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Autore: autoscuolenelweb

Le regole del Codice della strada più strane al mondo

Il Codice della strada, croce e delizia di tutti coloro si mettono alla guida, è il complesso di norme che regola la circolazione su strada di pedoni, veicoli e animali.

Le leggi della strada di alcuni paesi stranieri sembrano così assurde, che stentiamo a credere della loro esistenza. Eppure, esistono! Quindi se devi mettervi alla guida in un paese straniero sarà interessante conoscerle!

Vediamo quali sono alcune delle regole da seguire più strane al mondo.

  • In Pennsylvania la legge impone di fermarsi ogni chilometro e mezzo sulle strade di campagna, azionare i fari e aspettare dieci minuti per permettere agli animali di liberare la strada.
  • In Croazia e Repubblica Ceca è vietato trasportare taniche di benzina.
  • In Russia il codice della strada dichiara illegale la guida di auto sporche.
  • In Thailandia è proibito viaggiare in auto a torso nudo o in topless.
  • In Giappone è vietato schizzare i pedoni, passando ad alta velocità nelle pozzanghere.
  • In Germania è illegale rimanere senza benzina in autostrada, però si dice si possa viaggiare nudi!
  • In Alabama guidare bendati è ritenuto pericoloso.
  • Nell’Indiana è illegale sorpassare un cavallo, mentre negli Emirati Arabi i cammelli hanno sempre la precedenza.
  • In Cina i turisti non possono guidare.
  • In Italia i cani vanno allacciati alle cinture di sicurezza.

Insomma, se pensavi che alcune regole nostrane fossero strane, questo lista potrebbe essere consolatoria, non credi?

Giovani e sicurezza stradale: cosa si puo’ migliorare?

Il rapporto tra i giovani e il tema della sicurezza stradale è al centro di numerosi dibattiti: cosa si può migliorare e come far sì che le giovani generazioni non considerino alcune regole come una scocciatura?

A onor del vero grazie al lavoro costante delle Autoscuole c’è stato un netto miglioramento negli ultimi anni, i giovani tra i 16 e i 24 anni dimostrano di avere una buona conoscenza della didattica stradale.
Sono poi emerse lievi differenze tra le regioni di Italia e una maggiore conoscenza femminile dell’argomento.
Nello specifico però i nostri ragazzi non hanno ben chiaro cosa sia e quali siano le conseguenze dell’omicidio stradale, e il legame tra guida e condizione climatiche.
Molta attenzione va posta all’educazione dei motociclisti, è da giovanissimi che bisogna far capire loro che fenomeni come il lane splitting, ovvero l’abitudine di sorpassare tra le due corsie con le auto in coda, è sbagliata!
L’incoscienza e il bisogno di approvazione sociale sono i sentimenti alla base delle scelte sbagliate dei nostri ragazzi, che guidano senza casco o si mettono alla guida in stato di ebrezza.
In ogni caso grazie ai nuovi metodi di insegnamento, che sfruttano la comunicazione virtuale così cara ai ragazzi, il livello di apprendimento è aumentato, nonostante debba essere migliorata la consapevolezza del pericolo non solo per sé stessi, ma anche per gli altri.

Cosa pensi si possa migliorare nella didattica stradale?

Pronto soccorso stradale: cosa fare se l’auto è in panne

Se la vostra auto è in panne e quindi presenta un guasto, la cosa più logica da fare è chiamare il soccorso stradale, soprattutto se siete fuori città e di notte.

La probabilità di rimanere per strada diminuisce quando l’auto viene fatta controllare periodicamente e se è sottoposta a un check up prima di partire per un lungo viaggio.

La prima cosa da fare con l’auto in panne è quella di mettersi in sicurezza, accendendo le quattro frecce e posizionando il triangolo alla distanza giusta, così da avvertire gli altri automobilisti della nostra presenza in carreggiata.

Cose da non fare aspettando il soccorso stradale

  • Non mettere il triangolo
  • Lasciare l’auto al buio: gli altri automobilisti non vedendola potrebbero colpirla
  • Abbandonare l’auto per chiedere aiuto
  • Cercare di spostare l’auto da soli per un lungo tragitto
  • Chiamare un amico: su le strade a scorrimento veloce vige l’obbligo di rivolgersi a una ditta specializzata nel soccorso e il divieto di chiedere un passaggio o fare l’autostop, per ragioni di sicurezza e per non incorrere in una multa salata.

