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Autore: autoscuolenelweb

Apple Watch in uscita la prossima settimana: si potrà indossare alla guida?

Simbolo della cosiddetta ‘tecnologia indossabile’, l’Apple Watch entrerà presto in commercio in Italia: ma si potrà indossare alla guida di un veicolo? La risposta varia da Paese a Paese.

L’Apple Watch entrerà in commercio in Italia il prossimo 26 maggio, e non sarà difficile trovarlo presto ai polsi di molti italiani. Anche di quelli che abitualmente guidano un veicolo. Ma questo dispositivo è tollerato dalla legge in tutte le circostanze? Potrebbe disturbare l’attività di guida? La risposta, come spesso accade per le questioni di sicurezza stradale, varia da paese a paese.

Tranquillizziamo subito i molti fan della Apple che da mesi aspettano questo momento: la legge italiana permette di guidare con uno smartwatch al polso, poiché considerato come uno strumento più simile ad un vivavoce che ad uno smartphone.

Tale libertà non è però permessa in altri paesi. Curiosa la vicenda di un tale di nome Jeffrey Macesin che, mentre era alla guida della sua auto in Canada ha pensato bene di rispondere ad una chiamata con il suo Apple Watch: la capacità di comprensione di Siri si è rivelata però maggiore di quella degli agenti della stradale che, in base alle leggi del proprio stato, lo hanno fermato e multato di 120$.

Anche le leggi francesi sono piuttosto diverse dalle nostre; è recente infatti la notizia sul divieto totale di usare il telefono e qualsiasi accessorio ad esso collegato – come ad esempio l’auricolare – fatta eccezione per il vivavoce.

In Italia, quindi, non sarà illegale guidare con l’Apple Watch al polso. Tuttavia lo smartwatch, esattamente come lo smartphone, può rappresentare una fonte di distrazione: vi invitiamo perciò a considerarlo come tale, tenendo sempre gli occhi sulla strada ed evitando di mettere in pericolo se stessi e gli altri.

Pneumatici da sostituire? Occhio alla truffa! Ecco come uno penumatico vecchio torna nuovo

In questo articolo vogliamo parlarvi di un ‘trucco’ che alcuni commercianti di pneumatici utilizzano per vendere prodotti vecchi spacciandoli per nuovi.

Una particolare tecnica, illustrata nel video allegato a questo articolo, permette di alterare l’aspetto di uno pneumatico usato. Questa alterazione riesce infatti a far apparire la gomma ‘trattata’ come nuova, ma soltanto in apparenza!

Nel video si vede chiaramente come, rimuovendo la superficie usurata dello pneumatico, e applicando altre piccole azioni alla gomma, questa appaia trasformata. I truffatori propongono quindi queste gomme come nuove, vendendole per cifre molto più alte rispetto al loro valore reale.

Oltre a rappresentare una vera e propria truffa, inoltre, questa riduzione dello spessore della gomma è anche molto pericolosa, poiché aumenta notevolmente le possibilità di forare!

In Italia abbiamo di certo molti professionisti seri, che non farebbero mai una cosa del genere. Tuttavia è consigliabile stare attenti quando si comprano delle gomme per la propria vettura, preferendo sempre pneumatici di qualità anche a costo di spendere qualche euro in più.

Se ti interessano consigli ed informazioni su come scegliere pneumatici di qualità, evitando di incorrere in truffe e brutte sorprese, vieni a trovarci nella nostra sede! Il nostro personale competente e qualificato è a tua disposizione!

Patente internazionale obbligatoria per guidare negli USA? Dipende dallo stato

Se stai organizzando una vacanza negli states, con l’intenzione di guidare un’auto, potrebbe servirti la patente internazionale. Leggi questo articolo per scoprire gli stati degli USA in cui è richiesto tale adeguamento e quelli dove, invece, è possibile guidare senza problemi con la patente italiana.

Per guidare negli USA è necessaria la patente internazionale? Oppure è sufficiente possedere quella italiana? La risposta è variabile, in funzione dello stato che si visita, come specificato recentemente dal ministero.

