Buon compleanno semaforo!
Non tutti forse lo sanno, ma in questi giorni ricorre il compleanno del primo semaforo installato in Italia.
Nel 1925 Milano, al pari delle altre città europee, si trovò a dover affrontare numerosi problemi relativi alla viabilità stradale causati dalla sempre più massiccia presenza di veicoli a combustione fossile. Per questo motivo il primo aprile la polizia urbana locale mise in atto un nuovo regolamento per disciplinare la circolazione dei pedoni e dei veicoli.
Tra le varie disposizioni, come ad esempio l’obbligo dei pedoni di camminare sui marciapiedi, vi era poi un’ indicazione relativa all’imminente installazione di un nuovo sistema di gestione del traffico:
“il movimento dei veicoli e dei pedoni sarà regolato, mediante segnalazioni luminose, con un semaforo centrale”.
Dopo aver visto gli ottimi risultati nelle altre città europee, che avevano già sperimentato positivamente questo sistema, si pensò che anche a Milano, potesse essere la soluzione al traffico cittadino.
Il primo esemplare fu collocato tra piazza del Duomo, via Orefici e via Torino.
All’inizio però la notizia venne accolta con scetticismo e il sistema di regolazione stradale lasciò spiazzati un po’ tutti, sia i cittadini che gli “addetti ai lavori”.
Per esempio, i milanesi rimasero sbalorditi dal giorno scelto per l’inaugurazione, il primo aprile 1925, un mercoledì feriale.
Si era soliti organizzare eventi nei giorni festivi, così che tutti potessero partecipare.
Inoltre, il semaforo non era automatico ed era regolato a distanza dai vigili urbani, impreparati a gestire il nuovo sistema.
Le cronache dell’epoca raccontano di innumerevoli disagi alla circolazione durante il giorno inaugurale. A migliaia si riversarono in strada per vedere all’opera il nuovo strumento, mentre i veicoli sulle carreggiate rimasero bloccati in lunghissime code di due e tre file.
Un repentino passaggio dal verde al rosso causò anche un tamponamento.
Nonostante il disagio iniziale, Milano fece da apripista italiana a questa nuova rivoluzione, estesa poi ad altre città italiane.
Un sistema che ha cambiato per sempre la viabilità cittadina.