Prima di chiamare il carro attrezzi è utile controllare il proprio contratto di assicurazione e vedere se questo include il soccorso stradale.  Sarebbe cosa buona e giusta salvare il contatto sulla rubrica del cellulare, perché come spesso accade, quando cerchiamo una cosa perché ci serve non la troviamo!

Il senso comune ritiene che chiamare il carro attrezzi con l’auto in panne sia dispendioso, in realtà le possibilità per risparmiare sono molte.

Per esempio se si è soci ACI, è possibile contattare il numero 803116 oppure da cellulare non italiano 800116800 e richiedere l’intervento del carro attrezzi, servizio attivo 24/7.

Lo stesso discorso vale se si è abbonati a Telepass. Spesso poi, per le auto noleggiate con una formula a rate, nell’importo mensile sono inclusi carro attrezzi, meccanico e elettrauto.

Cosa importante è eseguire la geolocalizzazione, per fornire a chi verrà a prelevarci la posizione corretta.

In generale i costi variano a seconda del servizio richiesto, del peso del mezzo, della data, dell’orario e del luogo del soccorso.

Ci sono però circostanze in cui non si può proprio fare a meno di un aiuto, al di là della spesa prevista.

Ti è mai capitato di rivolgerti al soccorso stradale?

Come rimuovere sabbia e sporco al rientro dalle vacanze

Rientrati dalle vacanze, un po’ come le nostre abitazioni, anche la nostra auto necessita di essere ripulita dalla sabbia e dallo sporco.

Se siamo rientrati da una località di mare, essa apparirà impolverata o macchiata esternamente e all’interno sembrerà essere passato un tornado, tra polvere, sabbia e tutta l’immondizia accumulata durante il viaggio. Insomma, internamente sarà come partecipare a una caccia al tesoro!

In montagna uno degli inconvenienti a cui porre rimedio è la presenza della resina, questa infatti tende a gocciolare dagli alberi e macchiare la carrozzeria.

Bisognerà essere tempestivi nel rimuovere la salsedine o la resina, se non vogliamo che la vernice dell’auto venga irreparabilmente danneggiata.

Quindi ecco alcuni consigli utili su come pulire l’auto al rientro

  • Prima di procedere con la rimozione della polvere, è necessario che l’abitacolo sia in ordine, quindi sacchetto alla mano, raccogli tutto il superfluo che è all’interno (bottiglie di plastica, lattine, scontrini etc.).
  • Rimuovi i tappetini, sgrullali e puliscili con panno e sgrassatore, poi con un’aspirapolvere per auto elimina la sporcizia.
  • Passa un panno umido sul volante, sul cambio e anche sui sedili; se ben strizzato, permetterà al tessuto di asciugare in fretta.
  • Infine, pensa alla carrozzeria: prima bagnando l’auto con lo spruzzo della canna e poi passando un panno umido più volte, anche per l’asciugatura finale. Ricorda che sarebbe preferibile lavare prima i fianchi e il retro e poi il tetto e il cofano.

Inoltre, non dimenticare di dare un’occhiata alle parti più esposte al logorio durante una vacanza: per esempio controlla la quantità di liquido lavavetri e l’usura delle spazzole, messe a dura prova dall’esposizione al sole.

Si dice che bisogna ricominciare con il piede giusto e pure con la macchina pulita, non credi?

Vacanze Estive: il nostro “Buon Viaggio”

Molti di voi saranno già partiti per le vacanze, altri non ancora e altri magari non riusciranno a farlo.

I dati ci dicono che il mezzo preferito per spostarsi sarà l’automobile, sia per ragioni di sicurezza che per ragioni di maggiore indipendenza, soprattutto se avete programmato spostamenti frequenti alla ricerca dei posti più belli della nostra Italia.

Sembrerà banale, ma altri tipi di dati dimostrano che non lo è: guidate con prudenza!

Delegate la guida se siete stanchi, non bevete troppo se sapete di essere il guidatore designato e non superate i limiti di velocità, queste sono raccomandazioni che sentiamo ripetere spesso, ma sempre attuali.

Viaggiare in auto ha sicuramente i suoi pro, ma bisogna essere vigili e attenti, per la nostra sicurezza e quella altrui.

