo, così da valutare con maggiore sicurezza e consapevolezza se procedere con un sorpasso oppure attendere un altro momento.
Meno tamponamenti e maggiore fluidità di marcia
Il programma Highway Chauffeur sfrutta invece il 5G per analizzare velocità e posizione dei veicoli connessi, così da migliorare la fluidità di marcia ed evitare l’effetto elastico che genera le code a tratti che tutti incontriamo spesso durante la guida. Questa soluzione riduce inoltre le probabilità di tamponare ed ottimizza notevolmente i consumi, grazie appunto ad una guida più costante e fluida.
Pneumatici intelligenti per prevenire l’aquaplaning
La Pirelli sta ideando uno pneumatico smart, connesso con il 5G, che potrà mappare e condividere i dettagli della strada con le altre auto connesse, prevenendo le eventuali situazioni di aquaplaning ed inviare questi dati ai dispositivi presenti nell’auto per renderli più performanti, come ad esempio l’ESP, i freni e le sospensioni.
Come abbiamo visto la tecnologia e le connessioni super veloci possono fornire aiuti preziosi a tutti noi, aumentando in modo importante la sicurezza durante la guida e non solo. Ricordate però che guidare è una grande responsabilità, e nessun aiuto tecnologico può sopperire al buon senso e ad una cultura stradale solida e consapevole.
Dispositivi antiabbandono bambini obbligatori dal 6 novembre 2019
Chi trasporta con sé bambini fino ai 4 anni dovrà adeguarsi entro il 6 novembre al nuovo obbligo di utilizzo in auto dei cosiddetti dispositivi antiabbandono.
Sta per entrare in vigore una norma proposta circa un anno e mezzo fa, utile a prevenire il grave fenomeno dei bimbi dimenticati in auto dai genitori. Per salvaguardare la vita dei bambini, il prossimo 6 novembre entrerà quindi in vigore l’obbligo, per chi viaggia con bambini fino a 4 anni, di utilizzare in auto i cosiddetti dispositivi antiabbandono. Vediamo cosa sono e come fare per adeguarsi.
Cosa sono i dispositivi antiabbandono
Si tratta di un sistema di allarme automatico, luminoso o sonore, che si attiva in caso di allontanamento del conducente da un veicolo in cui sia presente un bambino sul sistema di ritenuta, ovvero sul seggiolino. Qualora il dispositivo fosse alimentato a batteria, dovrà segnalare al proprietario un basso livello di carica tramite un segnale. Non è obbligatorio, inoltre, un sistema di comunicazione automatico integrato per l’invio di messaggi o chiamate telefoniche, caratteristica che diversi dispositivi attualmente in vendita prevedono comunque
Come adeguarsi alla nuova norma
Innanzitutto è importante sapere che questa norma riguarda chi viaggia con bambini fino a 4 anni di età. È quindi richiesto di acquistare un seggiolino con la funzione integrata di antiabbandono. Se già si possiede un seggiolino non è necessario comprarne un altro, basterà infatti acquistare un dispositivo elettronico indipendente da abbinare ai seggiolini esistenti che ne sono privi. L’importante è che i dispositivi abbiano una dichiarazione di conformità da parte del produttore.
Guidare con la nebbia, i consigli per una guida sicura
Con l’aumento dell’umidità sarà sempre più facile trovarsi in condizione di dover guidare con la nebbia. Ecco qualche consiglio per tutelare la nostra sicurezza e quella di chi viaggia con noi.
Il fenomeno della nebbia si accentua quando aumenta l’umidità, soprattutto nelle zone con una circolazione ventosa minore e nelle ore notturne e del primo mattino. L’effetto che ha sulla guida è legato principalmente visibilità, che si riduce notevolmente creando disagi nella circolazione sicura. Abbiamo raccolto perciò una serie di consigli utili da osservare per in tali circostanze.
Moderare la velocità e controllare il veicolo
La scarsa visibilità può ridurre notevolmente il tempo a disposizione per poter frenare quando ci si trova davanti un ostacolo all’improvviso. Per questo è importante mantenere una velocità inferiore a quella consentita ed anche a quella a cui siamo abituati. Una frenata immediata è possibile anche grazie al corretto funzionamento dei freni, degli pneumatici e degli ammortizzatori. Eseguite periodicamente dei controlli su questi elementi.
Mantenere una distanza di sicurezza maggiore
Per gli stessi motivi elencati poco fa, consigliamo anche di mantenere una distanza di sicurezza più ampia. Evitando di trovarsi a dover frenare all’improvviso e potendo così prevenire le situazioni pericolose.
Non usate gli abbaglianti
Una luce maggiore non crea necessariamente delle condizioni di migliore visibilità Al contrario, usare i fari abbaglianti in condizioni nebbiose contribuisce a creare un vero e proprio ‘muro luminoso’, riducendo notevolmente la visibilità.