La patente internazionale è un permesso di guida utile a guidare un’auto nei paesi extra europei che lo richiedono. In questo articolo abbiamo inserito un elenco degli stati USA in cui tale adeguamento è necessario e quelli dove invece è possibile guidare con la sola patente italiana.

Se hai dubbi chiamaci o vienici a trovare, il nostro personale ti accoglierà consigliandoti la soluzione migliore in funzione delle tue esigenze.

Stati dove è possibile guidare con la patente italiana (limitata ad un periodo di tempo):

Alabama, Alaska, Colorado, Delaware, Maine, Mississisipi, Montana, New Jersey, North Carolina, Oregon, Pennsylvania, Utah, Washington, West Virgina.

Stati dove è necessaria la patente internazionale:

Arizona, Arkansas, California, Connecticut, Florida, Georgia, Hawaii, Idaho, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Kentucky, Louisiana, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Missouri, Nebraska, Nevada, New Hampshire, New Mexico, New York, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Rhode Island, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Texas, Vermont, Virginia, Wisconsin, Wyoming.

Manovre ‘maledette’, quasi la metà dei sinistri avviene mentre si parcheggia

Una ricerca condotta dall’Allianz Center for Technology (AZT) e da Continental AG ha evidenziato come la maggior parte dei sinistri capiti durante le manovre di parcheggio, nonostante i molti sistemi di assistenza alla guida presenti su quasi la totalità delle vetture.

Sensori e videocamere sono strumenti utili da avere a bordo del proprio veicolo, ma a quanto pare non bastano ad evitare del tutto sinistri e lesioni durante la guida, soprattutto nelle manovre di parcheggio. Questo dato è stato confermato da una ricerca condotta dall’Allianz Center for Technology (AZT) e da Continental AG su oltre 3.500 incidenti automobilistici, i cui risultati sono molto interessanti.

Il 40% dei sinistri che causano danni a cose o persone, come accennato, avviene durante le manovre di parcheggio. Di questi, oltre il 70% si verifica mentre si procede in retromarcia. Sempre in riferimento alle operazioni di parcheggio, l’84% dei sinistri avviene quando si esce, mentre raramente accade quando si entra in un parcheggio.

Andando ad analizzare dati più generici, nello studio si attesta che i conducenti over 65 causano il 33% di sinistri in più rispetto alla fascia d’età 25-64. Indicativo anche il fatto che circa il 41,7% degli incidenti analizzati riguardi vetture che hanno urtato auto ferme.

E tutti questi dati hanno una cosa in comune: il numero di incidenti è aumentato rispetto allo scorso anno. Nello studio si cerca inoltre di giustificare questo incremento, attribuendone la responsabilità alle nuove sagome delle carrozzerie, all’aumento della urbanizzazione – specie nelle grandi città – ed alla eccessiva fiducia riposta nei sistemi di assistenza alla guida.

Per contrastare questa tendenza vi consigliamo quindi di affrontare con attenzione le manovre durante le lezioni di guida comprese nell’iter di acquisizione della patente, evitando in futuro di maturare una dipendenza dai sistemi di assistenza alla guida. Anche perché spendere qualche ora in più per esercitarsi è la miglior soluzione per risparmiare in futuro sulle riparazioni.

Sospensione Patente, niente più sconti a chi guida per recarsi sul posto di lavoro

Una sentenza emessa recentemente dalla Cassazione ha deciso che, in caso di sospensione della patente di guida, le persone che usano il veicolo solo per recarsi sul posto di lavoro non potranno più beneficiare di alcuna deroga.

I principi della nostra Costituzione tutelano in primis il lavoro, favorendone di fatto l’accesso ad ogni cittadino. Per questo, in caso di sospensione della patente di guida, veniva a volte concesso l’utilizzo straordinario del veicolo, quantomeno per recarsi sul posto di lavoro. Questa deroga speciale, però, non sarà più permessa.

A confermarlo è una sentenza della Cassazione, emessa da un Giudice di legittimità di ultima istanza delle sentenze emesse dalla magistratura ordinaria – sostanzialmente il terzo ed ultimo grado di giudizio –, in cui il ‘diritto al lavoro per tutti’ non viene leso quando ad un cittadino con la patente sospesa viene negato l’utilizzo del veicolo solo per recarsi sul posto di lavoro.