E dopo le raccomandazioni di rito, la vostra Autoscuola preferita (speriamo di esserlo!) vi augura buon viaggio alla scoperta di città e luoghi unici e alla riscoperta di voi stessi… perché come si dice: “chi torna dal viaggio, non è mai la stessa persona che è partita”!

Viaggiare in auto con i bambini: consigli utili su come essere tutti più rilassati

Viaggiare in auto con i bambini, soprattutto se il tragitto è lungo, può essere davvero stressante per loro che facilmente si annoiano e per noi che dobbiamo rispondere alla insistente domanda del “Mamma quando arriviamo”!

Siccome l’estate è la stagione delle vacanze per eccellenza e le mamme e i papà si apprestano a caricare le loro autovetture di ogni bene per partire per le agognate ferie, ti offriamo qualche consiglio utile, per cominciare bene, ovvero dal viaggio di andata!

Ecco alcuni giochi divertenti per viaggiare in auto con i bimbi

  • L’oggetto del cuore e un libro cartonato saranno gli alleati prediletti soprattutto per i bimbi molto piccoli;
  • La musica preferita, e fa niente se passeremo tutto il viaggio a cantare “le tagliatelle di nonna Pina”, l’importante sarà arrivare sani e salvi alla meta!
  • Un blocchetto e delle penne colorate per farli disegnare (no ai pennarelli indelebili, quelli dalla tappezzeria è difficile vadano via!);
  • Giocare al gioco del chi vede per primo la macchina rossa, anzi con i più grandi, ci si può divertire a riconoscere i modelli delle auto che ci passano accanto;
  • Giocare al gioco del bastimento carico, carico… una gara molto divertente a trovare tutte le parole possibili con la lettera menzionata, vedrete, loro saranno più svegli e svelti di noi;
  • Preparare un kit di giochi da viaggio, ognuno dei quali attirerà l’attenzione dei bimbi solo per pochi minuti, ma almeno ci abbiamo provato!
  • Non dimenticare di portare acqua e snack salati e dolci in confezione monodose, anche perché appena saliti in macchina sarà la volta del: “mamma, ho fame o ho sete!”

Se abbiamo esaurito tutte le idee, c’è sempre la cara tecnologia, tanto condannata, ma ammettiamolo, in alcuni casi ci salva dall’esaurimento nervoso e non è poco!

Noi qualche consiglio l’abbiamo dato, tu sei pronto a partire?

Ecco cosa prevede il Decreto rilancio: novità per il mondo automotive

Il Decreto Rilancio è diventato legge e il mondo dell’auto cerca di sorridere dopo aver fatto i conti con una gravissima crisi dovuta al coronavirus. Dal primo agosto saranno disponibili i tanti attesi incentivi alla rottamazione.

Gli incentivi sono previsti non solo per le auto elettriche, ma anche per chi acquista una vettura euro 6.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto Rilancio e come accedere alle agevolazioni

  • Dal 10 agosto al 31 dicembre 2020 chi rottamerà la sua vecchia auto di almeno 10 anni per acquistare un’auto euro 6, benzina o diesel con limiti di emissioni tra 61 e 110 grammi al chilometro e con prezzo fino a 40mila euro, avrà diritto a un incentivo di euro 3500, di questi 1500 saranno a carico dello Stato. I restanti 2000 verranno garantiti dalle concessionarie come sconto sul prezzo di vendita. Il bonus è dimezzato per chi non rottama.
  • Sale fino a un max di 10000 euro l’incentivo per chi acquista auto elettriche, sulle quali sono già previsti numerosi bonus.
  • Il provvedimento prevede anche l’aumento dell’ecobonus per l’acquisto di moto e motorini elettrici o ibridi che, nel caso si disponga di un vecchio mezzo da rottamare, sale fino a 4.000 euro. Senza rottamazione invece l’incentivo di cui potrà usufruire l’acquirente si ferma a 3.000 euro.
  • Nel testo integrale viene confermato uno sconto fiscale destinato ad agevolare i passaggi di proprietà delle auto usate.

Soddisfatto Michele Crisci, presidente delle Case estere che operano in Italia, il quale ritiene che i bonus favoriscano concretamente una ripresa e che la diffusione delle auto euro 6 possa innescare la sostituzione di un parco auto tra i più vecchi d’Europa.
Difatti l’accordo serve a spingere la vendita delle auto di ultima generazione rimaste invendute a seguito della chiusura imposta per l’emergenza sanitaria.