Usate i fendinebbia
I fendinebbia sono degli strumenti creati ad hoc per affrontare situazioni nebbiose. Usateli per ottenere una visione migliore della strada e della segnaletica.
Non sostare ai bordi della strada
Ultimo consiglio, non meno importante degli altri, è quello di evitare assolutamente le soste ai bordi della strada. La scarsa visibilità riguarda noi ed anche gli altri automobilisti. Perciò potrebbero avere difficoltà ad accorgersi di un ostacolo posizionato in un punto poco prevedibile, come appunto il bordo della strada.
Il consiglio più importante rimane sempre lo stesso quando si parla di sicurezza stradale: utilizzare il buon senso. Anticipare le problematiche è sempre la scelta migliore.
Cambio Gomme 2019: periodi di tolleranza, costi e sanzioni
Siamo prossimi al periodo in cui per legge la maggior parte degli italiani sarà costretta a cambiare le gomme in vista dell’inverno. Abbiamo raccolto qui tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Il prossimo 15 novembre 2019 entrerà in vigore l’obbligo di adottare le gomme invernali. Ma questa scadenza non riguarda il 100% degli automobilisti. Vediamo perché.
Chi è esente dal cambio gomme invernale
Sono esenti dal cambio gomme invernali tutti gli automobilisti che hanno scelto di montare degli pneumatici 4 stagioni e per chi monta pneumatici con un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione. Verificarlo è facilissimo. Basta controllare la spalla della gomma e leggere il numero che segue la lettera. Quel numero indica infatti la velocità massima alla quale è possibile viaggiare.
Cosa rischia chi non si adegua
L’obbligo di cambiare le gomme deve essere rispettato, pena una sanzione che parte da €422 fino a poter arrivare a €1.682. Oltre al ritiro della carta di circolazione.
Differenze tra uno pnaumatico invernale ed uno estivo
La differenza sta nei tasselli, quei sottili intagli visibili sulla gomma, che nel caso degli pneumatici estivi sono pieni e in quelli invernali sono vuoti, appunto, per far presa sulla neve o sul ghiaccio. Inoltre gli pneumatici estivi hanno tre scanalature longitudinali che consentono di affrontare al meglio l’asfalto bagnato e contrastare il pericoloso fenomeno dell’aquaplaning.
Cosa si paga quando si cambiano gli pneumatici
Le voci di costo quando si cambiano gli pneumatici sono diverse. C’è l’acquisto degli penumatici, il montaggio e la custodia delle gomme che in quel periodo vengono smontate. Mediamente uno pneumatico.
Moto d’inverno, qualche consiglio per combattere il freddo
Chi ama spostarsi con le due ruote sta iniziando a fare i conti con un appuntamento ricorrente: il freddo. Per godere dei vantaggi di andare in moto e in scooter anche in inverno bisogna però seguire delle semplici regole, abbiamo provato a riepilogarle per voi.
Con l’inverno cambia il clima e di conseguenza anche il modo di andare in moto. Abbiamo raccolto una serie di consigli utili per rendere più piacevole continuare ad usare le due ruote senza rinunciare al comfort.
La testa prima di tutto
La nostra testa è una delle parti del corpo più sensibili al freddo, per questo consigliamo di scegliere in questo periodo un casco con la visiera lunga fino al mento. Aiuta ad evitare l’appannamento della visiera ad ogni respiro, come accade invece con i caschi integrali. Consigliamo poi di indossare anche un sottocasco, da inserire nel collo della giacca e ripararsi anche nei momenti di guida con la visiera alzata.
Un grande classico: il parabrezza
Parliamo da uno degli accessori imprescindibili: il parabrezza. Adatto soprattutto per gli scooter, montare questo schermo protettivo consente di riparare il conducente dal vento freddo e, soprattutto, dalla pioggia battente.
Gambe e piedi sempre al caldo
E’ facile trovare molte tipologie di copertine per le gambe, ovviamente impermeabili ed in grado di proteggere la parte inferiore del corpo da pioggia e freddo. Questo accessorio può essere integrato dall’utilizzo di speciali copristivali da pioggia, per una protezione totale di gambe e piedi.
Le mani vanno protette 360 giorni l’anno
I guanti sono utili durante tutto l’anno. Questo perché, in caso di caduta, aiuterebbero a scongiurare infortuni alle mani. Per l’inverno, invece, esistono sul mercato moltissimi guanti da moto anatomici, morbidi ed abbastanza lunghi da poter essere infilati sotto la giacca. Per una protezione totale è possibile servirsi di un altro espediente, installando sul manubrio dello scooter delle comode moffole (paramani).
Parcheggio con strisce bianche, blu, gialle, rosa, rosse o verdi: la guida per evitare sanzioni
Le strisce bianche e quelle blu sono le più note, ma cosa fare davanti ad un posto auto libero delimitato però da strisce rosse o verdi? La ricerca del parcheggio è un fardello che ahimè ci coinvolge tutti ma non basta trovarne uno libero, dobbiamo sempre fare attenzione al colore delle strisce. Ecco cosa significano.