Il discorso cambia invece per quei cittadini colpiti da fermo del mezzo da parte di Equitalia; l’automobilista moroso, in questo caso, può infatti continuare ad usufruire del proprio veicolo solo dopo aver dimostrato di avere un posto di lavoro da dipendente.

La sentenza della Cassazione sancisce quindi una priorità nei confronti della sicurezza generale dei cittadini, anziché favorire il diritto al lavoro di chi, ad esempio, è stato beccato alla guida in stato di ebbrezza.

Pneumatici invernali, quelli in deroga vanno sostituiti oggi!

In virtù della attuale norma, da oggi non è più possibile circolare con gomme invernali che abbiano un codice di velocità inferiore rispetto a quello espresso nella carta di circolazione.

L’attuale legge sugli pneumatici non pone più alcun limite all’utilizzo delle diverse tipologie di gomme; è infatti possibile circolare con il tipo di battistrada che si preferisce, potendo di fatto utilizzare le gomme invernali d’estate e quelle estive d’inverno.

L’importante è che le caratteristiche delle gomme siano quelle indicate sulla carta di circolazione e che lo spessore minimo del battistrada rispetti la dimensione imposta dalla legge (1,6 mm minimo per autoveicoli e rimorchi, 1 mm minimo per i motoveicoli e 0,5 mm per i ciclomotori).

Nessun problema, quindi, per chi voglia circolare con le gomme estive d’inverno. A patto che, in presenza della relativa segnaletica, si circoli con le catene a bordo.

Oggi, 15 Maggio 2015, scade tuttavia la deroga che permetteva di circolare con gomme invernali che abbiano un codice di velocità inferiore rispetto a quello espresso nella carta di circolazione. Quindi uno pneumatico invernale, idoneo alle caratteristiche menzionate nella carta di circolazione dell’auto, può essere montato per tutto l’anno. In caso contrario lo pneumatico deve essere sostituito entro il 15 Maggio.

Sicurezza stradale, quando il messaggio parte dai giovani

Ogni anno associazioni ed aziende realizzano molti video per sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale. In occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale 2015 vogliamo però proporvi un video diverso, realizzato direttamente dai giovani, per i giovani.

Si sta celebrando in questi giorni la settimana mondiale della sicurezza stradale 2015, nata da un’iniziativa delle Nazioni Unite e tesa a concentrare l’attenzione, soprattutto dei giovani, sul delicato tema degli incidenti stradali.

Creare eventi, video e campagne di sensibilizzazione è molto importante, ma lo è ancor di più quando il messaggio parte direttamente dai giovani! Per questo abbiamo pensato di proporvi un video realizzato dalla classe 4D dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore ‘Einaudi Ceccherelli’ di Piombino.

Un video amatoriale, diverso da quelli rivolti a milioni di persone in queste occasioni, ma comunque carico di significato e – forse – ancor più incisivo; proprio perché ideato dai giovani, per i giovani.

Nella sua semplicità, questo video racconta come nella vita di tutti i giorni si tenda ad escludere la possibilità di rimanere vittima di un incidente stradale. Come se non potesse mai accadere a noi. E lo fa mettendo al centro quella che è la maggiore causa di queste tragedie: l’uso di telefoni e smartphone al volante.

Ringraziamo tutti ragazzi che si sono impegnati per fornire questo interessante spunto di riflessione, e speriamo che i giovani possano diventare sempre più portatori di questo messaggio, anziché esserne solamente i destinatari.

Guida all’acquisto del tuo primo gommone a motore

Per acquistare un gommone a motore, in maniera consapevole e sicura, è importante tenere a mente alcune informazioni fondamentali: in questo articolo abbiamo raccolto una serie di consigli per guidarti nella scelta del prodotto migliore.

Tutti gli amanti del mare e della pesca, avendone la possibilità, prima o poi si trovano nelle condizioni di voler acquistare una barca o un gommone. Un primo consiglio, condiviso da molti esperti, è quello di acquistare inizialmente un gommone usato ma di recente fabbricazione; in questo modo si avrà infatti un prodotto collaudato e moderno ad un prezzo inferiore.