Pensi di approfittare di queste iniziative contenute nel Decreto?

La manutenzione dell’impianto di climatizzazione, perché è così importante?

Perché è così importante prendersi cura del climatizzatore della propria auto?

Perché è la barriera tra noi e l’aria proveniente dall’esterno ricca di particelle inquinanti e nocive.
Inoltre, le ricerche di settore annoverano tra le cause di incidenti stradali la percezione del troppo caldo nell’abitacolo, quindi l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature potrebbero essere il momento opportuno per dare un’occhiata all’impianto di climatizzazione.

Controllare i filtri dell’aria condizionata dovrebbe essere una pratica eseguita con regolarità, lo sa bene chi soffre di allergie.
Se il filtro è usurato non garantisce l’adeguata protezione da polline e batteri.
Esso può essere sostituito senza ricorrere all’intervento dell’esperto, basterà consultare il libretto d’istruzioni. In commercio esistono filtri in fibra di carta o ai carboni attivi, ottimi per bloccare l’accesso nell’abitacolo delle sostanze nocive.

Quali sono i segnali dell’usura?

Ventilazione dell’auto ridotta, cattivi odori sprigionati dal climatizzatore e vetri sempre più appannati.
Se non fosse da sostituire, si può procedere alla sua pulizia spruzzando una schiuma igienizzante sia nell’evaporatore sia su tutti i condotti.
La manutenzione del filtro antipolline è utile non solo per la nostra salute, ma anche perché evita gli appannamenti dei vetri della macchina e assicura il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Altro passaggio fondamentale sarà quello di disinfettare il climatizzatore auto: la sanificazione a ozono, di cui tanto si parla ultimamente, ha una durata di circa 15 minuti e permetterà di sanificare la tua auto adeguatamente.
Tieni presente che la sanificazione con l’ozono neutralizza fino al 99,98% di batteri e allergeni, eliminando anche odori persistenti quali quelli del fumo.
Inoltre, una buona efficienza dell’impianto di climatizzazione è garantita dal livello ottimale di gas refrigerante.
Se ti accorgi che ci sono problemi, rivolgiti a un meccanico specializzato.
Il quale provvederà, provvisto di adeguata protezione occhi, a ricaricare il gas con un manometro o a controllare l’eventuale presenza di residui, difatti l’impianto va pulito prima di essere riempito.
 In generale sarebbe opportuno fare tutti i tagliandi previsti dalla casa produttrice, così da avere un impianto sempre sotto controllo.

Tu ti occupi dell’impianto di climatizzazione della tua auto con regolarità?

L’Italia in moto: 5 mete da raggiungere

Viaggiare in moto significa scegliere il percorso che più ci ispira, deviare a proprio piacimento e superare barriere e ostacoli che precludono la vista di paesaggi mozzafiato.

Per gli appassionati delle due ruote il nostro paese offre da sempre luoghi e scorci unici, questa sono le 5 mete da raggiungere secondo una nostra personale classifica:

  • La costiera amalfitana: tra le bellezze più gettonate della Campania, offre al motociclista un percorso ricco di salite e di discese a picco sul mare. Si possono attraversare i comuni di Amalfi, Positano e Vietri fermandosi a godere della cucina e dell’artigianato locale.

Certo sarà il caso di scegliere gli orari giusti per non rimanere bloccati nel traffico che si crea su queste stradine.

  • Il Molise, e non ci credete quando vi dicono che non esiste!

 Anzi in sella alla vostra moto sarà molto divertente scoprire una terra selvaggia e accogliente allo stesso tempo. Ripercorrete in moto le tappe della transumanza, del tragitto che portava i pastori locali verso l’Abruzzo in primavera e verso la Puglia in inverno. Sarete stupiti lungo il percorso dei ricoveri, delle cappelle e edicole votive lasciate dai pastori. E poi detto tra noi, si mangia benissimo a prezzi ancora contenuti.

