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Patente C senza CQC? Ecco perché non basta più

31 Luglio 2025

Sono sempre più frequenti sui social e nei forum del settore le domande di chi, patente superiore in tasca, si ritrova a fare i conti con una realtà imprevista: trovare lavoro nel trasporto è diventato quasi impossibile senza la CQC.

Le risposte degli autisti esperti sono unanimi e brutalmente sincere: “Praticamente nulla”, “Senza CQC non puoi fare niente”, “Quasi più nessun lavoro disponibile”. Commenti che dipingono un quadro chiaro di come sia cambiato il mercato del trasporto negli ultimi anni.

Il paradosso del trasporto italiano

I numeri parlano di un settore in crisi profonda: si stima che nell’Unione Europea manchino circa 400.000 autisti professionali. L’Italia e il Lazio non fanno eccezione, anzi. La situazione è aggravata dal fatto che la maggior parte degli autisti attualmente in servizio ha più di 55 anni, creando un vuoto generazionale che dovrebbe rappresentare un’opportunità d’oro per i nuovi entranti.

Dovrebbe, appunto. Perché nella realtà, migliaia di persone con patenti superiori si scontrano quotidianamente con una verità amara: avere la patente C o D non significa poter lavorare nel trasporto merci o persone.

La rivoluzione silenziosa del trasporto

Quello che molti non sanno è che il mondo del trasporto ha vissuto una rivoluzione silenziosa negli ultimi anni.

Se fino a qualche anno fa bastava avere la patente giusta per essere assunti, oggi il mercato del lavoro ha alzato drasticamente l’asticella e lavorare nel trasporto con la patente C senza CQC è difficile.

Le aziende di trasporto, strette tra controlli sempre più severi e responsabilità civili e penali crescenti, non possono più permettersi il lusso di assumere conducenti non qualificati. Il risultato? Una generazione di possessori di patenti superiori tagliata fuori dal mercato del lavoro.

Codice della Strada: ora la patente D dai 18 anni

Le recenti modifiche al Codice della Strada hanno reso ancora più evidente questa tendenza.

Una novità significativa riguarda la patente D: è ora possibile conseguirla già a 18 anni, ma solo a condizione di possedere la CQC per trasporto persone conseguita con corso ordinario da 280 ore e relativo esame (ovviamente ci sono delle limitazioni, ma per sapere di più su questa novità ti invitiamo a contattarci).

Questo cambiamento normativo rappresenta un punto di svolta: la CQC PERSONE non è più un’aggiunta opzionale, ma il prerequisito fondamentale per accedere al trasporto professionale, anche per i più giovani.

I costi nascosti della “falsa partenza”

Chi si ferma alla sola patente superiore non calcola i costi nascosti di questa scelta:

Il costo opportunità: Ogni mese senza CQC è un mese di stipendio perso in un settore che cerca disperatamente personale qualificato.

Il costo del rimandare: i corsi per la CQC non diventano più facili col tempo, anzi. E nel frattempo, chi l’ha già conseguita accumula esperienza e precedenza nelle selezioni.
Se hai paura di non superare l’esame, puoi rivolgerti a Gruppo DueG, con due sedi tra Ladispoli e Cerveteri, è l’autoscuola punto di riferimento per ottenere la Carta di Qualificazione del Conducente.

Il costo della frustrazione: vedere annunci di lavoro interessanti, ma non potervi accedere per mancanza della qualificazione giusta non è molto piacevole!

Le eccezioni che confermano la regola

Esistono ancora alcune nicchie dove si può lavorare con la sola patente superiore: trasporto in conto proprio limitato al 30% delle ore lavorative, carroattrezzi, alcuni ruoli ibridi. Ma sono eccezioni sempre più rare e spesso poco remunerative.

Di fronte a un mercato che offre migliaia di opportunità ma solo a chi ha le carte in regola, la domanda non è più se conseguire la CQC, ma quando farlo.

Chi continua a rimandare questa scelta si trova in una posizione sempre più marginale in un settore che, paradossalmente, ha un disperato bisogno di nuovi professionisti qualificati.

Nel Lazio, come nel resto d’Italia, le aziende di trasporto assumono costantemente, ma cercano conducenti che possano iniziare a lavorare immediatamente, senza periodi di attesa o formazione aggiuntiva.

La realtà è semplice e cruda: nel 2025, avere solo la patente superiore nel settore dei trasporti è come avere un’auto senza carburante. Tecnicamente funziona, ma non ti porta da nessuna parte.

Chi vuole davvero entrare nel mondo del trasporto professionale ha davanti una scelta netta: investire nella qualificazione che il mercato richiede o rimanere ai margini di un settore in crescita che offre opportunità concrete solo a chi parla la sua lingua.


Per informazioni specifiche su percorsi formativi, tempistiche e modalità per conseguire la CQC nella tua zona, il consiglio è sempre quello di confrontarsi con professionisti del settore.

La nostra autoscuola può fornirti un quadro completo delle opzioni disponibili e aiutarti a pianificare il percorso più adatto alla tua situazione.
CONTATTACI.

Patente C senza CQC? Ecco perché non basta più