Per quanto riguarda la dimensione dello scafo, è consigliabile non superare i 5 metri quando si è alle prime armi. Solo dopo aver scelto lo scafo si potrà quindi scegliere il motore, poiché esso dovrà adattarsi perfettamente alle dimensioni dello scafo stesso.

Nella scelta del primo motore, così come per lo scafo, è consigliabile puntare su un buon usato: a proposito consigliamo i motori della casa Evinrude, disponibili nelle versioni da 40, 50, 60, 75 e 90 CV.

Patente Nautica ed Assicurazione

Come ogni altro veicolo, per le imbarcazioni è necessaria un’assicurazione RC. La patente nautica è invece necessaria per imbarcazioni con potenza superiore a 40 CV; qualora non si volesse prendere la patente nautica è comunque possibile optare per un ‘tender dell’Avon’, un piccolo gommone di circa 3 metri motorizzato sotto i 15 CV, che volendo può anche essere comodamente piegato e riposto nel suo borsone.

Prezzi

Il prezzo varia ovviamente in funzione delle caratteristiche del gommone. Tuttavia, un gommone usato di circa 3 metri, e con un motore da 15 CV, costa in media 800€. Un gommone più adatto alle famiglie, lungo circa 5 metri e con 115 CV di potenza, costerà invece introno ai 30.000€. Un buon compromesso secondo il nostro parere è rappresentato dal modello Joker Boat 460: disponibile sul mercato a circa circa 3000€, questo prodotto scattante e sicuro monta un motore da 50 CV che, qualora fosse ritenuto non sufficientemente potente, può essere sostituito con uno da 90 CV.

Dove acquistare?

Ovviamente sul web sono disponibili moltissime offerte. Basta infatti cercare su Google le parole ‘gommone usato’ o ‘annuncio gommone’ per trovare decine di siti specializzati. Ecco comunque alcuni siti che potrebbero essere utili:

– Ilgommone.it ;

– Shoppingboat.it ;

– Subito.it ;

– Gommoniusationline.com 

Assicurazione per Moto e Automobili, gestisci i costi con le polizze temporanee

Ti piace andare in moto solo nel weekend? Preferisci guidare una macchina nei mesi freddi e una moto nei mesi caldi? Devi sapere che in questi casi non è necessario assicurare un mezzo per un anno intero, potendo usufruire delle comode e convenienti assicurazioni temporanee semestrali, trimestrali, mensili o giornaliere!

Molti non sanno che è possibile assicurare un mezzo anche per un periodo inferiore ad un anno, ottimizzando quindi i costi in funzione dei reali giorni di utilizzo.Le assicurazioni – soprattutto quelle online – propongono infatti diverse formule di questo tipo, con coperture di semestrali, trimestrali, mensili ed addirittura giornaliere.

Una volta stipulata, la polizza temporanea si attiva il giorno stesso – nel caso di quella giornaliera – in cui si intende utilizzare il proprio veicolo. È infatti sufficiente mandare un SMS ad un numero prestabilito dall’assicurazione, oppure attivare la polizza dallo stesso sito web dell’assicurazione. Una volta attivato il servizio si potrà quindi circolare liberamente fino alla scadenza del periodo definito al momento della stipula del contratto di assicurazione.

Ovviamente i costi per giorno di una polizza temporanea saranno certamente più alti rispetto a quelli di una polizza annuale; tuttavia, riducendo il periodo in cui si usufruisce del servizio, si può comunque risparmiare. Visitando alcuni siti è comunque possibile calcolare dei preventivi, trovando la formula più adatta in funzione delle proprie necessità.

Una alternativa valida alle polizze temporanee sono le polizze a kilometraggio: in questo caso non si assicura un veicoli per un periodo di tempo definito bensì per un numero di Km limitato (ad esempio 2.500 o 5.000).

Per trovare queste polizze è invece necessario ricercarle direttamente sui siti delle compagnie, come ad esempio QuixaLinear oppure Allianz. Le soluzioni per risparmiare quindi non mancano, basta cercarle!