  • L’altopiano di Campo Imperatore, il meraviglioso altopiano nel cuore del Gran Sasso detto il “piccolo Tibet”. Rimarrete affascinati dalla natura e dalla storia del luogo. L’altopiano è una tappa alla quale l’amante delle due ruote non può rinunciare: laghi, alture, borghi caratteristici saranno il corollario del vostro tour in moto. Perfetto anche per chi cerca di fuggire dall’afa estiva.
  • Il Lazio è una regione tutta da scoprire in moto: dai Castelli alla Sabina, un territorio che si estende tra vigneti, borghi e tratti di spiaggia. Avete mai sentito parlare della “salita in discesa”? Ad Ariccia, un’illusione ottica fa sembrare una strada in discesa come una salita. Effetto riscontrato con qualsiasi oggetto.
  • La Piana di Castelluccio, una grande distesa pianeggiante a quota 1400 metri sul livello del mare, circondata da montagne. Uno spettacolo unico, reso ancora più suggestivo durante il periodo della fioritura. Una natura che nella sua essenza molto si avvicina a un quadro di Monet.

Sappiamo che le località da menzionare sarebbero tante, noi abbiamo scelto quelle più vicine, ti va di suggerircene altre?

Finanaziamento a rate: come richiederlo

Per acquistare un’auto nuova o usata il metodo più utilizzato è quello del finanziamento a rate.

In generale ne esistono di due tipologie, correlate alle esigenze del cliente e al tipo di auto scelta:

  • Prestiti auto non finalizzati, perché indipendenti da ciò che ci si vuole acquistare con la somma ricevuta e richiesti presso banche o finanziarie.

Questo tipo di soluzione è adottata di solito da chi acquista un’auto usata, dove è previsto un limite massimo per la somma da erogare e il finanziamento stesso ha una durata ridotta.

  • Prestiti auto finalizzati, legati in modo vincolante all’acquisto dell’autovettura e solitamente richiesti alle concessionarie.

Negli ultimi anni, data la difficoltà del compratore di acquistare un’auto pagando l’intero importo in un’unica soluzione, le concessionarie si sono dotate di proprie agenzie finanziarie.

Come richiedere un finanziamento captive?

In ogni caso prima di indebitarsi dovremmo valutare l’impatto delle rate e soprattutto degli interessi sulla nostra gestione economica futura, dato che in generale il prezzo totale compresi gli oneri è maggiorato di circa 2000 euro.
Il finanziamento auto prevede un piccolo anticipo, non inferiore ai 500 euro, consegnato al momento della firma del contratto e la possibilità di rateizzare fino a un massimo di tre anni.
Ovviamente più corposo sarà l’anticipo, minore l’importo delle rate.
Un sistema utilizzato è quello della maxi rata finale, in cui il compratore rateizza per tre anni saldando l’importo totale dell’auto in un’unica soluzione. In alcuni casi anche l’importo rimasto può essere rateizzato oppure si può scegliere di restituire l’auto e comprarne una nuova.
Il rimborso viene effettuato mensilmente con prelievi addebitati o sul conto corrente bancario o postale.
Riassumendo:

  • Considerate l’importo dell’anticipo, perché più alto è, più basso sarà quelle delle rate;
  • I tassi più convenienti sono quelli vicini allo zero;
  • In alcuni casi le case automobilistiche prevedono sconti solo per chi rateizza, ma questo non perché sono più buone con chi non paga in un’unica soluzione! Semplicemente perché la somma degli interessi su tre anni fa sì che la casa automobilistica percepisca l’importo dell’auto come era all’inizio senza sconti.

La procedura per richiedere il finanziamento non è complessa ed è richiesta una documentazione che attesti a chi eroga il finanziamento la capacità del compratore di sostenere le rate. Altrimenti, soprattutto per i prestiti non finalizzati, viene richiesta la nomina di un garante.
Banalmente il garante è la persona che ti vuole così bene da accettare il rischio di dover pagare l’intero importo se tu non riuscirai a saldare il debito.

Avere la propria auto è sempre una conquista, un po’ come prendere la patente.
Valuta perciò tutte le possibilità e i costi non solo iniziali, ma anche quelli protratti nel tempo!

Prima di partire, fai controllare la tua auto

L’automobile è il mezzo privilegiato per le vacanze, ma onde evitare che il relax tanto sperato si trasformi in una vacanza da incubo, bisogna far controllare l’auto.