Tutti dovremmo conoscere il significato delle strisce che delimitano i parcheggi. Il rischio è quello di andare incontro ad una sanzione e per questo abbiamo pensato di fare un po’ di chiarezza. Le strisce, o più correttamente stalli, sono applicate sulla pavimentazione stradale e possono riprodurre un rettangolo, una L o una T per indicare l’area dentro cui è consentito parcheggiare la propria auto. Sono larghe 12 centimetri e colorate in modo diverso per indicare quali utenti della strada abbiano diritto ad utilizzare i posti.
Strisce di colore bianco
Sono quelle al cui interno è consentita la sosta non a pagamento. Quando le trovate fate però attenzione alla segnaletica verticale, potrebbero essere attive delle limitazioni temporali. In tal caso è necessario utilizzare il disco orario indicando l’orario di arrivo e ricordarsi di spostare l’auto entro il tempo consentito.
Strisce di colore blu
Sono quelle che delimitano le aree si sosta a pagamento. Una volta parcheggiato, quindi, ricordatevi sempre di acquistare un ticket seguendo la tariffa su base oraria indicata nella segnaletica verticale posizionata in zona.
Strisce di colore giallo
Indicano i posti dedicati ad alcune categorie speciali, tali parcheggi vanno quindi considerati come riservati e non possono essere utilizzati. Le categorie potrebbero ad esempio essere le Forze dell’Ordine, i disabili, le auto del Corpo Diplomatico e dei Consolati.
Le strisce rosa
Si possono trovare spesso nei garage dei centri commerciali e dei supermercati ed indicano dei posti riservati alle donne in dolce attesa o che viaggiano con dei bimbi inferiori all’anno di età. Non occupateli impropriamente, le persone a cui sono riservati ne hanno sicuramente più bisogno di voi!
Le strisce rosse o verdi
In alcune città italiane, come ad esempio Milano, è possibile trovarsi di fronte anche a delle strisce di questi colori. Indicano dei posti riservati ai residenti, i quali sono gli unici a poterci parcheggiare dovendo esporre nel veicolo un tagliando rilasciato dal Comune che ne accerti la residenza.
Le sanzioni
Interpretare male il colore delle strisce o ignorandone il significato si corre il rischio di prendere delle sanzioni. Ad esempio, parcheggiare sulle strisce blu senza pagare il ticket è sanzionato con €41. Stessa cifra destinata a chi parcheggia nelle strisce bianche vincolate ad un limite temporale senza rispettarlo. Chi parcheggia sulle strisce riservate alle categorie speciali, quelle gialle, rischia invece una sanzione di €84 e la decurtazione di due punti dalla patente di guida.
Auto elettriche, superate le 1000 immatricolazioni in un mese: aumenta la diffusione, anche grazie agli Ecobonus
Per la prima volta in Italia è stata superata la soglia delle 1000 auto elettriche immatricolate in un solo mese: si conferma un trend in continua crescita, alimentato anche dagli ecobonus disponibili per chi desidera passare ad una soluzione più sostenibile.
Le auto elettriche sono sempre più presenti nelle strade italiane, confermando il trend mondiale che vede ad oggi circolare per le strade oltre 2,1 milioni di vetture ecosostenibili. In un solo mese, infatti, ne sono state immatricolare in Italia oltre 1000, raggiungendo un vero e proprio record da quando sono entrate nel mercato del nostro paese.
Ecobonus, passare all’elettrico conviene
Molti bonus, sia nazionali e locali, sono messi a disposizione per l’acquisto di veicoli elettrici ed ibridi. Ed in alcune regioni, come ad esempio il Trentino, il cumulo di questi due bonus può addirittura arrivare a ripagare l’investimento fatto nel tempo record di un solo anno! Nelle regioni in cui è disponibile un incentivo regionale di 3.500 euro cumulabile con l’Ecobonus, ad esempio, il pareggio arriva già dopo 2 anni. Anche grazie alle tante facilitazioni alla sosta e all’accesso nelle zone a traffico limitato riservate ai possessori di veicoli elettrici o ibridi. In Trentino, dove il bonus regionale da sommare a quello nazionale arriva a €6.000, in circa 10 anni si può persino arrivare ad ottenere un risparmio di €12.000.
Come conoscere il valore degli ecobonus regionali e nazionali
Se sei interessato ad approfondire il tema e valutare l’acquisto di un veicolo ecosostenibile ti invitiamo a visitare il website ufficiale dedicato, raggiungibile al seguente indirizzo: https://ecobonus.mise.gov.it. Qui si potranno conoscere, regione per regione, le opportunità di risparmio e valutare al meglio se fare una scelta conveniente ed eco friendly che in Italia sempre più persone stanno scegliendo.
Fonte: Smart Mobility Report