Prima polizza auto? Scopri come risparmiare con la legge Bersani

Il premio da pagare all’assicurazione viene calcolato considerando diversi parametri, tra cui la classe di merito: grazie alla legge Bersani è possibile acquisire la classe di merito di un familiare convivente, evitando quindi di partire dalla quella più alta e quindi più costosa.

Hai appena preso la patente e devi stipulare la tua prima polizza assicurativa? In questo articolo ti spieghiamo come usufruire della legge Bersani, introdotta nel 2007, grazie alla quale è possibile acquisire la classe di merito di un familiare convivente – anziché quella più alta e quindi più costosa – sin dal primo anno.

Il premio da corrispondere all’assicurazione viene calcolato in funzione di una serie di parametri, tra cui gli anni trascorsi dall’acquisizione del titolo di guida e la zona di residenza della persona che intende assicurarsi. Un residente a Roma pagherà ad esempio di più di un residente in un comune più piccolo, come ad esempio Frascati; due persone residenti nello stesso comune, ma con età differenti, pagheranno importi differenti e così via.

Tra i parametri che determinano il premio da pagare è poi rilevante la classe di merito, ovvero il voto attribuito all’automobilista per la sua condotta alla guida del veicolo. Una classe di merito bassa comporta quindi una riduzione dell’importo da corrispondere all’assicurazione, mentre una classe di merito alta comporterà un importo più salato. Quando si stipula una assicurazione auto per la prima volta le assicurazioni fanno partire tutti dall’ultima classe di merito, tranne nel caso in cui si decida di usufruire della legge Bersani!

Decidendo di sfruttare questa legge si potrà quindi ottenere sin dal primo anno la stessa classe di merito di un familiare convivente, evitando di fatto di partire da quella più alta (la 14esima, ndr). A poter usufruire di questa opportunità sono tutti i neopatentati e tutti coloro che non abbiano mai stipulato una polizza assicurativa.

Per poter utilizzare questa legge è necessario presentare all’assicurazione due documenti:

– Attestato di rischio della persona da cui si desidera ereditare la calsse di merito (NB: La persona da cui si eredita potrà continuare a beneficare della sua classe di merito);

– Uno stato di famiglia che attesti la convivenza tra le parti.

Un ultimo consiglio per risparmiare sulla polizza assicurativa consiste nel confrontare le moltissime offerte commerciali presenti sul mercato. Ciò è possibile calcolando più preventivi su uno dei tanti siti dedicati (ti consigliamo questo), scegliendo quindi il più vantaggioso.

Guidare in gravidanza? Si può, ma le precauzioni cambiano a seconda del trimestre

Sei in dolce attesa e non sai se continuare a guidare sia o no una buona idea? Dipende dai messaggi che il tuo corpo ti invia quotidianamente, ma generalmente la risposta è sì! Leggi questo articolo per scoprire tutte le accortezze da tenere in considerazione a seconda del trimestre in cui ti trovi.

Durante una gravidanza si tende generalmente a considerare la donna come una creatura fragile e delicata, incapace di poter sopportare molte attività che soltanto pochi mesi prima praticava senza particolari accorgimenti. Come ad esempio la guida, ma sfatiamo insieme questo mito.In questo articolo abbiamo infatti raccolto una serie di accorgimenti da tenere in considerazione, a seconda del trimestre in cui ci si trova, per continuare a guidare senza correre il rischio di provocare problemi alla gravidanza o alla salute della donna incinta.

Primo trimestre

Nei primi mesi di gravidanza il pancione non è ancora visibile; i fattori che possono incidere sulla guida sono pertanto legati esclusivamente ai sintomi che la gravidanza può indurre. I più comuni sono un senso generale di stanchezza e, in alcuni casi, dei veri e propri colpi di sonno improvvisi.

L’unico consiglio da tenere a mente in questa fase è quello di ascoltare il proprio corpo e di affidarsi quindi al buon senso, evitando di guidare quando ci si sente stanche, soprattutto in ore notturne.