Scopriamo insieme in che in che modo è possibile garantire il corretto funzionamento dell’auto e risolvere i tipici problemi della stagione estiva.
Intanto è opportuno accertarsi che la revisione non sia scaduta per evitare multe salate e di aver pagato l’assicurazione, non sarebbe bello, in caso di incidente, vedersi addebitare tutte le spese del danno!

Quando fa caldo, l’elevata temperatura esterna incide negativamente sul funzionamento dell’impianto di calore, quindi bisogna rivolgersi a un professionista che esegua un check-up dell’auto.

Quali sono i controlli da effettuare sull’auto?

  • Eseguire una verifica dell’impianto di raffreddamento: in estate è molto importante che la pompa, il termostato, i sensori e la ventola funzionino correttamente. Infatti, in caso contrario il motore rischia di surriscaldarsi.
    Inoltre bisognerebbe verificare il livello del liquido refrigerante e lo stato dei tubi e delle giunzioni;
  • Montare pneumatici estivi: quelli invernali rischiano di diventare morbidi a contatto con l’asfalto e di consumarsi velocemente; inoltre la rigidità della spalla dello pneumatico rende difficoltose le manovre.
    Il cambio aumenterà il livello di sicurezza in caso di frenate e sarà la scelta più conveniente per il consumo del carburante;
  • Applicare vetri in tinta: la luce diretta del sole può danneggiare le parti interne dell’abitacolo e surriscaldare lo stesso. Per risolvere questi ed altri problemi è possibile applicare un film colorato ai vetri con cui bloccare fino al 99% dei raggi UV. Attento solo a comprare pellicole a norma di legge che garantiscano la trasmissione luminosa;
  • Far controllare il funzionamento del climatizzatore: il troppo calore percepito all’interno dell’auto incide sulla capacità di guida, quindi è bene valutare l’efficienza del sistema di raffreddamento dell’aria;
  • Verificare per ogni evenienza la presenza e lo stato della ruota di scorta;
  • Far sostituire il filtro dell’aria, che andrebbe cambiato ogni 200000 km soprattutto se si è soggetti a problemi respiratori o allergie.

Le operazioni elencate sono solo piccole accortezze che salveranno la tua vacanza dallo stress e dalle spese non previste.
A questo punto non ci resta che augurati buon viaggio!

Le vacanze degli italiani in auto

L’estate sta arrivando e la maggior parte degli italiani lega questa stagione alle vacanze. Certo il coronavirus ha cambiato molte delle nostre abitudini e circa la metà degli italiani dichiara che non andrà in vacanza.

Sono quasi 7 milioni gli italiani che salteranno la pausa estiva perché non hanno disponibilità economica o giorni di ferie, e la percentuale aumenta per le famiglie composte da almeno tre persone.
Sicuramente molti sono scoraggiati dalla situazione attuale temendo di contrarre il virus al di fuori della propria casa o città.

Dove e come andranno gli italiani in vacanza?

La maggior parte privilegerà l’Italia, scegliendo una regione diversa da quella di residenza, sempre che gli spostamenti saranno consentiti
 L’automobile, di proprietà o a noleggio, è il mezzo di trasporto più gettonato.
Gli italiani preferiscono viaggiare in auto perché è comoda, in quanto permette di caricare tutto il necessario, soprattutto se parliamo di famiglie.
Per di più è considerata il mezzo più sicuro rispetto all’aereo o al treno, potendo limitare i contatti alla propria cerchia di familiari o amici.
 A onor del vero, gli italiani hanno da sempre preferito andare in vacanza in automobile!
Il viaggio può essere programmato in compagnia, prevedendo qualche sosta per riposarsi un po’ dalla guida.
Un dato curioso è il fatto che il vacanziere tipo preferisca guidare da solo durante tutto il tragitto, nonostante trovi piacevole avere una persona accanto che al bisogno può sostituirlo.
Gli italiani amano mettersi in viaggio in mattinata, ma non prima dell’alba, sono promotori della partenza intelligente, ma non delle sfacchinate!
In un viaggio in macchina che si rispetti non può mancare la musica, quindi largo alle play list e ai tormentoni estivi da cantare a squarciagola.

Abituati a programmare le vacanze molti mesi prima, questa incertezza un po’ ci lascia spiazzati, ma che si tratti di seconde case, di borghi meravigliosi da scoprire, di città italiane da rivedere, sapremo goderci al meglio la nostra estate.

Tu, hai già prenotato le tue vacanze?