Secondo trimestre

Nel secondo trimestre si scatena nella donna incinta una forte energia generale, assolutamente compatibile con l’attenzione necessaria a guidare un’auto. Un aspetto importante da ricordare riguarda però l’utilizzo della cintura di sicurezza: l’articolo 172 del Codice della Strada obbliga infatti le donne incinte ad utilizzare la cintura di sicurezza, specificando che l’esenzione da tale obbligo è possibile solamente sulla base di una certificazione rilasciata dal ginecologo curante (questa certificazione va sempre tenuta in auto, ndr) che attesti appunto le eventuali condizioni di rischio derivanti dall’uso delle cinture di sicurezza.

Terzo trimestre

Il terzo trimestre è sicuramente quello più delicato: la grandezza del pancione raggiunge infatti la dimensione massima, modificando di fatto le misure e la tecnica di guida della donna incinta. Aumentando la distanza dal volante, ad esempio, si tengono le braccia in tensione, aumentando lo sforzo necessario a guidare. Decidere di continuare a guidare anche in questa fase rappresenta quindi una scelta molto personale. Tuttavia, a coloro le quali decidano di guidare anche in questa ultima fase, consigliamo di evitare strade accidentate che potrebbero causare sobbalzi o sussulti potenzialmente dannosi sia per la futura mamma che per il bebè.

Conclusioni

Ti consigliamo infine di prenderti spesso delle pause per sgranchirti le gambe, considerate la difficoltà nella circolazione del sangue registrata abitualmente quando si affronta una gravidanza. E ricorda che il miglior consiglio è quello che ti invia il tuo corpo, cerca sempre di ascoltarlo prima di decidere se guidare oppure no.

Per altre informazioni o curiosità sul periodo di gravidanza ti suggeriamo di consultare i migliori siti tematici, come diventaremamme.it o vitadidonna.it, oltre che di seguire sempre le indicazioni ed i consigli del tuo medico!

Cavi per l’avviamento, scopri come scegliere quelli più adatti per la tua auto

I cavi per l’avviamento dell’auto sono uno strumento indispensabile da avere sempre a bordo della propria auto, ma non tutti quelli presenti sul mercato mantengono ciò che promettono. Scopri come scegliere quelli più efficaci ed efficienti.

Quando la batteria si scarica, i cavi d’avviamento sono sicuramente la soluzione più comoda e veloce per riavviare il veicolo. Abbiamo già spiegato in un articolo come utilizzarli in sicurezza, questa volta abbiamo invece raccolto dei consigli utili su quali cavi scegliere, considerato il gran numero di prodotti presenti sul mercato.

I conduttori in rame

La qualità dei cavi dipende da più fattori, primo su tutti la sezione dei conduttori in rame. Alcuni cavi in apparenza molto robusti, infatti, lasciano presagire una sezione adeguata. Ciò non rappresenta assolutamente una garanzia poiché il prezioso metallo è spesso ridotto al minimo indispensabile, mentre la maggior parte del cavo è costituito da plastica isolante. L’efficacia dei cavi è direttamente proporzionale alla dimensione della loro sezione dei conduttori in rame: per questo motivo vanno preferiti cavi che abbiano una sezione di almeno 16 mm2, da verificare nelle specifiche espresse sulla confezione del prodotto.

Lunghezza

È poi consigliato scegliere un prodotto che raggiunga almeno i 3 metri di lunghezza, per poter collegare facilmente le due auto.

Prezzo

Il prezzo compatibile con un buon prodotto si aggira intorno a 15€, ma come spiegato poco sopra è sempre meglio scegliere un prodotto di qualità. Consigliamo di valutare l’acquisto tramite uno dei tanti eCommerce esistenti (amazon, ebay, etc), controllando sempre le recensioni degli utenti che hanno già acquistato, così da risparmiare anche nell’acquisto di un buon prodotto.

Custodia

Tra i molti prodotti presenti sul mercato è sempre preferibile scegliere quelli dotati di una confezione, così da poterli custodire comodamente ed in modo ordinato a bordo della propria auto.

Pinze terminali

Infine, un altro aspetto da non sottovalutare, è rappresentato dalla qualità delle pinze terminali che dovrebbero essere completamente isolate e dotate di un ponticello conduttore, che ne colleghi le due ganasce.

Se desideri ricevere ulteriori consigli su quali cavi scegliere, o su altri temi legati al mondo dei motori e delle patenti, vieni a trovarci nella nostra sede. Ti aspettiamo!